Il South China Morning Post [1] [en] ha riportato che il governo cinese renderà disponibile nella zona di libero scambio di Shanghai l'accesso ad alcuni siti censurati nel resto della nazione. I siti sbloccati includono Facebook, Twitter e quello del New York Times. In risposta alla notizia, i netizen cinesi hanno pubblicato commenti sarcastici online, sebbene molti di questi siano stati subito censurati. Offbeat China ne ha tradotti [2] [en] alcuni.
Cina: siti censurati saranno accessibili a Shanghai
· scritto da Abby Liu tradotto da Valerio Alessandri
Categorie: Asia orientale, Cina, Citizen Media, Libertà d'espressione