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Santa Lucia: la giornata dell'identità Creola

Categorie: Caraibi, Santa Lucia, Alimentazione, Arte & Cultura, Citizen Media, Linguaggi, Musica

Domenica scorsa, la nazione-isola di Santa Lucia ha celebrato l'annuale ricorrenza del Jounen Kwéyòl [1] [en, come i link successivi] (Giornata dell'Identità Creola). Le attività svolte durante la giornata hanno rappresentato il culmine del Mese del Patrimonio Culturale Creolo [2]. Altre attività svoltesi in questo mese sono il Lawenn Kwéyòl Pageant (corteo storico della regina dei creoli), un torneo di Woulé Laba [3] (una versiona locale di cricket) e l'inaugurazione del centro di studi culturali Harold Simmons Folk Academy [4]. Durante i festeggiamenti del Jounen Kwéyòl, alcune comunità selezionate ospitano una fiera in cui la cultura e l'identità creola vengono celebrate attraverso indumenti tradizionali, la musica e, soprattutto, il cibo. Quest'anno, le comunità coinvolte negli eventi ufficiali sono state Marigot, Patience (Mon Repos) e Vieux Fort.

Raduno sociale presso gli impianti sportivi di Marigot in occasione delle festività.

Nella pagina della community online Saint Lucians Aiming for Progress [5] (S.L.A.P) sono apparsi vari commenti a proposito della persistente importanza del patrimonio culturale creolo e consigli su come sviluppare le celebrazioni del Jounen Kwéyòl.

Felicia Browne ha lanciato un appello ai cittadini di Santa Lucia affinché accolgano la lingua e la cultura locali [6]:

Aprite i vostri cuori alla nostra lingua madre. E’ la lingua con cui la nostra cultura sociale e politica hanno continuato a modellare il nostro patrimonio culturale e il nostro destino. E’ la lingua che i nostri antenati ci hanno lasciato in eredità affinché ricordassimo che dobbiamo resistere a ogni avversità. La lingua Kweyol non è un “francese impuro”, bensì incarna il nostro spirito africano ancestrale che continua a sopravvivere di generazione in generazione. È così che dà forma alla comunità.

lè ou di “bon maten ‘yon moun-li se yon fason ou nan di,’ mwen kontan ou se vivan. ‘Fè yon bon kweyòl jou.

(Con la parola “buongiorno”, intendiamo “Sono felice che tu sia vivo”. Buona giornata dell'identità  Kweyol a tutti :)

Brenda Paul-Jules ritiene che il Jounen Kwéyòl attragga più attenzione [7] persino della festa della liberazione:

Immaginate la pubblicità martellante per le celebrazioni del Jounen Kweyol mentre quelle per la festa della liberazione passano quasi inosservate. E’ forse perché non ci identifichaimo con il concetto e i valori dell'indipendenza? Ho sentito molte storie risalenti a tempo fa. Barzellette così divertenti da farmi piegare in due, la storia dell'indipendenza? Non lo so! Non è chiaro che il nostro patrimonio culturale ha un significato più importante delle conquiste politiche?

Megan Scapin, che sta facendo il tirocinio da insegnante a Santa Lucia, ha scritto della sua esperienza al Jounen Kwéyòl [8]presso la scuola elementare Monchy:

La scuola elementare Monchy ha partecipato ai festeggiamenti permettendo agli studenti di indossare, invece della divisa, i loro abiti Kweyol, realizzati con un tessuto multicolore. Venerdì non abbiamo fatto lezione, e abbiamo passato la giornata a giocare, ballare, raccontare storie e a mangiare!

Tambou e bamboo

Uomini azionano il macchinario per l'estrazione del succo di canna da zucchero

Frank Charles ritiene che la celebrazione annuale del Jounen Kwéyòl sia talmente radicata da non aver più bisogno di sovvenzioni statali:

Osservazione: Ieri, guardandomi intorno, ho notato molte persone che avevano organizzato per conto proprio le celebrazioni per il Jounen Kweyol. Credo che la gente di Santa Lucia abbia fatto propri questi festeggiamenti e che sia ora che IL GOVERNO SMETTA DI AVERNE IL CONTROLLO. Nella situazione economica attuale, e poiché il Jounen Kweyol ha intrapreso il proprio cammino, sono fortemente convinto che il governo possa dedicare quei fondi a qualcos'altro.

Un bambino gioca con un kabowé (automobilina giocattolo)

Jerry George ha postato delle foto e questo video [9] di un'esibizione musicale sulla sua pagina Facebook.

Uomini accordano i loro strumenti

Uomo nel mercato di Castries produce la caramella alla menta “lanmant”, meglio conosciuta come “otor” e “sollievo”

Pane alla frutta, fichi vedi, banane, cetriolo e pesce

Le immagini che appaiono in questo post sono di proprieta di Bill Mortley [10]Jerry George [11], usate previa autorizzazione.