Grecia: musicista antifascista assassinato da un neonazista di Alba Dorata

Il rapper greco Pavlos Fyssas, in arte Killah P. Foto dalla pagina greca di Wikipedia

Il musicista hip-hop antifascista greco Pavlos Fyssas, conosciuto anche come Killah P. è stato accoltellato [en, come nei link successivi, salvo ove diversamente indicato] lo scorso 18 settembre da un neonazista appartenente al partito di estrema destra Alba Dorata [it], che, arrestato lo stesso giorno, ha confessato il crimine.

Secondo alcuni testimoni, dopo la mezzanotte del 18, una trentina di uomini con maglie nere e stivali militari ha aggredito il 34enne Fyssas, che si trovava in un bar di Amifiali, Keratsini, quartiere di Atene, con 7 amici e la fidanzata per assistere a una partita di calcio.

Sempre secondo i testimoni, l'aggressore sarebbe arrivato dopo una telefonata da parte di altri membri del gruppo di estrema destra. Egli avrebbe poi accoltellato Fyssas due volte, mirando proprio al cuore. L'uomo è stato successivamente identificato come un noto neonazista del Pireo. Lo stesso Fyssas, in ospedale, ha riconosciuto il suo aggressore [el], forse indicandone anche il nome, prima di spirare qualche ora dopo. Il padre della vittima ha dichiarato che, secondo i dottori [video, el], le coltellate sono state inferte professionalmente ed erano mirate ad uccidere. Si pensa quindi che l'aggressione fosse premeditata, anche considerando la nota opposizione del musicista al partito Alba Dorata. Il partito ha professato la sua estraneità ai fatti e negato qualunque connessione con l'aggressore, nonostante ci fossero prove del contrario.

Il giornalista Leonidas Saklabanis ha postato su Twitter una testimonianza diretta:

Un testimone oculare (amico di Fyssas): Lo hanno pugnalato perché non riuscivano a sopraffarlo. Indossavano magliette nere.

Il blogger Monahus sottolinea:

Secondo il padre di Fyssas, alcune persone lo avevano sentito parlare con gli amici a proposito di Alba Dorata ed hanno chiamato gli esecutori dell'agguato al telefono.

I testimoni oculari hanno inoltre dichiarato di essersi rivolti ad alcuni officiali di polizia presenti sul luogo perché intervenissero, ma questi avrebbero risposto che gli aggressori erano “troppi”. Il giornalista greco residente a Londra, Yiannis Baboulias, aggiunge:

Vale la pena dire che l'aggressore è stato arrestato da un'ufficiale donna, mentre i suoi colleghi si sono limitati ad assistere alla scena senza intervenire. #Grecia

Nick Malkoutzis, vice direttore della versione inglese del quotidiano greco Kathimerini, commenta:

Riguardo all'assassinio dell'antifascista Pavlos Fyssas, il governo deve rispondere dell'apparente non intervento della polizia, che non è intervenuta per fermare l'aggressione.

I principali media avevano inizialmente sostenuto la tesi che si trattasse di una rissa nata per motivi calcistici, senza menzionare la premeditazione, né i moventi politici:

Incredibilmente la rete TV SKAI riporta la notizia dell'assassinio di un antifascista col titolo “Ucciso per il calcio”. Come se fosse un disgraziato incidente.

Il 45enne reo confesso aveva inizialmente dichiarato alla polizia di trovarsi già nel bar, di essere stato aggredito da Fyssas e dai suoi amici mentre tornava verso la sua macchina e di aver dovuto colpire la vittima per legittima difesa. Aveva inoltre negato di essere un membro di Alba Dorata, dichiarandosi solo un simpatizzante del partito.

Le sue dichiarazioni sono tuttavia entrate in contraddizione con quelle della moglie, che ha affermato che egli stava seguendo l'incontro di calcio a casa, quando aveva ricevuto una telefonata da uno sconosciuto si è precipitato fuori. La stessa ha inoltre ammesso di aver ricevuto l'ordine, in una successiva chiamata, di liberarsi di diverso “materiale politico” e di cancellare le prove incriminanti del legame del marito con Alba Dorata.

Fonti della polizia hanno riferito a @jeansouliotis che il membro di Alba Dorata che ha accoltellato Pavlos Fyssas ha ordinato alla moglie di liberarsi del tesserino del partito.

