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Brasile: un morto durante l'ondata di proteste che ha travolto il Paese

Categorie: America Latina, Brasile, Citizen Media, Governance, Media & Giornalismi, Protesta

Un giovane è rimasto ucciso dopo essere stato travolto da un’auto a Ribeirao Preto [1] [en, come i link successivi salvo dove diversamente indicato] e decine di persone sono rimaste ferite negli scontri con la polizia avvenuti a Brasilia [2]Rio de Janeiro [3] e Salvador [4], dopo che più di un milione di persone è sceso nelle strade [5] delle metropoli e delle piccole città brasiliane, nella più grande protesta vissuta dal paese negli ultimi vent’anni.

Le forze di polizia sono state dispiegate il 20 giugno 2013 a Belo Horizonte e Fortaleza, altre città che ospiteranno la Confederation Cup della FIFA, per aiutare a contenere le manifestazioni.

Nonostante l’attenzione dedicata alle violenze, la maggior parte delle manifestazioni è stata pacifica. In questa seconda settimana di manifestazioni nazionali, iniziate a causa dell’aumento dei biglietti degli autobus, le proteste sono continuate in più di 100 località sebbene i prezzi delle corse degli autobus siano stati ridotti in molte città, incluse le città più importanti come Rio de Janeiro e San Paolo, mostrando che “non era solo per i 20 centesimi” [6] [pt].

VemPraRua Rio de Janeiro [7]

Manifestazione a Rio de Janeiro. Foto di Tomás Pinheiro (CC BY-SA 2.0)

Marcos Delafrante, un giovane di 18 anni, è stato ucciso da un pirata della strada [8] [pt] che stava tentando di passare tra la folla di 25000 manifestanti pacifici a Ribeirao Preto [1], nello stato di San Paolo. Di fronte alla resistenza della folla e alla richiesta di tornare indietro, il propietario della Black Land Rover ha accelerato e travolto almeno 12 persone. Il video, pubblicato dall’utente ViTvHd2 [9] mostra il momento dell'impatto (al minuto 1'40” [10]) e fornisce il numero di targa dell’auto: KVB 6963:

Un paese in Guerra?

Gli scontri tra manifestanti e polizia hanno causato centinaia di feriti in diverse città. Nella capitale Brasilia, al tentativo da parte di un gruppo disarmato di manifestanti [11] [pt] di occupare dei palazzi governativi, la polizia ha risposto lanciando lacrimogeni e sparando proiettili di gomma [12] per porre fine alla manifestazione. Come mostra questo video, una minoranza di manfestanti ha risposto all’uso delle armi appiccando fuoco davanti a Palazzo Itamaraty, quartier generale del ministero degli esteri. Il video seguente mostra l’altro lato di Itamaraty:

 

Il suo autore, Ocupa Brasilia [13] [pt], ha spiegato:

Ao contrario do que a mídia anda veiculado; Uma parte dos manifestantes tentavam mobilizar outros para irem ao Congresso; Sendo que existe duas pontes/entradas e em uma delas tinha uma concentração maior de vândalos. Acabou que todos nós fomos surpreendidos com bombas de lacrimogênio e balas de borrachas; Sendo que um dos manifestantes levou um tiro bem próximo e direto em sua coxa, ficando a bala alojada até que foi levado pelo corpo de bombeiros.

Al contrario di quello che i media hanno mostrato, una parte dei manifestanti stava cercando di mobilitare altri ad andare al Congrasso, ci sono due ponti/ingressi e in uno di questi c’era una maggior concentrazione di manifestanti violenti. È finita che siamo stati tutti colti di sorpresa dai lacrimogeni e dai proiettili di gomma. Un manifestante vicino a me è stato colpito direttamente nella coscia e il proiettile è stato estratto solo all’arrivo dei vigili del fuoco.

A Salvador, i manifestanti si sono trovati di fronte a molta più violenza, in una manifestazione che era iniziata pacificamente. La situazione è precipitata quando la folla è avanzata verso lo stadio locale, dove l’Uruguay stava giocando contro la Nigeria per la Confederation Cup. Un video [14] mostra una macchina della polizia locale targata OKU 8877 da cui partono proiettili che, secondo l’autore delle riprese Felipe Amorim [15] [pt], non erano di gomma. Il video è stato condiviso migliaia di volte e commentato altrettante. Tra i commentatori, il testimone Berlindo Ribeiro Ris che ha confermato:

eu tava la e vir tudo a Policia desceu a porrada e granada e Bala em todo mundo nao quis nem saber se tinha criança , mulher gravida

Io ero lì e ho visto tutto. La polizia è scesa picchiando e gettando granate a tutti, nonostante ci fossero bambini e donne incinte.

