In Colombia lo scorso 19 agosto è iniziato uno sciopero del settore agrario [es, come tutti i link a seguire] (ancora in atto al 23 agosto, N.d.T.) attraverso cui gli agricoltori chiedono al governo garanzie che permettano loro di vivere degnamente con la coltivazione della terra.
In un Paese in gran parte agricolo, le opinioni variano e non sembra esserci all’orizzonte alcuna soluzione. Per questo motivo numerosi cittadini hanno espresso la loro preoccupazione.
(@TatianaMenaV) dice:
Debo confesarlo: estoy muy triste por la situacion del pais y es mas triste la situacion que estan viviendo muchas persona, la pobreza…
— TatianaMena☆ (@TatianaMenaV) August 23, 2013
Devo confessarlo: sono molto dispiaciuta per le condizioni in cui versa questo paese e ancora di più per la situazione che sta vivendo la sua gente: la povertà…
Maria Fernanda Carrascal (@MafeCarrascal) immagina scenari differenti per la Colombia e accompagna la sua opinione con un’immagine:
Que sería de Colombia, de nosotros, sin nuestros campesinos. #LoQueEsConLosCampesinosEsConmigo pic.twitter.com/d6odDRzkK1
— Ma.FernandaCarrascal (@MafeCarrascal) August 22, 2013
Cosa ne sarebbe della Colombia, di noi, senza i nostri contadini? #LoQueEsConLosCampesinosEsConmigo pic.twitter.com/d6odDRzkK1
Mentre Soñando Despierto (@juanrhc) afferma:
HP Santos Buscando la paz con guerrilleros terroristas y declarandole la guerra a quienes nos dan de comer #LoQueEsConLosCampesinosEsConmigo
— Soñando Despierto! (@juanrhc) August 23, 2013
Negoziamo la pace con i guerriglieri terroristi e dichiariamo guerra a chi ci dà da mangiare.
#LoQueEsConLosCampesinosEsConmigo

“Come non appoggiare chi ci ha sempre dato da mangiare”. Immagine di Liliana Castro Morato da Facebook
Ci sono poi altre voci, quelle di chi invita ad azioni concrete tutti coloro che si limitano ad esprimere la propria opinione sul web.
Maly Mejía (@Maly) scrive:
#LoQueEsConLosCampesinosEsConmigo nosotros en twitter escribiendo y en la vida real no haciendo nada, así somos.
— Maly (@Maly_Mejia) August 23, 2013
Tutti ci affrettiamo a scrivere su Twitter e nella vita reale non facciamo niente di concreto, siamo fatti così.
E ancora Ricardo Casas (@BecauseImHouses) afferma con sarcasmo:
Los verdaderos campesinos son los que luchan en las redes sociales por mejoras en likes y aumento de favs #LoQueEsConLosCampesinosEsConmigo
— Ricardo Casas (@BecauseImHouses) August 23, 2013
Altro che i contadini, i veri ribelli sono coloro che lottano sulle reti sociali per aumentare i propri “mi piace” e “preferito”.
#LoQueEsConLosCampesinosEsConmigo
Mentre il blog El Churro pubblica le foto del quarto giorno di sciopero e assicura:
Los medios de comunicación nacionales y regionales hasta el momento estigmatizan, opacando la magnitud que ha tenido el paro agrario y popular.
I media nazionali e regionali per il momento stigmatizzano, ridimensionando la portata dello sciopero degli agricoltori e del popolo.
Alla fine del quarto giorno di protesta, i media hanno riferito della scarsità di prodotti agricoli e dell'adozione del coprifuoco, due motivi per cui di sicuro la conversazione on line con gli hashtag #LoQueEsConLosCampesinosEsConmigo y #YoParoPor andrà avanti.
Il governo segnala inoltre il blocco di più di 30 strade in tutto il Paese e parallelamente diversi video girati da cittadini documentano aggressioni da parte della polizia locale.