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Spagna: aristocratico catalano delegato estero della Corea del Nord

Categorie: Europa occidentale, Spagna, Citizen Media, Relazioni internazionali

Alejandro Cao de Benós, nato nel 1974 a Tarragona, in Spagna, è un discendente dei baroni di Les (originari della Val d'Aran, in Catalogna), dei conti di Argelejo e dei marchesi di Rosalmonte.

Nonostante il lignaggio fuori dal comune, il suo nome sarebbe sicuramente rimasto nell'ombra, se non fosse che questo catalano 39enne è un importante portavoce all'estero del regime nord-coreano.

Fondatore e presidente della KFA, Associazione coreana di amicizia, è un delegato speciale onorario della Corea del Nord, dove è conosciuto come Cho Son-il, nome che significa “La Corea è una sola”. In un'intervista rilasciata al sito Tribuna Popular [1] [es, come i link seguenti, salvo diversa indicazione], ha spiegato così le origini del suo rapporto con questo paese asiatico:

Con 16 años tuve posibilidad de conocer a mis primeros camaradas de la RPD de Corea que residían en Madrid (Representación Permanente ante la Organización Mundial del Turismo). El interés se convirtió en pasión y me identifiqué plenamente no sólo con la ideología del Presidente Kim Il Sung, sino con los principios y valores morales del pueblo coreano.

A 16 anni ho avuto per la prima volta la possibilità di conoscere i miei compagni della Repubblica Democratica Popolare di Corea che vivevano a Madrid (la Rappresentanza Permanente presso l'Organizzazione Mondiale del Turismo). L'interesse è divenuto passione, mi sono identificato pienamente non solo nell'ideologia del Presidente Kim Il Sung, ma anche nei principi e nei valori morali del popolo coreano.

Stupisce che un regime così chiuso come quello della Corea del Nord si affidi a uno straniero. La fiducia di cui gode Cao de Benós gli ha fatto ricevere varie onorificenze: E’ Rappresentante speciale della Commissione per le relazioni culturali con i paesi esteri, membro onorario del Partito del Lavoro Coreano [2] [it], dell’Armata popolare coreana [3] [it] e giornalista onorario della Corea del Nord.

Screen grab of Alejandro Cao de Benós's Facebook page

Immagine tratta dalla pagina Facebook di Alejandro Cao de Benós

Nei mass media, tuttavia, c'è chi dubita dell'influenza reale di Cao de Benós, considato comunque uno spacchieto per le allodole che il regime di Pyongyang usa per migliorare la sua immagine all'estero. Si ritiene che i contatti di Cao siano solo funzionari in posizione subalterna, e lui non avrebbe accesso a nessuna informazione interessante, e ciò sembra confermato da alcuni dei suoi commenti alla successione di Kim Jong Il, in una lettera al giornale El Mundo [4] del 18 settembre 2010:

Kim Jong Un es un total desconocido tanto para la población como las autoridades de la RPD de Corea. En 18 años de trabajo, jamás he visto su foto o leído un libro sobre él. Si existiera, nunca sería aceptado por el pueblo o el ejército.

Kim Jong Un è un perfetto sconosciuto sia per il popolo sia per le autorità della Rep. Popolare Democratica di Corea. In 18 anni di lavoro non ho mai visto una sua foto né letto libri su di lui. Se ce ne fossero, non sarebbe mai accettato né dal popolo né dall'esercito.

E tuttavia un anno più tardi, dopo la morte di Kim Jong Il e la successione di suo figlio Kim Jong Un, eccolo esprimere un'opinione radicalmente diversa al giornale El Confidencial [5]:

Es muy joven, pero es un general muy bien preparado (…) Ha aprendido mucho de su padre, le ha seguido de cerca profesionalmente, como es tradición en Corea del Norte y en la filosofía confucionista.

È molto giovane, ma è un generale preparatissimo. (…) Ha imparato molto da suo padre, professionalmente lo ha seguito da vicino, secondo tradizione della Corea del Nord e del Confucianesimo.

Cao de Benós è stato parecchio attivo in questi ultimi tempi, visto che è l'unico straniero abilitato a parlare del regime nord-coreano, e ha quindi moltiplicato interviste e conferenze. Il 18 aprile 2013, nel giornale Diari de Tarragona [6] troviamo le dichiarazioni seguenti:

[¿Sería capaz Corea del Norte de atacar al propio Estados Unidos?]  También. Podemos alcanzar cualquier punto del país. Tenemos capacidad tecnológica para ello. Colocamos tres satélites en órbita para usos pacíficos, pero podemos emplear la misma tecnología para usos militares. (…)

Si Estados Unidos se atreve a usar uranio empobrecido contra nosotros, no dudaremos en responder con armamento nuclear. Y esto afectaría a todo el mundo.

