Pakistan: una risorsa per la comunità LGBT con “Queer Pakistan”

AGGIORNAMENTO: Queer Pakistan è stato censurato e bloccato dalle autorità [en] lo stesso giorno in cui questo articolo è stato pubblicato. Gli amministratori del sito stanno spostando i contenuti su un altro dominio.

“Per favore ditemi, c'è qualche dottore che può aiutarmi a diventare etero?” Questa è una delle domande sul forum del sito Queer Pakistan (@QueerPK) [en, come tutti i link a seguire]. Di recente creazione, il sito si pone l'obiettivo di fornire supporto alle comunità LGBT del Pakistan e di aprire un dialogo su quegli argomenti che sarebbero altrimenti un taboo in una società in cui l'omosessualità è condannata dalla religione e dalla legge

L'iniziativa è presentata in un post dal titolo “Ciao a tutti! Ecco a voi Queer Pakistan” (“Hello world! Let me present Queer Pakistan”):

Quante volte avete sentito dire “pachistano gay”? Oppure “omosessuale pachistano”? Probabilmente conoscete meglio i termini dispregiativi usati per la comunità LGBTQ in Pakistan. … E probabilmente ci ridete sopra! Avete mai pensato a cosa succede nella vita di un pachistano omosessuale? A cosa deve affrontare? O eravate troppo occupati ad etichettare l'omosessualità come una cosa “occidentale” che non esiste in Pakistan? Bene NON PIU'! Siamo qui! E siamo qui per dimostrare che esistiamo.

Screenshot of the Queer Pakistan website.

Screenshot dal sito Queer Pakistan.

Un altro post parla del coming out in Pakistan:

Per un ragazzo pakistano, internet è la maggiore fonte di infomazioni e avvenimenti nel mondo. Lo stesso succede quando un giovane pakistano gay usa internet per il suo problema esistenziale più grande, l'essere omosessuale. Poiché internet è pieno di contenuti redatti nei paesi occidentali, la maggior parte dei siti spingono a fare coming out, a dire al mondo che sei gay e ad essere te stesso. Questo è un ottimo consiglio, ma solo se vivi in un paese libero dove la legge non è severa e non è dettata da fanatici religiosi. In Pakistan le cose sono diverse. Non siamo accettati nemmeno dalle persone più istruite se siamo noi stessi in pubblico. In più corriamo il grande pericolo di essere aggrediti. Non importa se sei un ragazzo o una ragazza, il rischio è lo stesso.

Il post finisce così:

Non supportiamo il coming out e l'essere apertamente gay in una società come il Pakistan, ma comunque sosteniamo l'importanza di fare coming out con te stesso. E’ estremamente importante che tu faccia i conti con la tua sessualità e che sappia chi sei veramente.

Uno dei fondatori di Queer Pakistan ha parlato in forma anonima a Global Voice delle finalità del sito.

Global Voices (GV): Quali sono gli obiettivi di Queer Pakistan?

Queer Pakistan (QP): Queer Pakistan sta cercando di avviare una discussione aperta su questioni che altrimenti sono considerate taboo. Vogliamo usare il potere dei social media per costruire una community, dato che la popolazione LGBT non trova alcun sostegno nel paese. Oltre a fornire una risorsa informativa che renda le persone consapevoli, vogliamo anche lanciare la difesa dei diritti LGBT offrendo alla comunità quello che chiamiamo “supporto virtuale”. Ci sono stati numerosi attacchi sui media mainstream verso le comunità LGBTQIA, che raramente vengono difese, quindi riteniamo sia tempo di prendere in mano la questione e almeno cominciare a parlarne.

GV: Ci sono altri siti che si occupano della comunità LGBTQ pakistana?

QP: Ce ne sono alcuni, che io sappia. Ci sono anche dei gruppi “privati” su Facebook che se ne occupano, ma hanno un approccio differente. Cercano di raggiungere e sostenere i membri della comunità in modo silenzioso. Apprezzo i loro sforzi, ma non credo sia abbastanza, perché c'è un gran numero di persone che non ha accesso a questo tipo di supporti virtuali e per cui la unica soluzione è cercare una risorsa on line. Noi stiamo cercando di essere quella risorsa.

GV: Come funziona questa risorsa?

QP: Forniamo uno spazio per la discussione nelle sezioni blog, pagina di supporto e sulla pagina Facebook, dove le persone possono dare inizio o partecipare a una discussione. Sul blog i visitatori possono pubblicare post e lasciare commenti nell'apposita sezione, a meno che non contengano insulti o incitazioni alla violenza. Sulla pagina di supporto chiunque può inviare domande in forma anonima a cui risponde un team che include due medici professionisti e persone che hanno dovuto scontrarsi duramente con la società. Questa sezione è supervisionata da uno psicologo esperto di terapia “queer affirmative“, che assicura l'adeguatezza dei consigli dati.

GV: Il vostro sito è principalmente in inglese; ciò rappresenta un limite rispetto al bacino di utenza che volete raggiungere?

QP: Stiamo cercando di renderlo una piattaforma bilingue. L'inglese è parlato e compreso dalla maggior parte dei netizen pakistani, ma sappiamo che molte altre persone hanno difficoltà. Questa è la ragione per cui pubblichiamo i contenuti più importanti anche in urdu. Il nostro portale con video online lavora con partner stranieri che realizzano video sottotitolati in urdu. In futuro vogliamo rendere tutti i contenuti del sito disponibili in entrambe le lingue.

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