- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Portogallo: cresce l'attivismo anti-austerity dei netizen

Categorie: Europa occidentale, Portogallo, Citizen Media, Cyber-attivismo, Governance, Politica, Tecnologia

L'atmosfera di crescente indignazione in Portogallo di fronte alle misure di austerità imposte dal governo su comando della troika è servita come molla per far scattare ulteriori iniziative che introducono nuove utilizzi dei media digitali a servizio dei cittadini.

Un software gratuito contro l'austerity

Due giorni dopo la presentazione della Proposta di Budget di Stato 2012 [1] [en], il 17 ottobre l'Associazione Nazionale per i Free Software (ANSOL) ha emesso il “Campo das Cebolas Manifesto [2]” [pt, come i link successivi salvo dove diversamente indicato], che denuncia una serie di “attribuzioni d'appalto” per tecnologie dell'informazione e comunicazione che hanno seguito procedure “tanto orribili quanto illegali,” per un totale di 4 milioni di euro.  Il manifesto analizza i gruppi “complici nelle mancanze” e le varie persone responsabili per queste ed altre assegnazioni, e conclude:

A responsabilidade política, tal como as cebolas funciona por camadas. Camadas que uma sobre a outra recobrem, escondem, protegem de qualquer incómodo os núcleos em que se tomam as “micro-decisões”.

A culpa não é (sempre) do Governo.

Está na altura das camadas internas responderem pelas suas decisões, ou alternativamente, perderem o poder de decisão. Estes decisores devem justificar a opção pela exclusão de produtos concorrentes nos seus procedimentos de aquisição ou o Governo deve passar a tutelar as compras TIC das respetivas entidades.

La responsabilità politica, così come le cipolle, funziona a strati. Gli strati superiori coprono, nascondono e proteggono da qualsiasi disagio gli strati che prendono le “microdecisioni”.

Non è sempre il governo [centrale] a dover essere accusato.

È giunto il momento che gli strati più interni rispondano delle loro decisioni, o alternativamente che perdano il loro potere di prenderne. Coloro che decidono dovrebbero giustificare la scelta di escludere alcuni prodotti in gara nelle procedure di acquisizione, o il governo dovrebbe cominciare a controllare gli acquisti nel settore dell'ITC delle rispettive entità.

Il manifesto indica varie alternative di successo in termini di adozione di open software da parte di grandi istituzioni, come la compagnia di assicurazioni Tranquilidade [3] che ha tagliato i costi di licenza dell'80% dopo aver adottato Linux nei suoi posti di lavoro.

Se da un lato il governo non adotta questo tipo di alternative, dall'altro programmatori, designer e hacker per buone cause hanno sviluppato piattaforme che permettono la distribuzione di informazioni sulla spesa e le politiche pubbliche, usanto i loro mezzi e seguendo i propri desideri.

Dove vanno i miei soldi?

Quasi in contemporanea con la presentazione della Proposta di Budget di Stato per il 2013, Nuno Moniz ha lanciato la piattaforma “Your state budget [4]“. Sviluppata durante una tesi di master in Computer Science, si tratta di un'applicazione con lo scopo di chiarire ai contribuenti come vengono usate le loro tasse, attraverso le mappe disponibili e gli sviluppi sul budget, inclusi i dati sulle partnership pubblico-private. 

"Your state budget" per il 2013 v1.0. Calcolo fatto per un contribuente libero con entrate di €10,000 lorde che vive da solo. [4]

“Your state budget” per il 2013 v1.0. Calcolo fatto per un contribuente libero con entrate di €10,000 lorde che vive da solo.

Il grafico mostra la distribuzione del valore totale pagato in tasse (nel cerchio centrale) in ciascuno dei 12 ministeri esistenti. L'ex-parlamentare di Bloco de Esquerda e ricercatore José Soeiro ha commentato [5] su Facebook:

Vai mais dinheiro para a Defesa do que para a Justiça. Cultura desapareceu (há ali uns trocos dentro da Presidência do Conselho…). E a verba para a economia, que é onde deveria estar a criação de emprego (não dizem sempre que o desemprego “é o principal problema do país?”) é inferior à dos Negócios Estrangeiros ou à do Conselho de Ministros. (obviamente, demitam-se!)

