Il sito kiskeácity [en] riporta la lettera aperta di una nativa canadese che “fa risaltare i problemi che gli abitanti di Haiti devono affrontare per colpa del complesso industriale del salvatore bianco [en]: presente col suo esercito di 3.000 ONG, 12.000 soldati ONU, innumerevoli conferenze per Haiti, estranei che si appropriano dell'antica religione haitiana, della sua cultura, della sua musica, e soprattutto con i cosiddetti altri ‘alleati’, che per ottenere profitti fanno tacere il popolo haitiano e nel contempo ne diventano i portavoce.”