Neutralità di Internet, privacy e diritti umani sono stati al centro del discorso (pdf) [en] della presidente brasiliana Dilma Rousseff alla 68esima sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 24 settembre 2013. La presidente ha affermato che l'ONU deve stabilire una protezione internazionale contro lo spionaggio a difesa degli utilizzatori di Internet e ha annunciato l'intenzione del Brasile di preparare una proposta per la creazione di meccanismi multilaterali per il governo e l'uso della rete. Rapidamente l'hashtag #DilmaNaONU è divenuto un trend.
A inizio luglio, una relazione investigativa [pt] della rete televisiva brasiliana Globo, basata sulle rivelazioni di Edward Snowden, ha denunciato l'attività di spionaggio dell'Agenzia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti (N.S.A.) nelle comunicazioni elettroniche dei cittadini brasiliani, incluse le telefonate della presidente, delle ambasciate e dell'impresa statale petrolifera Petrobras. Nel suo discorso la Rousseff ha definito questa vigilanza elettronica come una seria violazione dei diritti umani e di quei principi che dovrebbero guidare le relazioni fra paesi sovrani.
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