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Guatemala: utili strumenti (anche online) per rivitalizzare la lingua Tz'utujil

Categorie: Guatemala, Arte & Cultura, Cyber-attivismo, Idee, Letteratura, Libertà d'espressione, Linguaggi, Tecnologia

Situata nel cuore della città di San Juan la Laguna, Guatemala, la biblioteca pubblica Rija'tzuul Na'ooj [1] [es, come gli altri link, eccetto ove diversamente segnalato] è costantemente impegnata in diverse attività. Una parte dell'edificio ospita una nuova area, dove i bambini possono prendere parte a giochi istruttivi. Nell'altro lato della stessa sala, i bambini più piccoli, nelle ore dedicate alla lettura ad alta voce, ascoltano con attenzione i racconti dei volontari. Una volta a settimana, i più anziani della comunità si siedono con gli adolescenti per condividere un po’ della saggezza acquisita nella vita.

Esterno della biblioteca Rija'tzuul Na'ooj. Foto di proprietà della biblioteca. Utilizzata su autorizzazione.

Tuttavia, ascoltando con attenzione, si possono udire i bambini che giocano tra loro parlando in Tz'utujil [2] [en], la loro madrelingua. I libri utilizzati nei momenti dedicati alla lettura vengono spesso letti in questa lingua maya, mentre i nonni partecipano come volontari a un'attività chiamata Pixab’ [3], durante la quale si insegnano ai giovani gli usi e i costumi tramandati di generazione in generazione nelle comunità indigene Tz'utujil.

Gli anziani del villaggio raccontano le loro storie. Foto di proprietà della biblioteca. Utilizzata su autorizzazione.

La biblioteca, il cui nome può essere tradotto come “semi di saggezza”, si trova in una delle tante vivaci cittadine situate lungo le coste del lago Atitlán. Appartiene a una rete di biblioteche del Guatemala e dell'Honduras, chiamata Riecken [4] [en], che include tre biblioteche che sono parte del progetto di Rising Voices Xela Civic Libraries [5] [en].

Il voler porre la lingua Tz'utujil al centro delle attività della biblioteca, è stato uno sforzo consapevole per sottolineare la sua importanza durante le attività quotidiane e i servizi offerti. Gli addetti che lavorano nella biblioteca vengono incoraggiati a rivolgersi agli utenti, in particolare ai bambini, nella propria madrelingua. Secondo Israel Quic, direttore della biblioteca, questi sforzi hanno già portato dei risultati tangibili. Ha notato, infatti, che i bambini sono molto più sicuri di sé nell'utilizzare questa lingua nelle attività quotidiane, in particolare quando interagiscono con gli anziani per le strade della città di San Juan.

Anche se il rilancio della lingua avviene maggiormente attraverso l'interazione verbale, tramite conversazione o lettura ad alta voce, la biblioteca sta cercando di incoraggiarne anche l'utilizzo scritto. Quic ha gestito un progetto che ha dato vita a otto libri bilingui [6] [en], creati trascrivendo le storie raccontate dagli anziani del villaggio. Queste storie sono poi state tradotte e redatte in lingua spagnola.

D'altra parte, Quic si è impegnato anche a promuovere l'utilizzo della lingua Tz'utujil in rete. Partendo dal blog della biblioteca [7], è stato creato uno spazio per sperimentare la pubblicazione di post in due lingue. Ad esempio, questo post fornisce indicazioni essenziali per i residenti sul comportamento da tenere in caso di piogge torrenziali [8]:

PIXAAB’ TOQ K'O Q'AQALJAB’

Katk'eje’ kaan paan awochooch, kateleel ja wi qas rajawaxiik chi aawe.
Ma tak'iyaqeel ta ja mees pa b'eey k'in pa rub'eey ya’.
Ma katt'iil apoon ta chi ruuchii’ nimaq taq rub'eey ya’, onwi chuchi’ chooy toq k'ojab’.
Ta to'oo’ jun awach'alaal, awinaaq ja k'orpoqonaal nuutij.
Ta k'olo’ kaan akant'iil, akantela, ab'ateriya, aradio ja nakoj pa taq q'aqaljab’.
Ta poq'orsaaj ja ya’ natij utz k'a ma k'o ta yob'ilaal npit chawiij.
Ta k'olo’ kaan tz'uuj rixin jab’, xarwari’ ta kuchu’ riij utz k'a ma ti tz'ilori.
Ak'ama’ aayaa’ b'a ya'oon wi’ rub'ixiik rumaal ja Q'atb'al Tziij.

RACCOMANDAZIONI PER I GIORNI DI PIOGGIA
Restare a casa. Uscire solo se strettamente necessario.
Non gettare i rifiuti per strada o nei torrenti.
Non recarsi in aree pericolose, come frane, fiumi o laghi che presentino un innalzamento del livello dell'acqua.
Aiutare i vicini in difficoltà.
In caso di emergenza, tenere a portata di mano candele, torce, batterie e radio.
Filtrare o far bollire l'acqua per 15-20 minuti prima di consumarla.
Raccogliere acqua piovana utile al consumo e tenerla coperta.
Raccogliere acqua solamente nei luoghi autorizzati.

Oltre al blog, Quic ha creato anche una pagina Facebook [9] dedicata alla lingua. Gli utenti Facebook dei villaggi limitrofi sono entrati in contatto tra loro, partecipando su questa pagina con commenti e interventi. Inoltre, ha iniziato a pubblicare contenuti in lingua Tz'utujil dal suo account personale di Twitter, @maisquick [10], nella speranza di incoraggiare altri utenti a fare altrettanto.

Israel Quic visita il quartier generale di Facebook. Foto di proprietà di Quic. Utilizzata su autorizzazione.

Quic spera di riuscire a organizzare presto un raduno nella biblioteca, per far incontrare di persona gli utenti che interagiscono solo virtualmente, così da poter discutere su come rilanciare ulteriormente questa lingua maya attraverso le tecnologie digitali e i citizen media.

Ecco infine un podcast in lingua Tz'utujil, nel quale Quic invita a visitare la biblioteca di Rija'tzuul Na'ooj a San Juan la Laguna.