I netizen libici stanno discutendo se il consumo di alcool debba essere permesso nel Paese – dopo la morte di oltre 50 persone [en, come i link successivi, eccetto ove diversamente indicato] a Tripoli per aver bevuto alcool fatto in casa contaminato da metano. Inoltre più di 470 persone sono state portate all'ospedale per essere curate, dando il via auna animata discussione sulla ragione per cui togliere il divieto anti-alcool introdurrebbe regolamentazioni volte a impedire il verificarsi di ulteriori tragedie simili.
Sia il consumo sia la vendita di alcool sono proibiti in Libia mentre viene venduta sul mercato nero una miscela chiamata bokha, preparata in zona. Secondo il Libya Herald:
Casi di persone decedute o che hanno perso la vista per aver bevuto bokha, spesso distillato dai fichi, non sono isolati sebbene raramente segnalati. L'anno scorso ci sono state diverse morti.
A volte il bokha viene adulterato con metanolo per aumentarne il contenuto alcoolico.
Su Twitter, Khadija Ali scrive:
إذا كان هناك أي شيء لنتعلمه من الحوادث المثيرة للقلق مع الكحول هو أننا لا يمكن أن نستمر في الهروب من مشاكلنا #ليبيا
@KhadijaMAli [ar]: Se c'è qualcosa che dovremmo imparare dagli incidenti che sollevano preoccupazione in merito all'alcool è che non possiamo continuare a fuggire dai nostri problemi.
Nairouz scrive:
كارثة التسمم والموت بسبب الكحول كارثه وطنية دفع ثمنها الغالي شباب وشابات فى مقتبل العمر #ليبيا
@Rouznai: L'avvelenamento e la morte da alcool sono una tragedia nazionale e sono i giovani, uomini e donne, a farne le spese.
E Mohamed Mesrati aggiunge:
@MohamedMesrati: Tra coloro che sono morti per l'alcool adulterato in #Libia anche i ribelli che combatterono contro Gheddafi durante la rivoluzione! Vergogna!
Online circola voce che alcuni dottori si siano rifiutati di curare i pazienti perché consumare alcool non è islamico – e coloro che hanno consumato alcool hanno meritato la morte. A tal proposito Mojahed Bosify dice:
الاطباء الذين رفضوا معالجة متسممي الكحول هم اطباء الموت وعار على المهنة ويجب فصلهم طال الزمن او قصر..#ليبيا #طرابلس #كحول
@mojahedbosify: I dottori che si sono rifiutati di curare coloro che sono stati colpiti da avvelenamento alcoolico sono dottori di morte e una vergogna per la loro professione. Dovrebbero essere licenziati.
Rana Jawad si caccia in un ginepraio quando chiede:
@Rana_J01: E’ l'ora / c'è la volontà politica e sociale di discutere apertamente del consumo di alcool in #Libia? La legalizzazione impedirebbe le morti? Discutiamone..
Suilman Ali Zway risponde:
@ILPADRINO0: L'Ipocrisia (non importa se religiosa o sociale) della nostra società non ci permetterà di avere un dibattito onesto ed aperto sull'argomento
E Mohamed Eljarh spiega:
@Eljarh: La maggioranza della gente rifiuterà qualsiasi forma di legalizzazione del consumo di alcool in #Libia, persino coloro che lo consumano e lo hanno sempre fatto.
Omar Mukhtar fornisce una soluzione:
@Libyan_Republic: Legalizziamo l'alcool, tassiamolo e costringiamo questi criminali a chiudere i battenti.
I criminali a cui fa riferimento in questa comunicazione su Twitter sono i produttori e gli spacciatori dell'alcool fatto in casa – il bokha.
Per ulteriori approfondimenti, il mese scorso Mohamed Mesrati ha pubblicato un articolo in due parti sul giornale libico online Al Kaf, disponibile qui e qui [ar].