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Iran: attacchi ad alcune missioni diplomatiche

Categorie: Afganistan, Germania, Iran, Citizen Media, Protesta, Relazioni internazionali, Rifugiati
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L'ambasciata iraniana a Berlino, fonte: Iran Global

Nelle ultime settimane le missioni diplomatiche iraniane di varie parti del mondo sono state assediate da iraniani e afghani per diverse ragioni. L'ambasciata iraniana a Berlino è stata presa d'assalto dai sostenitori dell'opposizione iraniana, mentre il consolato di Herat, in Afghanistan, è stato attaccato dagli autoctoni.

Sono emersi anche resoconti contraddittori circa un attacco all'ambasciata iraniana a Copenhagen, avvenuto sabato. Mentre un deputato ha accusato [2] [fa] l'opposizione iraniana di quest'ultima azione, un altro nega [3] [fa] che tale attacco abbia mai avuto luogo.

Rabbia ad Herat

Duecento contestatori afghani hanno tentato [4] [it] di fare irruzione nel consolato iraniano nella città dell'ovest dell'Afghanistan domenica 9 dicembre per protestare contro il presunto assassinio degli immigrati afghani da parte delle forze dell'ordine.

L'attacco di Berlino

Mercoledì 28 novembre un gruppo di nazionalisti descritti come “attivisti” e “rifugiati” ha fatto irruzione [5] [de] nell'ambasciata della Repubblica Islamica a Berlino. La mossa ha scatenato un acceso dibattito nella blogosfera iraniana, con commenti che vanno dall'elogio alla condanna e alla denuncia.

Un video pubblicato su YouTube [6], apparentemente relativo a questi scontri, rivela un filmato sfocato che mostra a più riprese la “bandiera rossa e nera” issata al posto di quella ufficiale dell'Iran.


Gli attivisti che hanno attaccato l'ambasciata iraniana hanno cantato slogan come “abbasso la dittatura!” e “abbasso la Repubblica Islamica!”

Andishe Novin, blogger iraniano residente in Germania [7] [fa] apparentemente di inclinazioni anarchiche, racconta la sua versione dell'incidente e descrive l'azione come portata avanti “in solidarietà con e a supporto dello sciopero della fame di Nasrin Sotoudeh [8]” [it] e di altri prigionieri di coscienza. Secondo questo post [7][fa] i manifestanti hanno richiesto “il rilascio incondizionato degli attivisti politici in Iran, arrestati dal regime fascista islamico”. Ashkan, un altro blogger, vede [9] [fa] la ritiene invece “un'azione simbolica” e scrive che la bandiera della Repubblica Islamica è il simbolo di tutte le difficoltà e di tutte le catastrofi dell'Iran.
L'attuale bandiera ha sostituito quella con il sole e il leone, [10]dopo la rivoluzione del 1979:

Questa bandiera è il simbolo delle esecuzioni, del massacro, della tortura, della dipendenza, della disoccupazione, dell'imprigionamento, della prostituzione, delle rapine e del crimine!

[9]

Ashkan loda gli invasori per aver dato fuoco alla bandiera iraniana.

Sul fronte opposto, un altro blogger iraniano, con lo pseudonimo di Shahgholam [11] [fa], etichetta l'assalto all'ambasciata di Berlino, come “barbaro”:

“Quando la barbarie é istituzionalizzata in una persona o un gruppo non importa se vivi in Iran, nel Terzo Mondo o nel cuore dell'Europa moderna. Non importa a chi appartiene il territorio su cui stai sconfinando. Nessuna anima erudita potrebbe sostenere l'irruzione di oggi nell'ambasciata iraniana di Berlino esattamente, come appoggiò la barbara invasione dell'ambasciata britannica a Tehran da parte di un gruppo di lunatici un anno fa.”