Il presidente panamense Ricardo Martinelli ha scatenato la rabbia dei netizen dopo aver parlato alla televisione di stato per chiarire alcune registrazioni pubblicate dal giornale La Prensa [es, come i link successivi], nelle quali si parlava del coinvolgimento di suo figlio nello scandalo italiano su Valter Lavitola che ha coinvolto il governo panamense.
Lo scandalo si basa sulla presunta accettazione di tangenti da parte di Martinelli e di altri funzionari del suo governo per la costruzione di carceri a Panama. Le carceri non sono mai state costruite e Lavitola è stato arrestato in Italia e accusato di corruzione.
Il presidente ha spiegato sul suo account Twitter che giovedì 10 ottobre si sarebbe conclusa la “storia” creata da La Prensa, essendo lui in possesso di prove che avrebbero posto fine alla cospirazione.
Novela italiana del opositor La Prensa tendrá su último capitulo el jueves con nuestro comunicado que dejará en evidencia la conspiración
— Ricardo Martinelli (@rmartinelli) 8 ottobre 2013
Giovedì ci sarà l'ultimo capitolo della storia italiana dell'oppositore La Prensa, quando rilasceremo un comunicato che metterà in evidenza la cospirazione
Sul canale Telemetro, il presidente Martinelli, fedele al suo stile polemico e aggressivo, non ha presentato le tanto attese prove ma ha spiegato che era tutta un'imboscata contro di lui e la sua famiglia:
“Questa è una lotta degli italiani che rubano tra di loro, è una lotta di potere delle alte sfere italiane”, ha dichiarato il presidente e ha aggiunto che non si è stupito del fatto che abbiano coinvolto suo figlio per vendicarsi di non essersi aggiudicati l'appalto.
RPC Radio ha riportato su Twitter alcune delle frasi proferite dal capo del governo. In una di queste il presidente assicura, con un linguaggio volgare, di non aver bisogno nemmeno di un “real” (circa 5 centesimi di euro).
“Yo no necesito un fucking real de esta vaina, lo digo con la frente en alto #CasoLavitola “- @rmartinelli — Rpc Radio (@rpc_radio) 10 ottobre 2013
Non ho bisogno di nessun cazzo di real da questa seccatura, lo dico a testa alta.
È stato questo suo modo di parlare che ha indignato gli utenti di Twitter. Tito Herrera, ad esempio, crede che questo tipo di interviste siano deprimenti ma, allo stesso tempo, mostrino “come uno è veramente”.
Estas entrevistas me deprimen y a la vez me gustan por q la gente pueden ver como se sale el cobre … #Emputado #FuckingReal #Panama
— Tito Herrera (@TitoHerrera) 10 ottobre 2013
Queste interviste mi deprimono e a volte mi piacciono perché la gente può vedere come uno è veramente…
Aurelio Barria chiede al presidente di avere un linguaggio più dignitoso:
Los ciudadanos nos merecemos mas respeto en el lenguaje dl señor Presidente, elevese por favor, q es eso de q “no necesito un fu%&ing real”?
— Aurelio Barria Jr (@yeyobarria) 10 ottobre 2013
Noi cittadini meritiamo più rispetto nel linguaggio del signor Presidente, si prega di alzare il registro, cos'è questo “non ho bisogno di nessun ca%&o di real”?
Altri, come nel caso di Thais Llean, sono più pragmatici e ricordano che Ricardo Martinelli è arrivato alla presidenza grazie a una maggioranza democratica e che è il presidente scelto dai panamensi, anche se parte del suo slogan durante la campagna consisteva nel ritenersi “pazzo”.
#Panamá ahora te quejas??? tú tienes la culpa! Votaste por él! Incluso cuando te dijo q estaba loco,lo celebraste! No era mentira! Vergüenza
— Thais Ilean (@thaisilean) 10 ottobre 2013
Panama ora ti lamenti??? È colpa tua! Hai votato per lui! Anche quando ti diceva che era pazzo, lo hai elogiato! Non era una bugia! Vergogna
Ursula Kiener conclude che Panama ha il presidente più volgare della storia e si lamenta della mancanza di modelli per il resto dei cittadini panamensi.
Es oficial tenemos al Presidente más chabacano de la historia. Dando los peores ejemplos con su comportamiento y vocabulario.
— Ursula Kiener (@UrsulaKiener) 10 ottobre 2013
È ufficiale, abbiamo il presidente più volgare della storia. È un pessimo esempio con il suo comportamento e il suo vocabolario.
Vivian Moreno si chiede se la volgarità sia necessaria:
..Y por que tiene que ser tan vulgar, en serio, sufren mis oidos de escucharlo y se me retuerce el corazón al recordar que es el PRESIDENTE!
— Vivian Moreno (@Vivimayari) 10 ottobre 2013
… Perché dev'essere così volgare, davvero, le mie orecchie soffrono ad ascoltarlo e mi si torcono le budella quando penso che è PRESIDENTE!
Ci sono anche quelli che la prendono sul ridere, come Abraham Bernalcorrea, che propone che le interviste del capo del governo vengano fatte con un pubblico dal vivo:
Toda entrevista de Martinelli debería tener un público para que en el fondo se escuchen las carcajadas
— Abraham bernalcorrea (@totobernal) 10 ottobre 2013
Tutte le interviste di Martinelli dovrebbero avere un pubblico così da sentire le risate in sottofondo
Il programma satirico Proyecto Criollo schernisce il modo in cui il governo risponde a tutti gli scandali dicendo che sono menzogne e insultando, senza però dare chiarimenti.
Todo es mentira, estúpidos. Lavitola, Finmecanica, Cemis, PECC, Visas de Chinos, Van Dame, HP1430, etc. Todo es mentira, siempre. Punto
— Proyecto Criollo (@ProyectoCriollo) 10 ottobre 2013
Sono tutte bugie, stupidaggini. Lavitola, Finmecanica, Cemis, PECC, Visas de Chinos, Van Dame, HP1430, ecc. Sono tutte menzogne, sempre. Punto
Edilberto Gonzales, tuttavia, si fa una domanda interessante: a dispetto dell'indignazione scatenata dalle parole del presidente, è difficile sapere cosa pensa il resto dei panamensi che non partecipano ai social.
¿Y el grueso de la masa votante qué pensará, aquellos que no tienen tuiter?
— Edilberto González T (@egtrejos) 10 ottobre 2013
E il grosso degli elettori cosa pensa, quelli che non hanno Twitter?