- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Homs: storica città siriana oggi semi-distrutta

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Siria, Citizen Media, Fotografia, Guerra & conflitti, Protesta, Rifugiati, Storia

Tra le tante città siriane che fanno purtroppo notizia in questi giorni c'è Homs, la cui fondazione risale al 2300 AC. I lunghi mesi di bombardamento hanno causato enormi danni: dalla distruzione di palazzi storici e architetture di pregio a centinaia di migliaia di rifugiati e martiri.

Homs nella storia 

Con i suoi 4.300 anni (l'insediamento più antico risale al 2300 AC), conosciuta storicamente come Emesa [1] (it, in onore del dio sole venerato dalla gente del luogo), gemellata oggi con la città brasiliana di Belo Horizonte [2] [it], Homs [1] [it] è la terza città più grande della Siria. Vanta diversi luoghi di interesse come la moschea di Khalid Ibn al-Walid [3] [en] e i suq coperti, nonchè siti riconosciuti come patrimonio dell'umanità quali il Krak dei Cavalieri [4] e la Cittadella di Salah Ad-Din [5] [it, in Italiano noto come Saladino], uno dei più importanti castelli medievali al mondo preservato dalle intemperie.

Poche persone sanno che la Sacra Cintura della Beata Vergine è fra i tesori conservati nella Chiesa Um al-Zennar [6] [it] mentre la Chiesa di S. Elio [7] [en] risalente al V secolo, contiene la tomba del martire a cui è dedicato il monumento.

I danni subiti dalla chiesa Um Al-Zennar a Homs, Siria. [8]

I danni subiti dalla chiesa Um Al-Zennar, Homs, Siria. Fonte: Archaeo life [8]

Homs è stata da sempre città-teatro di racconti divertenti e curiosi. Nel dicembre 1260 Hulagu Khan fu sconfitto nella Prima Battaglia di Homs [9] [en]; diversamente da quello che accadde presso le altre città siriane e orientali, i mongoli non riuscirono a entrare a Homs. Si racconta, inoltre, che gli scorpioni non possano vivere in questa città a causa dell'alto tasso di mercurio presente nel terreno. L’Oronte [10] [it] è il solo fiume che, attraversando Homs, scorre da sud in direzione nord. La città è anche nota perché i mendicanti non girano per le strade, grazieall'impegno dei cittadini e degli efficienti servizi sociali gestiti da varie comunità.

Un video poco noto ma condiviso da IBN HOMS [11] [ar] su YouTube, mostra immagini del periodo compreso tra il 1880 e il 1950.

Homs sotto attacco

Sebbene la città abbia dato i natali a tre Presidenti [12] [it] a partire dalla dinastia Atassi [13] [it], oltre a essere la città di derivazione della famiglia della moglie di Assad (Alakhras), gli abitanti di Homs sono stati i primi siriani a scendere in migliaia [14] [en] nelle strade per protestare contro l'attuale regime. Da allora la città è sottoposta a un doloroso bombardamento che si protrae da mesi, nonostante l'appello per salvaguardare i siti siriani [15] [en] del patrimonio mondiale  attualmente minacciati, incluso il quartiere storico di Bab Al Dreib [16] [en]. Saif Hurria [17] [ar] i palazzi collassati e la distruzione massiccia nel quartiere di Jourat alshiah.

Su tumblr, salt-and-filfil [18] [en] pubblicato una foto in cui si confronta Jourat Alshiah del 1930 con l'odierna del 2012.

Homs prima di Assad, 1930 e Homs dopo Assad, 2012 [19]

Homs prima di Assad, 1930- Homs dopo Assad, 2012.

Anche SyriaAustraliaTv [20] [en] ha raccontato in arabo (con sottotitoli in inglese) la distruzione dei palazzi nel quartiere di Al-Qusour lo scorso 11 ottobre.

Un altro video, caricato ancora da SyriaAustraliaTv [20] [en],mostra la colossale distruzione causata da un razzo lo scorso 07 ottobre [ar, con sottotitoli en].

Martiri e rifugiati 

Secondo Shaam News Network S.N.N [21] [ar], Homs conta più di 7.208 martiri mentre la maggioranza degli abitanti ha abbandonato le proprie case confluendo nei 2 milioni complessivi di rifugiati. Migliaia di bambini siriani rifugiati, messi a serio rischio per le temperature fredde tipiche dell'inverno in Medio Oriente, sono supportati dall'organizzazione Save the Children [22] [en]:

Forniamo beni di prima necessità, come cibo e coperte, e programmi per aiutarli nell'affrontare questa tragedia. Ma il numero dei bambini che fuggono dalla violenza cresce ogni giorno: la situazione dei rifugiati, infatti, peggiora sempre più. Fate oggi una donazione [23] [en]. Insieme possiamo aiutare molti bambini siriani rifugiati a rifarsi una vita e a guarire le cicatrici di una guerra brutale.