Brasile: proiezione di un film-documentario censurata dalla polizia

Agenti militari hanno proibito la visione del documentario “Menino Joel” (ragazzo Joel) [pt, come tutti i link successivi], riguardante la morte di un bambino durante operazioni delle forze dell'ordine all'interno del quartiere popolare nel nordest di Amaralina a Salvador, Bahia, proprio dove avrebbe dovuto svolgersi la proiezione.

Imagem publicada na página de Facebook Mídia Periférica acompanhando a nota de repúdio da Associação de Moradores do Nordeste de Amaralina.

Immagine della pagina facebook Mídia Periférica, accompagnata dalla pubblicazione della mozione di disapprovazione da parte di AMNA. Il testo dice: “Solo un numero? Per lo Stato di Bahia purtroppo è così. E per te?”

Sabato 3 agosto, alcuni ragazzi dell’ Associazione degli abitanti del nordest di Amaralina (AMNA) sono stati sorpresi da poliziotti armati, alla visione di un filmato per un progetto di quartiere del circolo Cinemalóca. Gli agenti sostengono che il film inciti all'odio degli abitanti contro i militari, secondo la mozione di disapprovazione firmata da AMNA. Nonostante i giovani abbiano provato a negoziare con gli agenti per la visione di un altro filmato, l'attività è stata sospesa.

Il film “Menino Joel” del regista italiano Max Gaggino, è un video-documentario con testimonianze dei famigliari di Joel da Conceição Castro, bambino di 10 anni, morto durante azioni militari nel quartiere, nel 2010. Lo scorso giugno anche Carlos Alberto Conceição, cugino di Joel, è stato ucciso da alcuni agenti generando una serie di proteste per le strade della città.

Sarebbe stato il terzo incontro cinematografico promosso dall'associazione cinefila, con la finalità di “far partecipare e discutere la comunità riguardo la violenza, le precarie condizioni di vita del quartiere e l'abbandono da parte delle autorità pubbliche”.

http://youtu.be/z5mpkPCVpNs

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