Gabon: si riaccende la lotta contro gli omicidi rituali

La scoperta [en, come i link successivi salvo dove diversamente indicato] del corpo mutilato di una giovane donna su una spiaggia di Libreville, capitale del Gabon, ha riacceso la lotta contro la superstizione e gli omicidi rituali nel paese dell’Africa Centrale.

Gli omicidi rituali si fondano sulla credenza che entrare in possesso degli organi di una persona vivente permetta a un’altra persona di rafforzarsi. Nonostante sia ancora incerto che la causa dell’assassinio, avvenuto il 19 Marzo 2013, sia da ricollegare a questo rituale, il caso ha suscitato il timore di un incremento nella diffusione di pratiche pericolose.

Nel solo 2013, infatti, sono stati registrati ben 20 casi di omicidi rituali in tutto il Gabon.

La mobilitazione attraverso i social media è passata innanzitutto per Twitter, con la creazione degli hashtag #OpGabon e #SOSGabon per richiedere giustizia per le vittime. La questione ha guadagnato più attenzione dopo che il gruppo di hacktivist Anonymous, l’11 Aprile 2013, ha pubblicato un video per suscitare la reazione degli utenti Internet:

http://youtu.be/2LjdBsT0tkE

Un tentativo di organizzare una manifestazione contro le uccisioni, prevista per il 13 Aprile 2013 [fr], è stato respinto dal Ministro dell’Interno, dando adito alle accuse secondo cui il governo è complice dell’impunità dei crimini. Le comunità gabonesi in Francia e Canada si sono unite alla protesta, portando la piaga degli assassinii rituali in primo piano nello scenario internazionale.

La pressione globale ha forzato il presidente Ali Bongo Ondimba, di solito reticente a riguardo, a emettere un comunicato che, senza nominare i crimini in questione, denunciava la criminalità in generale. La First Lady Sylvia Bongo, al contrario, si è schierata apertamente contro gli omicidi rituali.

Il governo si è ammorbidito nei confronti delle proteste, concedendo all’Associazione per la Prevenzione dei Crimini Rituali l’organizzazione di una marcia pacifica a Libreville l’11 Maggio 2013 [fr].

Quella degli assassinii non è una specificità del Gabon, ma interessa anche il resto dell’Africa Sub-Sahariana. Ad esempio, il seguente video pubblicato su Youtube da xpxr5 riporta casi uccisioni di albini in Burundi [fr]:

Anche questo crimine non è una novità. Una grande protesta [fr], nel Gennaio 2013, ha scosso la città di Lambaréné. Dal Maggio 2012, l’Osservatorio Nazionale per la Democrazia del Gabon ha richiesto l'istituzione di una commissione per identificare i casi di omicidio rituale avvenuti negli ultimi 22 anni, al fine di dichiarare l’assassinio rituale come un crimine contro l’umanità [fr]. La rivista Gabon Review afferma però che gli alti rappresentanti non possono cavarsela così [fr]:

personne d’autre de haut placé n’a été cité, indexé ou inquiété au cours de ces sessions spéciales. L’opinion nationale a pourtant une conviction intime : les crimes dits rituels sont commandités par des acteurs politiques.

Manifestations contre les crimes rituels au Gabon - capture d'écran de la vidéo garenghem sur YouTube

Manifestazioni contro gli omicidi rituali – immagine presa da un video dell'utente gwarenghem sulla manifestazione a Libreville, Gabon

Nessun potente è stato accusato o condannato durante i processi (contro gli omicidi rituali). L’opinione pubblica sa già che molti dei cosiddetti crimini rituali è commissionata dai politici.