[La Corea del Nord sarebbe in grado da sola di attaccare gli Stati Uniti?] Certo. Possiamo raggiungere qualsiasi punto del paese. Abbiamo la capacità tecnologica per farlo. Abbiamo piazzato in orbita tre satelliti ad uso civile, ma possiamo utilizzare la stessa tecnologia per fini militari. (…)

Se gli Stati Uniti useranno contro di noi l'uranio impoverito non esiteremo a rispondere con le armi nucleari. E questo coinvolgerebbe il mondo intero.

Queste non sono le prime dichiarazioni discutibili di Cao de Benós. Nel settembre 2010, in un'intervista rilasciata al giornale El Imparcial [7] parlava così di Amnesty International [8] [en]:

Alejandro Cao de Benós working in Pyongyang in 2011. Photograph taken from his Facebook page. [9]

Alejandro Cao de Benós al lavoro a Pyongyang nel 2011. Immagine dalla sua pagina Facebook.

 (…) cada año publican una lista de los países que más violan los derechos humanos y en la que el primer lugar lo ocupa, casi siempre, Corea del Norte. Pues bien, AI no ha visitado jamás el país. (…) Esto demuestra que estas supuestas ONGs no son más que instrumentos políticos de Estados Unidos y la CIA.

(…) ogni anno pubblicano la lista dei paesi che violano maggiormente i diritti umani, e quasi sempre la Corea del Nord è al primo posto in classifica. Be’, Amnesty International non ha mai visitato il paese. (…) Il che dimostra che queste sedicenti ONG non sono altro che strumenti politici degli Stati Uniti e della CIA.

Intervistato dal giornale El País [10] nel dicembre 2011, rigurdo i campi di concentramento del regime nord-coreano, rispondeva:

No existen. Son campos de reeducación donde los presos trabajan y estudian la doctrina del régimen (…) Yo mismo he mandado a dos personas a campos de reeducación.

Non esistono. Sono campi di rieducazione dove i prigionieri lavorano e studiano la dottrina del regime (…) Ho mandato io stesso due persone in campo di rieducazione.

Anche se la Corea del Nord è un paese riservato dove Internet è proibito, Cao de Benós, che vive in Spagna, è estremamente attivo sul web. Ha un account Twitter [11], una pagina Facebook [12] e un blog [13] che usa per esprimere le sue idee e attirare simpatizzanti. Ed è proprio ciò che sta facendo negli ultimi tempi: ha lanciato una petizione sul web per la fondazione di gruppi internazionali di sostegno alla Corea del Nord. L'11 marzo 2013 ha scritto su Twitter:

@DPRK_CAODEBENOS [14]: Show your support by joining the DPRK International Defense Brigade! * Apoye la brigada de defensa de la RPDC!

Mostra il tuo supporto, entra nella brigata internazionale di difesa della RDPC!

A conference given by Cao de Benós in the Universidad de Zaragoza (Spain) on March 15, 2012. Photograph taken from his Facebook page. [15]

Conferenza tenuta da Cao de Benós all'Università di Saragozza (Spagna) il 15 marzo 2012. Foto tratta dalla sua pagina Facebook.

In pochi giorni la petizione ha raccolto 1000 firme, e comunque ci si può iscrivere a questi gruppi anche tramite posta elettronica, come spiega Cao de Benós nel suo blog [16].

Ma non si è fermato qui. Cao de Benós organizza anche viaggi in Corea del Nord attraverso il sito Internet ufficiale del paese [17][en], di cui è amministratore. Il pacchetto soggiorno [18][en], che costa 3100 dollari per i cittadini statunitensi [19] [en] e 2450 dollari per tutti gli altri, [20] [en] (volo da Pechino escluso), dura otto giorni. Le persone in qualche modo legate al mondo dei media non sono ammesse.

Su Twitter le opinioni su Cao de Benós divergono, come è dimostrato da questi due tweet di Ragnarok (@Ragnarok_Madrid [21]) e di Sr. Sawa (@Pornosawa [22]) :

@Ragnarok_Madrid [23]: Acabarás siendo el Bin Laden español grandullón, no sé qué beneficio sacas de tus declaraciones, yo que tu lo dejaría..

@Ragnarok_Madrid [23]: finirai come un Bin Laden spagnolo cresciuto troppo in fretta, non so che cosa ci guadagni con le tue dichiarazioni, se fossi in te lascerei perdere…

@Pornosawa [24]: Cao de Benós está reclutando una brigada internacional con españoles para defender Corea http://t.co/odG5HwWodE [25] @agarzon [26] TEN HUEVOS Y ÚNETE

@Pornosawa [24]: Cao de Benós sta reclutando una brigata internazionale di spagnoli per difendere la Corea del Nord. http://t.co/odG5HwWodE [25] @agarzon [26] TIRATE FUORI LE PALLE,  E ADERITE.