Il treno è un ottimo mezzo di trasporto, a buon mercato e sicuro, per spostarsi in Russia, soprattutto considerando lo stato delle strade [en] del paese. La Russia è immensa e muoversi da una città e all'altra può richiedere ore (o anche giorni). Ecco perchè non è poi una rarità sorprendere passeggeri che passano il tempo bevendo un bicchiere o due, e spesso anche di più. Secondo un rapporto della polizia [ru, come i link successivi, eccetto ove diversamente indicato], è esattamente quello che è successo la notte dell'11 aprile 2013 sul treno Saratov-Mosca, quando i poliziotti hanno arrestato Svetlana Lokotkova, giornalista della rivista indipendente the New Times, dopo aver ricevuto la segnalazione di un passeggero in stato di ebrezza avanzata che disturbava la quiete del vagone.
La reazione di Svetlana Lokotkova, un'osservatrice elettorale che si recava a Saratov per testimoniare nell'ambito di un'inchiesta sulle elezioni regionali dello scorso ottobre, non ha tardato ad arrivare. La ragazza si è messa, subito, in contatto con un corrispondente del giornale Ekho Moskvy, informandolo che era stata proprio lei ad aver chiamato la polizia per lamentarsi del comportamento molesto di un passeggeroma che alla fine era stata fermata al suo posto:
за руки-ноги схватили, в полицейский участок буквально бросили. Когда пыталась пройти, буквально прищемляли руку дверью, у меня все руки в синяках, обзывались, оскорбляли.
Mi hanno afferrata per le braccia e per le gambe e mi hanno sbattuta in commissariato. Quando ho cercato di uscire mi hanno chiuso il braccio in mezzo alla porta, è pieno di lividi. Mi hanno insultata.
Lakotkova ha in seguito pubblicato delle foto sulla sua pagina Facebook e su Twitter per mostrare le lesioni ad opera della polizia che sostiene di aver subito.
Alcuni hanno immediatamente preso le sue difese. Su Twitter, tsarfree ha scritto:
#Локоткова стала жертвой провокации. Она должна была свидетельствовать в суде по выборам в Саратовской обл.
#Lokotkova è una nuova vittima della provocazione politica. Doveva testimoniare al tribunale riguardo le elezioni regionali di Saratov.
Nonostante le sue affermazioni, la credibilità di Lokotkova è stata messa in discussione dopo la diffusione sul canale televisivo NTV (pro-Putin) di un video amatoriale di Svetlana Lokotkova filmato al commissariato.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=QSes5VWR8Uo
Nel filmato, la ragazza sembra non reggersi in piedi, palesemente agitata e con difficoltà ad esprimersi. Nel suo reportage, NTV mostra anche due post su Twitter pubblicati da Svetlana proprio prima dell'accaduto.
Саратовцы нравятся все больше и больше. Опять потрясяющее гостеприимство (предс ТИК Иноземцеву не считаем), опять в поезде угощают #саратов
Mi piacciono sempre di più i cittadini di Saratov. Ringrazio ancora una volta per l'incredibile ospitalità (fatta eccezione per il presidente della commissione elettorale Inozemtzev), ancora una volta sono ospite [di altri] sul treno. #saratov
лечусь от дичайшей простуды в поезде #саратов-мск, 2й вагон. народными методами. саратовцы супер))))
Mi riparo da un terribile freddo sul treno #saratov-moscow. Userò i rimedi tradizionali. Adoro gli abitanti di Saratov :)
Il presentatore di NTV ha espressamente letto i messaggi condivisi dalla giornalista su Twitter con tono ironico, accentuandolo in particolare su “incredibile ospitalità”, “ospite” e “rimedi tradizionali”, volendo sottolineare – plausibilmente – che Lokotkova, contrariamente a quanto afferma, aveva bevuto abbondantemente sul treno. Un utente su LiveJournal, Fish12a, sembra essere dello stesso parere:
Хорошо, что наша полиция научилась снимать своих клиентов на видео.
Дабы вранье неполживых журналистов было видно сразу же.
Уж лучше бы она молчала. Потому что видео появилось на тв в ответ на обвинения журналистки в “провокациях” и “зверстве полиции”.
È un bene che la polizia riprenda gli individui in stato di fermo affinché la disonestà di certi giornalisti sia palese. Avrebbe dovuto tacere perché questo video è stato divulgato in risposta alle sue false accuse di “provocazione” e di “abuso di potere” mosse contro la polizia.
Svetlana Lokotkova ha tentato di passare per una vittima della provocazione politica e di repressione da parte della polizia ma si è smascherata da sola grazie ai mezzi notoriamente usati dagli oppositori del regime: gli smartphone e Twitter.
La giornalista rischia quindici giorni di detenzione preventiva per “reati minori” e questo potrebbe compromettere la sua partecipazione in qualità di testimone all'udienza di Saratov.