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Russia: l'arma dell'assurdità contro la censura sul web

Categorie: Europa centrale & orientale, Russia, Citizen Media, Cyber-attivismo, Economia & Business, Governance, Legge, Libertà d'espressione, Umorismo, RuNet Echo

È passato più di un mese da quando in Russia è stata introdotta la lista nera dei siti internet [1][ru, come i link successivi, eccetto dove diversamente indicato]. Finora l’agenzia ROSKOMNADZOR, che si occupa della gestione dell'anagrafe dei siti web considerati illegali, ne ha bloccati più di 600 [2]. In alcuni casi, si è trattata di un’azione legittima (per esempio, sono stati bloccati spacciatori di narcotici online e simili), ma in altri è stata messa in luce l’assurdità della misura stessa. Rientra in quest'ultima casistica il wiki satirico Lurkmore (di cui si è già parlato nell'ambito di RuNet Echo [3] [en]). Un altro esempio più recente è rappresentato dalla censura  di un fumetto satirico online, intenzionalmente riferito alla misura restrittiva [4].

[5]

Censura, di Isaac Mao (licenza CC 2.0).

Di fatto, sembra che il senso dell’umorismo sia l’unica arma a disposizione dei sostenitori di un internet libero dalla censura. Questo, perlomeno, è l’approccio adottato dal provider di servizi internet RiNet, che ha sede a Mosca. (Bisogna tenere presente che i provider locali sono stati accusati di aver in parte attuato la lista nera dal punto di vista tecnico). Lo scorso 30 novembre, RiNet ha rilasciato la seguente dichiarazione [6]:

Мы понимаем, что последние законодательные инициативы направлены на формирование нового – конструктивного Интернета. Однако как профессионалы вынуждены признать, что с технической точки зрения эти меры совершенно недостаточны. Идя навстречу тем, кто нуждается в доступе к ресурсам исключительно проверенного содержания, RiNet первым из российских провайдеров предлагает вам уникальный тарифный план «Чистый Интернет». […] Если вы выберете тариф «Чистый Интернет», у вас будет уникальная возможность посещать только сайты с гарантированно благопристойным содержимым.

Comprendiamo che le recenti iniziative legislative abbiano lo scopo di creare uno spazio internet nuovo e costruttivo. Ma, da professionisti, siamo obbligati ad ammettere che, da un punto di vista tecnico, queste misure sono insufficienti. In omaggio a coloro che hanno bisogno di avere accesso a risorse dal contenuto assolutamente sicuro, RiNet è il primo provider russo a offrire un piano tariffario unico: “Internet Pulita”. […] Scegliendo l’opzione “Internet Pulita”, si avrà la garanzia e l’opportunità unica di visitare quei siti web dal contenuto esclusivamente decoroso.

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Il simpatico logo con l'omino verde di RiNet. 11 dicembre 2012.

I dettagli del piano tariffario, dal costo di circa 26 dollari USA al mese, e la lista dei siti web “decorosi” possono essere consultati qui [8]. L'elenco include degli intramontabili classici del calibro di www.kremlin.ru, www.gov.ru, www.government.ru, www.minjust.ru, www.fskn.gov.ru, www.minzdrav.gov.ru, e pochi altri (il concetto è chiaro.) È scontato dire che RiNet ha reso il tutto ufficiale al punto da indire un concorso per la migliore campagna di marketing virale per un'”Internet Pulita” [9]. Seppur chiaramente ironico, l’annuncio è riuscito a trarre in inganno più di qualcuno. L'utente di LiveJournal russel8 commenta così [10] nell'apprendere la notizia:

В принципе – на сумасшедших можно было бы и не обращать внимание, но что-то меня пугает, что ещё немного – и это будет нормой.

Per principio, non dovremmo prestare attenzione ai burloni, ma qualcosa mi dice che dopo il prossimo episodio, diventerà del tutto normale.

Anche lo scrittore Kirill Eskov è stato vittima della burla e ha deplorato [11] l'accaduto come “sintomatico”, mentre l'utente kotmatraskin riflette ironicamente [12]:

Идея мегапозитивная, отражает нашу российскую ментальность и как мне кажется просто обречена на коммерческий успех.

È un’idea ultra positiva, riflette la nostra mentalità russa e credo sia destinata ad avere successo a livello commerciale.

Un altro utente di LiveJournal, abspro, al contrario, non crede sia una brillante idea [13]:

ну, а что такого? я например, пользуюсь для своего сына специальным детским браузером, ЗакБраузер. Только развивающий детский контент. Жаль, что нет его аналогов на русском.

E allora? Io, ad esempio, faccio usare a mio figlio ZakBrowser, un browser particolare destinato ai bambini. Il contenuto è stato creato appositamente per loro. È un peccato che non esista un equivalente russo.

Di sicuro, molti hanno interpretato la dichiarazione di RiNet per quello che è – un’elegante dimostrazione di trolling. Questo il commento [14] Vladimir Varfolomeev di Echo Mosky:

Если возможностей оспаривать идиотские решения больше нет, остаётся их только высмеивать. Браво, провайдер!

Se non esistono mezzi per mettere in discussione decisioni idiote, l'unica cosa che rimane da fare è prenderle in giro. Bravo, ISP!

Qualche giorno dopo, il direttore di RiNet Sergei Ryzhkov, che firma il suo blog con lo pseudonimo di timhydr, conferma che si è trattato di un scherzo a tutti gli effetti, e ne spiega il motivo [15]:

[…] у общества нет работоспособного интерфейса взаимодействия с регулятором. […] Собственно в основе этой акции – “Чистый интернет” – лежала простая мысль – творится абсурд. Как можно ответить на исходящий сверху абсурд? Только встречным абсурдом. […] Ну вот еще можно попиариться :-/

[…] la società non ha alcuna interfaccia a disposizione tramite cui interagire con i legislatori. […] In parole povere, alla base di “Internet Pulita” c’è un'idea semplice – la creazione dell’assurdo. Come si può rispondere se l’assurdità viene dall’alto? Soltanto con la contro-assurdità. […] Beh, possiamo anche fare un po’ di marketing :-/

Una mossa astuta, senz’altro. E anche divertente.