La compagnia statale indiana di telecomunicazioni Bharat Sanchar Nigam Limited (BSNL), ha annunciato l'interruzione del suo servizio telegrammi [en, come tutti i link successivi], attivo da ben 160 anni.
Nonostante ogni giorno si registrino ancora migliaia di telegrammi spediti e ricevuti, la compagnia deve affrontare grosse perdite di capitale. Il servizio era già stato ridotto lo scorso anno, ma questa misura non era bastata ad ammortizzare le perdite.
Il servizio, che è l'ultimo nel mondo ad operare su larga scala, chiuderà i battenti il prossimo 15 luglio.
La storia del telegramma in India risale al 1850, quando il primo messaggio fu inviato da Calcutta, (oggi Kolkata), a Diamond Harbour, a 50 km di distanza.
Il blogger e giornalista Shivam VJ descrive il declino del servizio di telegrammi:
Nel 1985 il servizio toccò il suo apice, con 60 milioni di telegrammi spediti e ricevuti all'anno, in 45.000 uffici in tutta l'India. Oggi restano solo 75 uffici, anche se sono ancora presenti in tutti i 671 distretti del Paese. Un'industria che impiegava 12.500 persone, ora dà lavoro soltanto a 988 dipendenti.

Ricevute di telegrammi indiani, circa 1900-1904. Immagine di dominio pubblico via Wikimedia Commons.
Già cinque anni fa il blogger e giornalista Sidin Vadukut prevedeva sul quotidiano finanziario Live Mint il declino del servizio. Del resto la diffusione di nuove e più veloci tecnologie di comunicazione lasciava presagire la fine del telegramma.
Sui social network sono molti i ricordi condivisi legati alla lunga storia del telegramma.
Asha Perinchery scrive sul suo blog:
Per il mio matrimonio, nel 1983, ricordo di aver ricevuto gli auguri via telegramma da quanti non potevano essere presenti.
Michael afferma sul sito Mobile Marketing Watch, che sono i cellulari e gli SMS ad aver ucciso il telegramma. Più di 900.000 indiani possiedono dei cellulari, e 120 milioni di persone hanno accesso ad internet.
La compagnia di comunicazione MXM India scrive:
I progressi della tecnologia hanno segnato le tappe della scomparsa di vari mezzi di comunicazione: prima la chiamata interurbana, poi il telex e la telescrivente, ed ora il telegramma.
Altre reazioni arrivano da Twitter. L'utente @TeeKay_Inc commenta:
@TeeKay_Inc: La fine di un'era. Stop. L'India cancella il telegramma. Stop.
Madhavan Narayan, giornalista dell’ Hindustan Times (@madversity), confronta i costi dei telegrammi con quelli dei moderni smartphone:
@madversity: Negli anni '60 e '70 un telegramma di due parole dal nord al sud dell'India costava 10 rupie. Ora è possibile videochiamare in tempo reale quasi gratuitamente.
Il tecnico ManasRM (@ManasRM), tuttavia, loda nostalgicamente il servizio:
@ManasRM: Servizio telegrammi delle posta indiana R.I.P. – portatore di buone e cattive notizie nei miei giorni da studente.
Qui si trovano informazioni sullo status attuale dei diversi servizi di telegrammi nel mondo.