Più soldi vanno alla Difesa che alla Giustizia. La Cultura è sparita (c'è un po’ di moneta all'interno della Presidenza del Consiglio…). L'allocazione per l'Economia, dove ci dovrebbe essere creazione di lavori, (non dicono sempre che la disoccupazione è “il problema principale della nazione?”) è meno del Ministero degli Affari Esteri e del Consiglio dei Ministri (certo, licenziatevi!).

Le tecnologie usate per lo sviluppo dell'applicazione sono Bubbletree Library della Open Knowledge Foundation, JQuery Library, Raphaël e JQuery Bubble Popup di Max Vergelli.

Tante case senza persone

GeoDevolutas.org - Mappatura di case vuote e abbandonate in Portogallo. [6]

GeoDevolutas.org [7] – Mappatura di case vuote e abbandonate in Portogallo.

Con lo sfratto di Es.Col.A da Fontinha in Aprile (riportato [8] [en] da Global Voices) il dibattito sulle proprietà immobiliari abbandonate e il degrado urbano si è esteso. Solo a Porto ci sono oltre 25,000 edifici vuoti ed è in questa città che il 20 ottobre, l'ultimo giorno del festival Future Places [9] [en], è stato lanciato GeoDevolutas [10]. GeoDevolutas è una piattaforma collaborativa per mappare proprietà abbandonate sviluppata da Transparência Hackday Portugal [11], con il supporto di Nodes [12]Manufactura Independente [13].

Drupal e OpenStreetMaps sono state usate per la sua implementazione sulla base dell'esempio spagnolo CasasTristes.org.

Job For the Boys, pagina dedicata alla corruzione, lamentele, affari, arricchimento illecito, ingiustizie e pratiche irregolari in Portogallo. [14]

Un'altra inziativa che è stata lanciata recentemente dopo le proteste “Screw the Troika” il 15 Settembre, 2012, è Job for the Boys [14], una pagina dedicata alla corruzione, lamentele, affari, arricchimento illecito, ingiustizie e pratiche irregolari in Portogallo.

Eventi in programma per ottobre

Immagine presa dalla pagina Facebook di Future Places. [15]

Immagine presa dalla pagina Facebook di Future Places.

Il festival Future Places [16] [en] su digital media e cultura locale ha avuto luogo a Porto dal 17 al 20 ottobre. Questo è il quinto anno del festival con artisti, giornalisti, accademici e attivisti che hanno preso parte ad un programma esteso [17] [en] di laboratori per cittadini e conferenze-flash. Il festival è stato seguito live su Twitter (@futureplacespt [18] e #futureplaces [19]) e su Facebook [15].

Il 25 ottobre a Lisbona si terrà la seconda edizione di Cultura Pirata nella Società dell'Informazione [20], con lo scopo di discutere “la continua disputa economica e politica combattuta a livello internazionale sull'informazione”.   L’evento [21] porterà insieme diverse organizzazioni collegate alle politiche pubbliche che controllano la produzione di cultura, comunicazione, e conoscenza (come Creative Commons Portogallo, o il movimento Pirate Party portoghese), e sarà trasmesso live via livestream [22].

Sempre a Lisbona, il 26 e 27 ottobre, si terrà Cidadania 2.0 [23] (Citizenship 2.0), un incontro al fine di “stimolare discussioni su nuove forme di comunicazione nel cuore della società portoghese”. Tra i case study che saranno presentati, si distinguono in Portogallo Demo.cratica [24], Município de Mirandela no Facebook [25] (la città di Mirandela su Facebook) e Portal do Governo de Portugal [26] (il portale del governo del Portogallol) ma ci sarà molto altro [27]. L'evento potrà essere seguito via Twitter (@cidadania20 [28]#cid20 [29]).