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Sudan: un'attivista in carcere da otto mesi

Categorie: Africa sub-sahariana, Medio Oriente & Nord Africa, Nord Sudan, Citizen Media, Diritti umani, Indigeni, Libertà d'espressione, Politica, Protesta

Nel cuore della notte del 14 Marzo scorso, i Servizi di sicurezza e intelligence nazionali sudanesi (i NISS) hanno prelevato e preso in custodia Jalila Khamis Kuku. Le è stata negata l'assistenza legale e persino il vestiario per un cambio, infatti Jalila è stata trascinata in un furgoncino in camicia da notte, e accompagnata in prigione da una dozzina di funzionari del Niss in abiti civili.

Originaria della regione dei monti Nuba, Kuku è un'insegnante delle scuole primarie, oltre che attivista e componente del Movimento per la liberazione del popolo sudanese del Nord (SPLM-N). Il provvedimento è stato preso a seguito dell'ospitalità che la donna avrebbe offerto ad alcuni profughi della zona di Nuba, fuggiti dalla guerra nel sud del Kordofan. In quell'occasione Kuku ha girato un video [1] [en, come tutti i link seguenti, eccetto dove diversamente indicato] in cui illustra la situazione umanitaria tra quelle montagne.

Jalila è rinchiusa in carcere da otto mesi, tre dei quali trascorsi in isolamento. Su di lei pende la sentenza capitale in quanto è accusata di gravi reati in base alla legge penale sudanese; in particolare (articolo 51), di fomentare la guerriglia contro lo Stato, e (articolo 50) di minare il sistema costituzionale. Il suo processo è avvolto nel mistero [2] in quanto ai legali è stato impedito l'accesso alla documentazione con i dettagli del caso.

Jalila Khamis Kuku

Jalila Khamis Kuku è detenuta ingiustamente dai servizi di sicurezza da metà marzo 2012.

Il Movimento giovanile “Girifna” (“Siamo stufi”) ha messo in atto una protesta [3] all'inizio di novembre per condannare la detenzione di Jalila, ed è stata fatta usando i due principali social network, Facebook e Twitter. Il 14 novembre ricorreva infatti l'ottavo mese di detenzione.

@girifna [4]: Giov.-Ven. 9/10 Nov. GIRIFNA lancerà la protesta via Twitter per la libertà di Jalila perché il 14 Nov. sarà il suo ottavo mese di detenzione senza alcun processo #Jalila8Mesi

Su Twitter, netizen di ogni parte del mondo hanno risposto immediatamente all'appello, rilanciando per chiedere il rilascio di Jalila.

Aliah Khaled scrive:

@AliahKhaled [5]: #Jalila8Mesi #JalilaLibera è un insegnante che dà voce alle ingiustizie del suo paese, che lotta per i diritti umani e non dovrebbe essere dove si trova adesso

Il giornalista sudanese Reem Shawkat ha mandato una dedica:

@ReemShawkat [6]: Dedico tutti i miei messaggi di oggi a Jalila Khamis, un'attivista, madre e insegnante in prigione dal 14 marzo #Sudan #Jalila8mesi

Dalia Haj-Omer, un'attivista sudanese per i diritti umani, riporta:

@daloya [7]: Jalila riferisce: la vita dei miei figli è diventata un'inferno… si rifiutano di celebrare l'Id al-fitr [la seconda festività religiosa più importante della cultura islamica, ndt], è il secondo che passano senza di me #Jalila8mesi

Tanti altri ancora hanno aderito alla protesta sul web, facendo rimbalzare incessantemente messaggi come questo:

@SognoSudanese [8]: Jalila Khamis è una pacifista, una delle poche persone che si sono opposte alla guerra in #Sudan #Jalila8mesi

@Neo0rabie [9]:شهور_يا_جليلة جليلة خميس كوكو ، ذنبها انسانيتها #Jalila8mesi

@pensatoreafricano [10]: Jalila Khamis, la sua condanna a morte sarà eseguita presto se non facciamo qualcosa. Il suo crimine …mettersi contro il Governo sudanese.#Jalila8mesi #Nuba

@ReemHajo [11]: libertà per #Jalila8mesi testimone della verità, LIBERTA’ per il nostro amato #SUDAN

@Galaxy717 [12]: ننادي بالحرية لمن فقدتها لأنها نادت لغيرها بالحرية وطالبت بحقه ،، فشتان بين من كانت قضيتها وطن وبين من كانت قضيته قبض الثمن #Jalila8mesi

@Galaxy717 [12]: Chiediamo la libertà che una donna ha perduto per aver lei stessa chiesto libertà e diritti… C'è differenza tra coloro la cui causa è la nazione e quelli che vengono pagati per stare al loro posto

Muzan Alneel condanna il silenzio delle Nazioni Unite, scrivendo:

@MuzanAlneel [13]: Cara #UN, quando hai piazzato in #Sudan il Consiglio per l'economia e il sociale, hai pensato al #Darfur? a #Jalila8mesi? a #Shawa? Maledizione hai mai pensato al popolo #Sudanese?

“Girifna” promette di continuare la campagna di protesta per Jalila Khamis Kuku.

@girifna [14]: La nostra campagna per Jalila continua. Fate sentire la vostra voce per una donna che mette a repentaglio la sua vita per amore della Verità #Jalila8mesi http://www.girifna.com/7032