Il 2 agosto 2013, nel parlamento di Taiwan sono volati pugni [en, come tutti i link a seguire] durante una sessione per la decisione sull'ipotesi di un referendum sulla controversa questione della quarta centrale nucleare sull'isola.
La centrale, che è in via di costruzione da più di un decennio, è un argomento molto dibattuto a Taiwan, e ha sollevato proteste su larga scala per questioni di sicurezza. L’incontro successivo, fissato per il 6 agosto 2013, ha riguardato la questione del referendum. I legislatori del Partito Democratico Progressista (DPP) continuano a far ritardare le votazioni, mentre il partito Kuomingtang, attualmente al governo, vuole ricorrere al referendum entro la fine di agosto.
Il fatto di permettere alla gente di esprimere la propria opinione sul futuro della centrale ha sollevato il problema relativo ai duri requisiti riguardanti i referendum. I membri del parlamento del DPP si oppongono al referendum, ritenendo ingiusto il suo meccanismo.
La legge sul referendum, approvata [zh] nel novembre del 2003, richiede una partecipazione minima alle elezioni del 50% degli elettori. Qualora tale percentuale non venisse raggiunta, il referendum verrebbe annullato. Negli ultimi dieci anni ben 6 referendum nazionali sono stati proposti, ma nessuno dei sei è stato approvato.
Dato che la legge prevede una partecipazione minima della metà del numero di possibili votanti, nonostante la maggior parte degli elettori raggiungesse il consenso, il referendum risulterebbe invalido. Siccome la partecipazione elettorale in Taiwan corrisponde a circa il 75%, la mobilizzazione del 30% degli elettori che boicotta il referendum supererebbe il consenso raggiunto dalla maggior parte degli elettori.
Per esempio, nel 2004, due referendum sono stati considerati invalidi, benché più del 90% degli elettori avesse raggiunto il consenso.
Il primo chiedeva se Taiwan dovesse acquistare armi anti-missili più avanzate, nel caso in cui la madrepatria cinese si fosse rifiutata di ritirare i missili a loro indirizzati. Il 45,17% degli elettori si è recato alle urne e il 91,8% ha votato a favore.
Il secondo referendum riguardava la possibilità del governo taiwanese di intraprendere trattative con la Cina, sulla cornice di “pace e stabilità” che il Presidente Chen ha proposto per mantenere i rapporti tra i due paesi. Il 42,12% dell'elettorato si è presentato alle urne e il 92,05% ha votato contrario alla proposta. Entrambi i referendum sono risultati invalidi. In breve, a Taiwan è più facile vincere le elezioni presidenziali che approvare un referendum.
Lin Yi-Hsiung, membro del DPP fermo oppositore all'energia nucleare dal 1989, sta attualmente lavorando su un emendamento per la legge del referendum, e spiega [zh] perchè tale legge non rispecchi l'opinione dei cittadini:
習慣專制的國民黨政權,為了阻遏這種人民做主的公投潮流,所以在2003年制定了所謂的「公民投票法」,以非常不合理而嚴苛的規定,使公民投票幾乎不可能舉辦或通過。十年來,除了總統及國、民兩大政黨外,沒有人有能力提案公投。而所有成案的公投案,也都沒有一個通過,可見這個公投法阻遏公投的威力有多大。
依照目前的公投法來辦理公投,不是政治人物的政治遊戲,就是在開人民的玩笑。所以,公投法制定以後,我所參與的核四公投促進會,就不再談核四公投,而只要求補正公投法。因為公投法如果不做合理的補正,依該法舉辦公投事實上不會有任何意義。
Come conseguenza dell'altissima soglia del numero dei votanti, necessaria affinchè un referendum sia considerato valido, i sostenitori del referendum preferiscono formulare la domanda in modo che sia contraria alla loro stessa posizione. Per esempio, considerando il dibattito relativo alla quarta centrale nucleare, il governo e il partito in carica preferiscono che la domanda venga così presentata: “Sei favorevole a fermare la costruzione della quarta centrale nucleare?”. Al contrario, il partito dell'opposizione preferirebbe un altro tipo di formulazione della domanda: “Sei favorevole a continuare la costruzione della quarta centrale nucleare?”. Il gioco di parole presente nella domanda di un referendum svantaggia il partito dell'opposizione perchè il governo, o meglio, il Comitato Referendum incaricato, detiene il potere di respingere un referendum prima che il processo delle elezioni abbia inizio.
Per esempio, nel 2009 è stato proposto un referendum sull’ accordo di cooperazione economica con la Cina. Il referendum è stato iniziato da una firma congiunta di più di 109 mila Taiwanesi [zh], ma alla fine è stato respinto dal Comitato Referendum perchè la formulazione della domanda da presentare andava contro alla posizione di coloro che l'avevano proposto. Dopo che i propositori del referendum hanno fatto appello alla Corte Suprema, quest'ultima ha dichiarato che la decisione del comitato di respingere il referendum non era in linea con i requisiti stabiliti dalla legge sul referendum del 2012. Inoltre, per ultimo ma non meno importante, secondo l'attuale legge, dal momento che un referendum non viene accettato non può venire riproposto per gli otto anni successivi. L'autore del blog Otto Hsu [zh] ha mostrato il suo disaccordo sulla questione del referendum sulla centrale nucleare:
在核四這種重大政策案,一旦公投了,不論結果怎樣,接下來八年都不能再提同樣的公投。 這種限制,在投票人數夠多的情形下,固然有維持安定的正面功能。但如果只有小貓二三隻出來玩[…] 也要拘束公民全體八年內不得再提同種公投,實在也是不合理。 這方面,有待修法來解決了!(或者,我們應該先公投一個新的「公民投票法」!)