Slovacchia: inutile e controproducente il piano di fondi EU?

La Commissione Europea ha rivelato il progetto [sk, come i link successivi eccetto dove diversamente indicato] per la concessione di finanziamenti [en] alla Slovacchia nel periodo compreso tra il 2014 e il 2020 [en]. Il principio generale rimarrà lo stesso: gli introiti derivanti dalle tasse pagate dai contribuenti degli Stati membri verranno devoluti a progetti compatibili con gli obiettivi della burocrazia centrale.

Uno dei problemi è che i fondi europei vengono spesso destinati a iniziative e progetti inutili e improduttivi.

Ad esempio, se un in un villaggio fosse necessario riparare un marciapiede e si volessero utilizzare i fondi europei per farlo, bisognerebbe trovare una scusa convincente. Ad esempio, lo sviluppo del turismo regionale. Ciò significa che, oltre alla manutenzione dei marciapiedi, sarà necessario impiegare dei fondi europei per la realizzazione di alcuni pannelli esplicativi illustranti la mappa delle poche strade del villaggio – di cui, in realtà, nessuno ha bisogno. Se gli autoctoni sono furbi abbastanza, possono, ad esempio, utilizzare i fondi europei anche per rinnovare una vecchia biblioteca: tutto ciò che devono fare è ribattezzarla Centro di Informazione Turistica e metterci qualche volantino, nel caso in cui i turisti arrivino sul serio.

Per ottenere i finanziamenti, bisogna comprendere e riempire dei documenti realizzati ad hoc. Oppure, è possibile pagare un'agenzia specializzata, che si occuperà delle pratiche in tutto e per tutto.

Tra il 2004 e il 2010, la Slovacchia ha speso 90 centesimi di euro per ogni euro ricevuto sui progetti a finanziamento europeo (ricevendo 6,5 miliardi di euro, pagandone 3,9 miliardi alla UE e spendendone 2 miliardi su progetti co-finanziati). Nel 2011, la Slovacchia ha pagato [en] 576,3 milioni di euro alla Comunità Europea – e ne ha ricevuti 1,79 miliardi in finanziamenti.

Dei 27.000 progetti in programma, ne sono stati bocciati circa 16.500; si stima una conseguente perdita di circa 600 milioni di euro.

Un altro problema è rappresentato dalla corruzione dell'ambiente imprenditoriale. Quando un'azienda riceve dei finanziamenti per costruire un agriturismo, ad esempio, i vicini che pianificano un analogo progetto progetto di solito non ricevono nulla.

Martin Barto, ex-vice governatore della Banca Nazionale Slovacca, commenta così in merito ai finanziamenti europei:

Considero i finanziamenti europei una strategia che lo zoccolo duro dell'Unione Europea ha messo in piedi per poter proseguire il processo d'integrazione in conformità con i concetti di questi gruppi.

Di seguito una selezione di commenti di altri netizen locali.

LSD1979:

Così tanti sussidi e ridistribuzione secondo regole dubbie, questo processo non avrà un buon esito. Da qualche parte attingeremo, da qualche altra verseremo di più, tasseremo qualcun altro di più e poi faremo delle eccezioni per le grandi aziende, questo sistema si chiama “si faceva in qualche modo, in qualche modo si farà” e sarà così che finirà.

vw resurrection:

Otterranno [gli introiti delle tasse] da aziende e dipendenti funzionali, assegneranno i fondi ad amici [in conformità con delle regole corrotte] […]. Per la Comunità Europea, la via d'uscita migliore sarebbe l'abolizione immediata dei finanziamenti europei e chiedere ai Paesi membri di ridurre le tasse in base ai fondi versati nel paniere dei fondi comunitari.

Marky_Barky:

Dare, dare, dare, e noi qui ruberemo praticamente tutto…

deon_:

E chi darà i soldi a Bruxellles? C'è davvero ancora qualcuno che crede che i soldi piovano dal cielo? Noi dovremo pagare per tutto, e non una volta, ma con gli interessi.

zappa:

Dei governi capaci nei Paesi membri dell'UE dovrebbero cavarsela senza i fondi comunitari e senza alcun tipo di sussidio […]. Almeno nessuno avrebbe scuse e si ridurrebbe a zero il pericolo di estorsione causato da questi fondi.

A seguire, troviamo ulteriori opinioni:

boris_a:

I fondi europei sono soltanto uno strumento per trasferire del denaro nelle casse di aziende private senza che la gente si lamenti del fatto che queste ricevano sussidi statali.

Non è inutile puntualizzare che i fondi europei provengono dalle tasse riscosse dai Paesi membri, che vengono inizialmente mandate a Bruxelles per poi diventare fondi europei, con cui si possono sovvenzionare legalmente delle aziende private. Anche se Bruxelles vieta il sovvenzionamento diretto delle aziende private con fondi statali, è essa stessa a sostenerle con i finanziamenti europei.

Shaolin:

[…] dai 90 centesimi versati a Bruxelles riceveremo un euro, il guadagno si perderà in corruzione, investimenti poco efficienti e così via. Se questo denaro fosse depositato, avremmo ritorni più favorevoli, ancor meglio se i soldi restassero in circolo nell'economia così da poter giudicare dove c'è bisogno di liquidi.

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