Cile: decisioni favorevoli agli attivisti Mapuche in carcere

Due ragazzi, membri della comunità indigena dei Mapuche [it] del Sud del Cile, sono stati condannati, lo scorso 13 agosto 2012, a cinquecentoquarantuno giorni di prigione perché giudicati responsabili dell'attacco ad alcuni ufficiali di polizia durante gli scontri del 2 novembre 2011, nella zona rurale del comune di Ercilla [it].

Il diciannovenne Paulino Levipan ed il diciottenne Daniel Levinao hanno iniziato uno scipero della fame il 27 agosto 2012, insieme a Rodrigo Montoya Melinao ed
Eric Montoya Montoya per protestare contro la loro detenzione. Questi ultimi sono stati accusati del tentato omicidio di un poliziotto di guardia al ranch Centenaio, nel comune di Ercilla, nell'agosto 2011. Sono ancora in attesa di giudizio.

Ieri, 25 ottobre, i quattro prigionieri mapuche hanno deciso di abbandonare la loro protesta dopo che la Corte Suprema ha deciso di venire a patti con le loro richieste [en]. Attualmente si trovano nell'infermeria della prigione in attesa di cibo e cure.

Stemma Mapuche

Stemma Mapuche, foto su Flickr di Paul Lowry (CC BY-NC-ND 2.0)

La Corte Suprema  ha deciso [en] di annullare parzialmente il processo nel quale erano coinvolti. Nel caso di Daniel, è stato ordinato un nuovo processo in quanto durante il primo le prove non sono risultate sufficienti per formulare un giudizio. Lo stesso è accaduto a Paulino, la Corte ha modificato la sua accusa, passando a “lesioni gravi”, per “errori evidenti nel'applicazione della legge”, ed ha quindi anche modificato le sue richieste di condanna, passando da dieci anni di reclusione a tre anni di libertà vigilata.

L'attuale posizione del governo.

Il presidente Sebastián Piñera si è espresso riguardo lo sciopero della fame [es, come i link successivi] durante una visita nel comune di Ercilla nel mese di Ottobre, riprendendo le vecchie politiche governative nei confronti delle lotte contro queste comunità:

¿Vamos a permitir que ese intento de homicidio quede impune? La justicia llegó a un fallo definitivo y por tanto pienso que si ellos cometieron un delito, la huelga de hambre no es legítima ni eficaz”

Vogliamo permettere che un tentativo di omicidio rimanga impunito? La giustizia ha emesso una sentenza ed io ritengo che se loro hanno commesso un crimine lo sciopero della fame non sia né legittimo né effettivo.

Il conflitto

Il video che segue, caricato su YouTube da PipeHenriquezO, riassume in trenta secondi il conflitto dei Mapuche in Cile. Lo scontro si focalizza sulle richieste di conservazione ed autonomia delle terre che loro abitano da secoli e che ora vengono depredate delle loro risorse naturali:

Il suo blog su Tumblr, The Ambivalent Abyss, propone diverse foto sui momenti storici del movimento Mapuche.

I netizen hanno inoltre commentato i vari report sulle proteste in favore dei Mapuche, le reazioni del governo, e i diversi servizi televisivi che si sono
occupati della vicenda. Le opinioni sono state contrastanti.

Alejandro Bascur (@AlejandroBascur) [es], giornalista e blogger, ha mostrato la sua approvazione per la messa in onda di un programma sulla televisione nazionale:

@AlejandroBascur: Notable informe especial TVN. Al fin se Muestra el terror q siembran los mapuches en el sur, sin ningún respeto por DDHH #InformeEspecial

@AlejandroBascur: Ottimo servizio della TVN (la TV nazionale). Finalmente stanno mostrando il terrore che seminano i Mapuche, senza nessun rispetto per i diritti umamani #InformeEspecial

Riguardo le esternazioni del presidente Piñera, il giornalista e blogger Francisco Méndez (@Franmen) [es] ha precisato:

@Franmen: El Presidente Piñera podría prestar el mismo respaldo que brinda a policías ,a los estudiantes y a los Mapuche cuando se los estigmatiza

@Franmen: Il presidente Piñera potrebbe dare agli studenti stigmatizzati ed ai Mapuche lo stesso supporto che offre alla polizia.

In aggiunta, il giornalista, scrittore e blogger Mapuche Pedro Cayuqueo (@pcayuqueo) [es] afferma:

@pcayuqueo: Cuesta hablar del trasfondo del tema mapuche cuando lo que gatilla los debates es la cronica policial. Aun asi, algunos lo intentamos.

@pcayuqueo: E’ difficile parlare della questione dei Mapuche quando ciç che infiamma i dibattiti sono gli scontri con la polizia. Nonostante tutto, qualcuno ci prova.

Mentre, il blogger Mapuche Punngey ha pubblicato le seguenti riflessioni su Tumblr riguardo la fine dello sciopero della fame:

HOY, 60 días de ayuno…se acabó el conteo, 60 días de sacrificio por que la verdad saliera a flote, 60 días de lucha de coraje, de orgullo, de ese orgullo que acompaña a cada uno de quienes SOMOS mapuche, aunque hayan algunos por ahí que digan que ya no existimos, esperemos que esta lucha acabe pronto […] a seguir luchando por que se vayan las forestales y represas de nuestras tierras, por la sanación de nuestra mapu, a seguir recuperando lo que se nos usurpó, y por fin caminar libres por nuestra mapu, que nuestros hijos no sigan creciendo con la represión en sus sueños…y que ellos si caminen por las tierras libres de nuestros abuelos…AMULEPE TAIÑ WEICHAN!!! WEWAIÑ. LA LUCHA CONTINÚA…

OGGI, 60 giorni di digiuno … il conteggio si è concluso, 60 giorni di sacrificio per far emergere la verità, 60 giorni di coraggiosa battaglia, di orgoglio,
quell'orgoglio che accompagna tutti i Mapuche, anche se alcuni dicono che non esistiamo più. Ci auguriamo che questa lotta finisca presto […]
Continuiamo a lottare affiché le aziende forestali ed i costruttori di dighe lascino la nostra terra, perché la nostra mapu (terra) guarisca, per riprenderci quanto ci è stato tolto, e per camminare finalmente liberi nella nostra mapu, affinché i nostri bambini non crescano sotto la repressione e possano realizzare i propri sogni… e  possano camminare attraverso le terre libere dei nostri nonni … AMULEPE Tain WEICHAN! WEWAIÑ. La lotta continua…

Bandiera Mapuche

Bandiera Mapuche, foto di Diego Martin su Flickr (CC BY-NC-ND 2.0)

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