Trovati taser e manganelli a casa dell'assassino di Fyssas, che aveva inoltre chiesto alla moglie di disfarsi di tutto il materiale che lo potesse connettere ad Alba Dorata.

Secondo un amico dell'aggressore [el], egli non soltanto era un sostenitore di Alba Dorata, ma lui ed altri componenti della sua famiglia lavoravano addirittura negli uffici del partito. L'aggressore è attualmente indagato anche per aver commesso atti violenti per ordine del partito, come alcuni pestaggi ai danni di immigrati al Pireo. La moglie e un amico, anch'egli membro di Alba Dorata, sono stati arrestati per falsa testimonianza e occultamento di prove.

Apostolis Kaparoudakis, co-fondatore di radiobubble, web radio indipendente, cita un articolo:

TVXS: “L'assassino di Fyssas era pagato da Alba Dorata per aggredire migranti”.” http://bit.ly/18y8zm1 #rbnews #massmedia #KillahP

E il blogger Alepouda aggiunge:

Secondo un portavoce della polizia, il fermato avrebbe frequentato gli uffici di Alba Dorata per almeno 5 o 6 giorni alla settimana. #KillahP

Oltre alle testimonianze dirette ci sono anche molte foto e video su YouTube, in cui si può vedere l'aggressore di Fyssas partecipare a eventi e manifestazioni organizzate da Alba Dorata, come le tristemente note distribuzioni di cibo e vestiti per soli greci.

La vittima, Pavlos Fyssas, era un noto e stimato musicista hip-hop underground, conosciuto per le sue posizioni anti-fasciste ed anti-razziste.

Un testimone: “Né io né Pavlos apparteniamo ad alcun partito. Stanno andando in cerca di vittime.”

La testimonianza è confermata anche dal quotidiano Efimerida [el]:

Killah P., ovvero il killer del passato, Pavlos, era cresciuto in una famiglia di lavoratori, anti-fascista dichiarato, molto amato nel suo quartiere e conosciuto nella scena hip-hop greca. “Certo che era anti-fascista! Basta ascoltare i suoi testi”, afferma un vicino. E la madre di un suo caro amico conferma che “non era iscritto ad alcun partito, ma era politicamente attivo. Non c'è dubbio su questo: è stato un assassinio politico.” “Ha sempre combattuto per i suoi ideali”, aggiunge un negoziante che lavora vicino al luogo dove è avvenuto l'omicidio.

La notizia si è diffusa velocemente su Twitter, dove la maggior parte dei commenti assegnava ad Alba Dorata la responsabilità morale del delitto:

Come mai [il capo dell'ufficio stampa di Alba Dorata] Kasidiaris è in ogni notiziario a commentare l'accaduto e non è ancora stato arrestato per istigazione a delinquere? #animali

Altri utenti hanno ricordato che la natura violenta di Alba Dorata si era già mostrata a spese degli immigrati. L'utente Vasilis Papageorgiou scrive:

Non è stato il primo ad essere ucciso. A meno che non si considerino non-umani i migranti assassinati da Alba Dorata.

Su questa falsariga il blogger Anthony Verias posta una mappa delle aggressioni razziste in Grecia:

Mappa di tutti gli attacchi razzisti avvenuti in #Grecia via @MindThe_Gab #rbnews #KillahP http://map.crisis-scape.net/

Il sito di news alternativo di Salonicco Alterthess [el], riporta l'allarme finora inascoltato dei medici, relativo alle aggressioni ai migranti:

Neurochirurgo dell'ospedale di Nikaia: sono 3 anni che cerchiamo di attirare l'attenzione sulle dozzine di aggressioni razziste. http://dlvr.it/3zxDsF [el]

Anche Amnesty International ha condannato l'omicidio di Fyssas, ed esortato il governo greco a non lasciare che avvengano altri atti di violenza politici:

La recente ondata di xenofobia, intolleranza ed aggressioni politiche in Grecia è allarmante – le autorità devono impedire che la violenza diventi incontrollata.

Asteris Masouras, autore ed editor di Global Voices, ha creato uno storify sul tema ed ha contribuito a questo articolo.

Di seguito una canzone di Killah P., remix hip-hop di una nota canzone della rock band greca Trypes, diventata un inno anti-fascista contro la paura, che purtroppo riassume il destino di Pavlos Fyssas.

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