Il giornalista Olivier Herviaux, scrivendo sul suo blog “Africamix, La Casa del Dibattito” ospitato dal quotidiano francese Le Monde, ha descritto l’evoluzione negli ultimi anni della lotta contro gli assassini in Gabon [fr]:

Depuis plusieurs années, le crime rituel fait régulièrement la « une » des journaux, notamment au Gabon. Le 3 mars 2005, deux corps d'enfants sont retrouvés, mutilés, sur une plage de Libreville. L'un des corps est celui d'un des fils de Jean-Elvis Ebang Ondo, âgé de 12 ans. Quelques mois après le drame, Jean-Elvis Ebang Ondo fonde l'Association de lutte contre les crimes rituels (ALCR).

Per diversi anni, le notizie sugli omicidi rituali hanno trovato un posto in prima pagina nei giornali, anche in Gabon. Il 3 Marzo 2005 i corpi mutilati di due bambini sono stati rinvenuti su una spiaggia di Libreville. Uno dei corpi apparteneva al figlio dodicenne di Jean-Elvis Ebag Ondo. A pochi mesi dalla tragedia, Jean-Elvis Ebang Ondo ha fondato l’Associazione per la Prevenzione dei Crimini Rituali.

Herviaux prosegue condannando la pratica [fr]:

C'est l'un des actes les plus marquants de la barbarie et de l'obscurantisme des sociétés humaines, l'un de ceux qui nourrissent tous les fantasmes, en Afrique, en Occident et ailleurs. Nous sommes bien Au cœur des ténèbres, comme l'écrivait Joseph Conrad.

Si tratta di uno dei più sconvolgenti atti di barbarie ed oscurantismo nella società umana, uno di quelli che dà adito a più miti, sia in Africa che in Occidente, come da qualunque altra parte del mondo. Come ha scritto Joseph Conrad, siamo nel profondo del cuore di tenebra.

Emmanuel Kossai, che sta raccogliendo informazioni [fr] sugli assassini sul suo blog “Politica e Altro”, offre una visione ravvicinata del fenomeno [fr]:

Le crime. En droit, c’est le fait de donner la mort ou d’ôter la vie à quelqu’un. Il est, par conséquent, considéré comme un homicide, un acte prémédité.

Et le crime rituel? C’est un crime qui est commis sur la base d’un certain nombre de pratiques, soit traditionnelles ou religieuses, soit culturelles ou mystiques. Dans tous les cas, le crime rituel, est commis dans le but d’utiliser une partie de l’organe du corps humain, pour des sacrifices ; ou, tout simplement, pour des rituels. C’est, malheureusement, à cette pratique que s’adonnent certaines personnes pour, selon plusieurs interlocuteurs, devenir riches. Leurs principaux conseillers : les marabouts ou féticheurs. A chacun son marabout ou féticheur. Souvent, paradoxalement, ce sont les mêmes. Qui exigent la tête, la langue, le sexe, les ongles…le cœur ou les cheveux de l’être humain, femme comme garçon. Pour préparer la potion…magique. Le plus souvent, les personnes convoitées sont les albinos et les handicapés physiques.

Assassinio. Legalmente parlando, è l'atto che causa la morte di qualcuno, e consiste nel prendere la vita di qualcuno. È per questo considerato come un omicidio, un atto premeditato.

E l’assassinio rituale? È un omicidio compiuto sulla base di specifiche pratiche, siano esse tradizionali o religiose, culturali o mistiche. In ognuno di questi casi, l’omicidio rituale è commesso allo scopo di utilizzare gli organi umani per scopi sacrificali o rituali. Sfortunatamente, secondo il parere di alcuni cittadini, alcuni perpetrano questi omicidi per diventare ricchi. Le guide per compiere questo genere di azioni possono essere: marabout [leader religiosi islamici tradizionali], stregoni-dottori (paradossalmente, la stessa persona spesso svolge sia il ruolo di marabout che di stregone). Possono usare la testa, la lingua, gli organi riproduttivi, le unghie, il cuore o i capelli dello stregone – una donna o un uomo – per preparare la pozione magica. Gli organi di albini o disabili sono quelli più ambiti.

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