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Libia: solidarietà pro-USA dopo i fatti di Bengasi

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Libia, Citizen Media, Guerra & conflitti, Politica, Protesta, Relazioni internazionali

Il 12 settembre, un piccolo gruppo di Libanesi si è radunato nella piazza Al Sharjara di Bengasi per protestare contro l’attacco [1] [en, come gli altri link] al consolato statunitense.

Quattro persone, incluso l'ambasciatore Christofer Stevens, sono state uccise dai razzi [2] lanciati dai militanti mentre venivano condotti in un luogo più sicuro dopo che una folla di manifestanti aveva circondato la sede diplomatica. L'edificio era stato accerchiato sull'onda di indignazione suscitata da un filmato amatoriale prodotto in Usa e diffuso su You Tube anche in lingua araba, dove si ridicolizzava il profeta Maometto. Durante una protesta simile [3] organizzata a Il Cairo, i manifestanti avevano scalato i muri dell'ambasciata statunitense e tolto la bandiera americana per sostituirla con una d'ispirazione islamica.

I netizen della regione hanno condannato l'accaduto. Da Bengasi, Ahmed Sanalla condivide su Twitter alcuni momenti della protesta di piazza Alshajra. Scrive:

@ASanalla [4]: Una piccola folla si è radunata nella piazza di Alshajra a Bengasi per protestare contro l'attacco all'ambasciata USA & chiedere l'intervento dell'esercito e della polizia #Libya

Tra gli slogan rilanciati in piazza:

هذه ثوره شباب لا قاعدة لا إرهاب. هتفات المتظاهرين في ميدان الشجرة
@ASanalla [5]: Questa è la rivoluzione della gioventù – non di Al Qaeda o dei terroristi. E’ uno degli slogan in piazza Al Shajara

Di seguito una selezione di fotografie della manifestazione, pubblicate da Sanalla.

@ASanalla [6]: Chris Stevens era amico di tutti i Libanesi. Foto della protesta di oggi a #Benghazi #USEmbassyattack #Libya pic.twitter.com/jcCkMTUh

"Chris Stevens was a friend to all Libyans". Another sign held at the Benghazi protest today. Photo shared by Ahmed Sanalla on Twitter [7]

“Chris Stevens era amico di tutti i Libanesi”. Un cartello dalla protesta del 12 settembre a Bengasi. Foto condivisa da Ahmed Sanalla su Twitter

@ASanalla [8]: Scusaci Chris #Benghazi non è riuscita a proteggerti. Foto della protesta di oggi a Bengasi.

A Benghazi protester carries a sign which reads: "Sorry Chris, Benghazi Couldn't Protect You" [8]

Un manifestante a Bengasi: “Scusaci Chris, Bengasi non è riuscita a proteggerti”. Foto condivisa su Twitter da Ahmed Sanalla

@ASanalla [9]: I criminali e gli assassini non rappresentano né Bengasi né l'Islam. Foto dalla protesta di oggi a #Benghazi

"Thugs and killers don't represent Islam". Photograph from today's protest in Benghazi shared by @ASanalla on Twitter [9]

“I criminali e gli assassini non rappresentano l'Islam”. Foto dalla protesta del 12 settembre a Bengasi condivisa da @ASanalla su Twitter