Tagikistan: “I giudici sono prostitute d'alto bordo”

La giustizia tagika è nel mirino dei netizen locali a proposito di due cause attualmente in corso nella capitale Dušanbe [it]. Il primo caso riguarda l'azione legale intentata [en] dal sindaco nel novembre scorso contro Muhiddin Kabiri, parlamentare e leader del Partito della Rinascita Islamica (IRPT) [en]. L'accusa chiede le scuse pubbliche di quest'ultimo per aver criticato l'eccessivo abbattimento di alberi a Dušanbe. Il 29 gennaio la corte ha infine condannato [ru, come nei link successivi, eccetto ove diversamente indicato] Kabiri a scusarsi pubblicamente con il sindaco.

Tra i numerosi commenti alla sentenza, Nazar scrive sul sito News.tj:

Уважаемый Кабири, теперь вы можете представить себе как работает наша судебная система , хоть вы и депутат вас это тоже затронуло, а простые люди сталкиваются с этими судами каждый день !!!

Caro Kabiri, ora hai capito come funziona il nostro sistema giudiziario. Pur essendo un parlamentare hai avuto uno spiacevole incontro con il sistema. Da comuni cittadini lo sperimentiamo ogni giorno!

A mosaic of Themis, the Hellenic goddess of justice, at the Tajik Constitutional Court in Dushanbe. Photo by Alexander Sodiqov (2011).

Un mosaico raffigurante Temi, la dea greca della giustizia, nell'edificio che ospita la Corte Costituzionale a Dušanbe. Foto di Alexander Sodiqov (2011).

Su Blogiston.tj, Teocrat attacca la sentenza:

Что это за маразм?! Он – председатель оппозиционной партии должен видя все недостатки экологии в Душанбе ручки целовать мэру?! Кто если не оппозиционер имеет право критиковать правительство?! Кто если не депутат имеет право высказываться от имени народа в отношении действия исполнительных властей?!

Читаю эту новость и берет отчаяние, что насколько наши суды зависимы от исполнительной власти, что тупо и бессовестно принимают такие решения, которые настолько необоснованны, насколько это вообще возможно!

Che stupidaggine! Quindi Kabiri, come leader di un partito d'opposizione, dovrebbe fregarsene della questione ambientale a Dušanbe e baciare le mani al sindaco?! Chi potrà mai aver diritto di criticare il governo se non può farlo l'opposizione?! Chi ha il diritto di parlare a nome dei cittadini a proposito dell'operato dell'esecutivo se non un parlamentare?

La notizia mi ha davvero indispettito. Il nostro sistema giudiziario dipende interamente dall'esecutivo; i giudici emettono sentenze del tutto ingiustificate.

Il secondo caso controverso riguarda una causa intentata da Rustam Khukumov, figlio di un potente funzionario [il direttore delle ferrovie] che, casualmente, è un parente stretto del presidente tagiko. Khukumov chiede alla corte di “proteggere la sua dignità e la sua reputazione” che sarebbe stata danneggiata dal giornale di Dušanbe ImruzNews. Il quale avrebbe chiesto a Khukumov il motivo del suo rilascio [en] da una prigione russa, in cui si trovava da meno un di anno dopo una condanna a dieci anni di reclusione per traffico di droga. Nell'azione legale, Khukumov chiede alla testata un risarcimento di 50.000 somoni [circa 7.700 euro] per “danni morali”, richiedendo altresì che il processo si svolga a porte chiuse.

Il blogger Teocrat scrive al riguardo:

Слушай, Рустик! Ты вообще мужик?! Отсидел в тюряге, об этом написали журналисты. Что же тут не так? Какой, блин, моральный ущерб? А то, что тебя – сына таджикского чиновника с наркотой в РФ поймали? Это не унижает честь и достоинство правительства и таджикского народа?! Может и нам на тебя в суд подать за то, что народ позоришь?!

А что касается его иска, то после всего того, что вижу в судебной системе страны, то, думаю, его удовлетворят! А что? Иск подал не простой чувак, а сын таджикского чиновника! Пусть даже и наркокурьер, пусть даже и получивший наказание, но всё же он не такой как все остальные – «бачаи раисай»! «ИмрузНюс» придется раскошеливаться!

Ascolta Rustam, sei un uomo o no? Eri in prigione, dei giornalisti lo hanno scritto. Qual è il problema? Di quali “danni morali” parli? E che tu, figlio di un funzionario pubblico tagiko, sia stato arrestato per traffico di droga in Russia non danneggia forse la dignità e la reputazione del governo e del popolo tagiko?! Forse dovremmo incriminare te per il danno alla nostra immagine, no?

Riguardo al processo, penso che la corte si esprimerà a favore di Khukumov, perché è chiaro come funziona il sistema giudiziario in questo paese. La causa è stata intentata dal figlio di un funzionario, non da un tipo qualunque! Anche se si tratta di un ex trafficante di droga che è stato arrestato – è pur sempre “il figlio del capo”. ImruzNews dovrà risarcirlo!

Il blogger Kharsavor è anche più netto:

Вряд ли у кого-то возникает хоть малейшее сомнение в том, что суд согласится с Хукумовыми и обяжет ImruzNews заплатить штраф, 50,000 сомони. Такова наша судебная система. Она коррумпирована насквозь. В делах, где хоть немного замешаны интересы политически влиятельных людей, судьи выносят вердикты так, как им прикажут. В менее заметных делах исход решают деньги. Судьи продаются и покупаются. Это ни для кого не секрет. Выходит, что наши судьи как наемные работники, или даже как проститутки – все пожелания клиента исполняются за надлежащую оплату.

Quasi nessuno dubita che la corte darà ragione a Khukumov e obbligherà ImruzNers a pagare il risarcimento di 50.000 somoni. È così che funziona la giustizia qui. La corruzione è ovunque. Nei casi che anche indirettamente toccano gli interessi della classe politica i giudici fanno ciò che gli viene ordinato. Nei casi di minore profilo, le sentenze sono decise dalle tangenti. I giudici si vendono e si comprano facilmente. Non è un segreto per nessuno. I nostri giudici sono come impiegati o addirittura prostitute – soddisfano tutti i desideri dei loro clienti in cambio di adeguato pagamento.

Su Blogiston.tj, anche Rustam giunge a questa conclusione:

Судьи в Таджикистане как элитные проститутки – удовлетворяют только VIPперсон.

I giudici in Tagikistan sono prostitute d'alto bordo – soddisfano solo i desideri dei VIP.

Un altro lettore, Buzurgmehr, osserva invece che è comprensibile che la magistratura non sia completamente indipendente:

Ne nado rugat’ sudey – oni takie zhe lyudi kak i my s vami. Im nuzhno zhit’, nuzhno stavit’ hleb na stol. Oni eto delayut tak, kak im pozvolyaet nashe gosudarstvo. I im sootvetstvenno ne hochetsa portit’ otnosheniya s predstavitelyami elity, grobit’ svoyu kar'yeru i lishat’ svoih detey hleba iz-za kakogo-to Kabiri ili kakoy-to gazety. My zhivem v feodal'nom gosudarstve, poetomu i poryadki u nas tozhe feodal'nie.

Non siate troppo duri con i giudici; sono esseri umani come voi e me. Devono sopravvivere e portare a casa il pane. Lo fanno in un modo tollerato dallo Stato. Ovviamente non vogliono inimicarsi le élite così da mettere a rischio la loro carriera e privare i loro figli del pane, solo per essersi schierati dalla parte di Kabiri o di un giornale. Viviamo in uno stato feudale e feudali sono anche le sue regole.

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