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Venezuela: il chavismo vince di misura alle elezioni

Categorie: America Latina, Venezuela, Citizen Media, Elezioni

Dopo oltre 5 ore di attesa, il CNE (Consiglio Nazionale Elettorale) ha annunciato i risultati [1] [es, come gli altri link tranne ove diversamente indicato] delle elezioni presidenziali in Venezuela del 14 aprile. Il candidato Nicolás Maduro [2] [it], indicato da Hugo Chávez [3] [it] come suo successore, ha vinto con il 50,66% dei voti. Soltanto 230.000 voti lo hanno separato dal suo avversario Henrique Capriles Radonski [4] [it] che ha ottenuto un milione in più di voti rispetto alle elezioni dello scorso ottobre quando perse contro Chávez.

A questo conteggio manca ancora l'1% dei seggi elettorali in Venezuela e il voto dei 60.000 elettori venezuali all'estero, un conto che renderà lo scarto tra Maduro e Capriles ancora più irrisorio.

Sebbene il risultato sia ufficialmente “irreversibile”, l'opposizione ha dichiarato [5] che non lo riconoscerà finché non saranno nuovamente contate tutte le schede. Inoltre, chiederà al CNE di rivedere le 3.000 denunce di irregolarità elettorali a cui non è stata data risposta, alcune delle quali costituirebbero brogli elettorali a vantaggio del governo.

Caracas, Venezuela. 14 aprile 2013. Foto di Harold Escalona, copyright Demotix [6]

Caracas, Venezuela. 14 april 2013. Foto di Harold Escalona, copyright Demotix

Nei suoi discorsi durante la campagna elettorale, Nicolás Maduro ha sostenuto di essere riuscito a completare il lavoro di Chávez, deceduto a marzo. Ha inoltre denunciato che Capriles gli ha offerto un patto di governo. Dall'altro canto, invece, Capriles ha reso pubblico che non scenderà a compromessi con “l'inganno e la corruzione”. Inoltre, ha chiesto rispetto per l'oltre 49% dell'elettorato che ha sostenuto la sua causa.

Le reazioni e i resoconti dei cittadini sono disponibili su Twitter sotto i seguenti hashtag, tra i tanti: #EleccionesVenezuela [7] (“Elezioni in Venezuela”), #Venezuela [8], #Venezuelasomostodos [9] (“Siamo tutti con il Venezuela”) e #Maduro [10].

Questo è solo l'inizio.