Con i pugni alzati al cielo, migliaia di persone in tutto il Bangladesh sono scese in strada e nelle piazze la scorsa settimana gridando con forza “Basta! Basta!”, è la loro richiesta perché cessi la violenza contro le donne, nell’ambito del movimento “One Billion Rising” [it]. Anche il Bangladesh ha preso parte al manifestazioni globali contro la violenza sulle donne [it]. Più di 13.000 persone [en, come i link successivi] sono “insorte” in tutti i 64 distretti del Paese .

Il movimento “One Billion Rising” ha toccato un tasto particolarmente sensibile in Bangladesh. Secondo una relazione della polizia di stato infatti, tra il 2001 e il 2012, in Bangladesh sono state 174.691 le donne vittime di violenze, comprese le violenze legate alla dote, gli attacchi con acidi, i rapimenti, gli stupri, gli assassini e la tratta di esseri umani.

Secondo il Rapporto sullo Sviluppo Umano elaborato dall’ONU, il Bangladesh ha il più alto tasso di stupri nella regione, il che significa che statisticamente una donna su 1000 è vittima di stupro.

“One Billion Rising” è l’iniziativa più importante organizzata da V-Day a livello mondiale — per ricordare che oggi almeno un miliardo di donne al mondo sono possibili vittime di violenza fisica o sessuale, stando ai dati dell’ONU.

Ecco alcune foto delle manifestazioni, tratte dalla pagina Facebook One Billion Rising Bangladesh.

La solidarietà dei membri del Parlamento alla campagna.

Action Aid Bangladesh denuncia la violenza sulle donne cantando delle canzoni.

Lavoratori del settore tessile manifestano contro la violenza sulle donne a Gulshan, Dacca.

Uomini e donne della cittadina di Sirajgonj uniti nella protesta.

Le Nazioni Unite testimoniano il proprio sostegno alla campagna.

Alunni e insegnanti alzano il pugno in segno di protesta, Accademia Shilpakala, Dacca.

Shadhona si esibisce nella danza del “Bidrohi”, Accademia Shilpakala.

Candele accese in memoria delle donne che hanno subito violenze durante la Guerra di Liberazione del 1971 (piazza centrale di Shahbag).