Il 29 novembre Mohamed Bin Rashid Al-Deeb è stato condannato al carcere a vita… per una poesia. Il testo, scritto in arabo, è un inno alla Primavera araba con riferimenti alla condizione di altre nazioni che vivono nella repressione e sotto dittatura.
Secondo il giornalista Abdulla Al Athbah, il componimento di Al-Deeb è stato erroneamente inteso come un insulto all'emiro del Qatar e come un'invocazione al rovesciamento del suo potere.
Nel suo messaggio su Twitter dichiara [ar, come i link successivi]:
محكمة “الدرجة الأولى” في #قطر تصدر حكمها بالسجن المؤبد بحق محمد بن راشد الذيب بعد قصائد اعتبرتها تطاولا على الذات الأميرية وتدعو لقلب الحكم
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@A_AlAthbah [1]: Durante il processo di primo grado Mohamed Bin Rashid Al-Deeb è stato condannato al carcere a vita a causa di alcune poesie ritenute un'offesa nei confronti dell'emiro e una spinta al rovesciamento del regime.
Su Lockerz, Maysaa Alamoudi condivide la foto [2] della copia di una delle poesie che avrebbero presumibilmente messo nei guai l'autore con la legge.
Zaid Benjamin riporta la foto della copia del verdetto:
@zaidbenjamin [4]: Foto: Il verdetto del caso di Mohamed Bin al-Deeb al-Ajmi condannato al carcere a vita oggi in #Qatar.
Ne è immediatamente seguito l'hashtag #محمد_بن_الذيب_مؤبد [6] riferito alla condanna all'ergastolo di Mohamed Al-Deeb attraverso il quale i netizen di tutto il mondo hanno denunciato una sentenza che è considerata come un duro colpo alla libertà di espressione.
Mofareg Alshuya, dall'Arabia Saudita, ha dichiarato che la sentenza è stata troppo dura e ha lasciato un messaggio su Twitter:
حكم على #محمد_بن_الذيب_مؤبد ..كنت متوقعاً أن يُحكم عليه لكن بهذا الحكم ولأجل قصيدة…في الحقيقة لم يخطر الحكم هذا على تفكير أكثر المتشائمين.
@MofarehAlshuyah [7]: Una condanna era prevedibile, ma una sentenza del genere e per una poesia… In realtà, neppure dalla mente dei più pessimisti sarebbe passata l'ipotesi di un verdetto così severo
Sempre dall'Arabia Saudita, Seba Alhamad dichiara:
بلد يسجن خوفا من شاعر و اخر خوفا من رسام كاركتير كم هي هشة امبراطوريات الاسلحة امام القلم
@SebaHmd [8]: Una nazione che imprigiona per paura un poeta e un'altra che fa lo stesso con un fumettista. Quanto possono essere fragili questi imperi delle armi di fronte a una penna.
E l'egiziano Menna commenta:
@TheMiinz [9]: Carcere a vita per Mohamed Ben ElZeeb per una poesia sulla Primavera araba e sull'emiro. Gli arabi non stanno andando da nessuna parte.
Omani OmanLover sta suggerendo [10] di trasmettere l'appello al verdetto – quando ci sarà – in diretta sulla rete Al Jazeera del Qatar, che viene spesso criticata perché infomr anche sulle storie negative del Paese.
Nel frattempo, Emad Silawi chiede a tutti di attendere il verdetto:
الى كل المغردين في هذا الموضوع اقول ان قطر دولة قانون وممكن يستأنف الحكم وممكن يطلع عفو أميري ولا تصيدون في الماء العكر
@emadsilawi [11]: A tutti quelli che stanno commentando questa notizia su Twitter vorrei dire che il Qatar è una nazione fatta di leggi e che si può ricorrere in appello o ottenere il perdono dell'emiro
E Ahmed Al Rashdii chiede loro di pensare agli affari propri:
ينتقدون قطر ب حكم #محمد_بن_الذيب_مؤبد ويصمتون عما يحدث في اوطانهم . البعض اختفى والبعض سحبت جنسيته والبعض سجن . اين انتم من احرار اوطانكم ؟!
@ahmed_alrashdii [12]: Criticano il Qatar per la condanna di Mohamed Bin Al-Deeb mentre restano in silenzio quando lo stesso succede nei loro paesi, dove c'è chi è scomparso, chi ha visto negata la propria nazionalità e chi si trova in prigione. Cosa fate voi per chi difende la libertà nei vostri paesi?