A Rio de Janeiro i conflitti tra polizia e manifestanti sono stati documentati anche dai cittadini, improvvisatisi reporter. Alcuni assicurano che si sia fatto uso di armi contro le persone in tutta la città. Chico Freitas [16] [pt] ha denunciato su Fscebook:

Houve guerra no Rio hoje. Um milhão de manifestantes. A polícia atacou sem pena, antes de fazermos qualquer outra coisa além de protestar, sem vandalismo. Nos cercaram em todo o centro da cidade. Usaram armas letais e não-letais, fecharam as estações de metrô e oprimiram quem tentava pegar a barca. Jogaram bombas da prefeitura até o sambódromo, nos encurralaram na Avenida Presidente Vargas, conseguimos ir até a Praça Tiradentes e vimos na TV de um bar que o Choque estava indo pra lá. Corremos em direção à Lapa e soubemos que estavam jogando bombas de gás até em crianças que brincavam por lá, então fomos pela Avenida Chile até a Cinelândia. Lá o pessoal se aglomerava de novo, em frente ao Theatro Municipal. Até que se aproximaram os carros do Choque e jogaram bombas. Me perdi do meu pessoal. Corremos todos pro aterro do Flamengo. Lá eu vi o ônibus pra Niterói e peguei. Do ônibus vi que estavam lançando bombas no aterro também. A polícia não vai deixar ninguém ir a lugar algum, aonde quer que o povo vá, eles irão atrás com opressão. Hoje a polícia foi mais violenta do que nunca. Foram truculentos, atrozes, trouxeram medo e terror. A polícia que é paga pra proteger o povo. #protestorj [17] #ogiganteacordou [18] #revoltadovinagre [19]#thegiantwokeup [20]#vemprarua [21] #changebrazil [22]#rio [23] #brasil [24] #brazil [25]

Oggi Rio era in guerra. Un milione di persone è sceso in piazza. La polizia ha attaccato senza pietà prima ancora che potessimo fare qualsiasi cosa oltre a manifestare pacificamente. Ci hanno circondati nel centro della città, hanno usato armi letali e non, hanno chiuso le stazioni della metropolitana e attaccato chiunque cercasse di prendere il traghetto. Ci hanno lanciato bombe, dal municipio al Sambodromo [26], ci hanno intrappolati in Avenida Presidente Vargas [27]. Siamo riusciti ad arrivare in Praça Tiradentes [28] [pt] e li- abbiamo visto in un televisore in un bar, che le forze dell’ordina stavano arrivando, in tenuta antisommossa. Abbiamo corso verso il quartiere Lapa e ci siamo resi conto che stavano lanciando lacrimogeni anche ai bambini che stavano giocando, allora siamo andati a Cinelandia [29] passando per Avenida Chile [30] [pt]. Lì si stava la gente si stava radunando di fronte al Teatro Comunale, fino a quando i veicoli delle forze dell’ordine non si sono avvicinati e hanno iniziato a lanciare bombe. Ho perso i miei amici, siamo tutti corsi verso l’area Flamengo [31], dove ho visto un autobus diretto a Niteroi [32] e sono salito. Dall’autobus ho visto che stavano lanciando anche lacrimogeni. La polizia non permetterà mai a nessuno di andare da nessuna parte, dovunque la gente vada, loro seguono con l’oppressione. Oggi la polizia è più violenta che mai. Sono stati truculenti, atroci, hanno portato paura e terrore. La polizia, che è pagata per proteggere la gente.  #protestorj [17] #ogiganteacordou [18] #revoltadovinagre  [19]#thegiantwokeup  [20]#vemprarua [21] #changebrazil  [22]#rio [23] #brasil [24]#brazil [25]

 

Un paese in pace

Le immagini sottostanti mostrano le manifestazioni pacifiche in molte altre parti del paese:

Demonstration in Jaraguá do Sul, state of Santa Catarina, photo published by Chan360 (CC BY-NC-ND 2.0)

Manifestazione a Jaraguá do Sul, Santa Catarina, foto pubblicata da Chan360 (CC BY-NC-ND 2.0)

Demonstration under rain in Cascavel, state of Parana. Photo by Alexander Hugo Tártari, published with a Creative Commons license. [33]

Manifestazione sotto la pioggia a Cascavel, stato di Parana. Foto di Alexander Hugo Tártari (CC BY-NC-SA 2.0)

VemPraRua BH [34]

Grande manifestazione a Belo Horizonte, Minas Gerais. Foto di Maria Objetiva (CC BY-SA 2.0)

VemPraRua Recife [35]

Recife, stato di Pernambuco . Foto di Rostand Costa (CC BY 2.0)

VemPraRua Sao Luis [36]

São Luis, Maranhão. Foto di Kika Campos. (CC BY 2.0)

VemPraRua Natal [37]

Natal, stato di Rio Grande do Norte. Foto di Isaac Ribeiro (CC BY-SA 2.0)

Più manifestazioni

La presidente Dilma Roussef ha convocato un consiglio d'emergenza [38] con i ministri, venerdì 21 Giugno, per valutare gli effetti delle manifestazioni e come il governo debba agire d’ora in poi. La Confederation Cup continua e molte manifestazioni sono già state organizzate in diverse città nei prossimi giorni.

Scritto in collaborazione con Paula Góes [39]