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Russia: continua la censura online tra “Lesbismo” e “Giochi di guerra”

Categorie: Europa centrale & orientale, Russia, Arte & Cultura, Citizen Media, Cyber-attivismo, Diritti gay (LGBT), Libertà d'espressione, Tecnologia, RuNet Echo
E-textbook "Lesbianism for Children." An art piece hosted by counter culture website Looo.ch. Screenshot. [1]

Manuale internet “Lesbismo per Bambini.” Un'opera d'arte ospitata nel sito di contro-cultura Looo.ch. Foto della schermata.

Due mesi fa il governo russo ha messo in funzione una nuova arma nella sua guerra contro la libertà su internet — una legge anti-pirateria ad ampio raggio [2] [en – report di Global Voices] che rende estremamente facile chiudere qualsiasi risorsa online col pretesto della violazione del diritto d'autore. Per adesso, questa legge è stata usata esclusivamente dai proprietari di copyright [3] [ru] per colpire siti torrent russi e forum di condivisione di file [4] [en – report di Global Voices], rendendo più difficile per i russi la visione delle famose serie Breaking Bad (Reazioni Collaterali) e Game of Thrones (Il Trono di Spade). Altri siti comunque riescono ancora ad andare avanti, in conflitto aperto con la vera e propria censura di Roskomnadzor, l'agenzia che gestisce la lista nera della rete internet russa.

Looo.ch [5] [ru, contenuti espliciti], un blog di arte controcorrente e piattaforma mediatica con contenuti e pubblico di nicchia (la pagina principale contiene genitali maschili avvolti da fili di perle e una giovane ragazza che punta una pistola dentro la propria bocca) è la vittima più recente di una legge russa che mette al bando la propaganda dell'omosessualità. E’ stato presumibilmente bloccato per aver ospitato un progetto artistico: due “manuali” multimediali [1] [ru, contenuti espliciti] intitolati “Omosessualità per bambini” e “Lesbismo per bambini”, che vogliono essere una “satira dell'omofobia russa” e che contengono foto erotiche e testi che spiegano perché l'omosessualità sia “fantastica”. Sullasua pagina Facebook, il sito Looo.ch dice [6] [en – ru] di non conoscere la ragione per cui sia stato incluso nella lista dei “siti proibiti” il giorno 19 Settembre 2013, e suggerisce ai suoi utenti di accedere al sito attraverso TOR [7] [it]. Essere nella lista nera significa che gli ISP russi sono obbligati a bloccare l'accesso ai siti in questione.

Mentre il blocco di Looo.ch di per sé sarebbe potuto passare tranquillamente inosservato, l'agenzia Roskomnadzor è caduta nella sua stessa trappola, togliendo l'accesso internet a SquareSpace [8] [ru], una piattaforma di hosting simile a WordPress, usata anche da Looo.ch. La confusione tra gli indirizzi IP degli hosters e dei siti è un problema costante della lista nera – Roskomnadzor ha precedentemente bloccato siti interi sulla base di violazioni in una singola pagina. A causa del recente blocco a tappeto, migliaia di siti (26,439 secondo Looo.ch) sono stati tagliati fuori dal mercato russo finché la questione non verrà risolta. Come risultato, Looo.ch e la sua “propaganda dell'omosessualità” hanno solo guadagnato in notorietà, secondo il pensiero [9] [ru] del blogger nazionalista Egor Prosvirnin:

был сайт для леворадикальной интеллигенции с дневной посещаемостью в районе 3000 человек, такое развлечение для узкого круга. Теперь же пресловутый “Учебник гомосексуализма” висит на главной Хабрахабра (и тысяч новостных сайтов и блогов с аудиторией в миллионы посетителей), а 26 000 добропорядочных площадок, включая чисто коммерческие, блокированы в России, при этом файл с “Учебником” гуглится за секунду. 

C'era un sito dedicato all'intellighenzia di sinistra radicale con visite giornaliere di circa 3,000 persone, un diversivo per un pubblico ristretto. Ebbene il “Manuale sull'omosessualità” sopra citato è sulla pagina frontale di Habrahabr [blog russo di tecnologia] (e mille altri siti di notizie e blog con pubblico di milioni di persone), e 26,000 siti rispettosi della legge [con l'hosting di SquareSpace], inclusi alcuni puramente commerciali, vengono bloccati in Russia. Allo stesso tempo, il file del “Manuale” può essere istantaneamente trovato attraverso Google.

I crescenti esempi di pause come questa stanno spingendo alcuni siti e prendere misure propositive. A metà settembre gli utenti di Flibusta.net popolare sito internet gratuito con libri piratati (libri veri questa volta, non perversi pezzi artistici), [vedi anche il report di Global Voices [10] per altre biblioteche pirata russe], hanno scoperto di non poter leggere o scaricare nessun libro attraverso un normale browser. Venivano invece rinviati ad una pagina internet [11] a caso, che diceva in alto “Giochi di guerra in corso”. 

What readers of flibusta.net saw when trying to download a book. Screenshot.

Ciò che i lettori di flibusta.net hanno visto quando hanno provato a scaricare un libro. Foto della schermata.

La pagina spiegava:

Уже принятые и еще запланированные законы против интернета в России так или иначе касаются каждого пользователя. И каждый должен уметь обходить цензуру и блокировки. Наряду с обычным интернетом существуют распределенные анонимные сети I2P и TOR. Их не так просто поставить под контроль. Самое время научиться ими пользоваться.

In Russia le leggi anti-internet già promulgate o in fase di pianificazione, in qualche modo influenzano tutti gli utenti. Ogni persona dovrebbe sapere come contrastare blocchi e censura. Insieme al normale internet c'è quello anonimo dei siti I2P e TOR. Questi non sono facilmente controllati [dal governo]. E’ decisamente arrivato il momento di imparare ad usarli.

La pagina, che è rimasta funzionante per diverse settimane, ha dato i relativi indirizzi di Flibusta su I2P e TOR, come anche link a FAQ [12] [ru] su come installare, configurare e usare i programmi. Essenzialmente, Flibusta ha tentato di insegnare al suo pubblico a diventare utenti esperti di internet, un esercito educato e sofisticato di trasgressori. Ovviamente, le persone si sono lamentate dell'ulteriore scocciatura – non da ultimo perché la rete TOR era lenta a quel tempo [13] [ru] a causa di un problema di botnet.

Ci sono moltissime biblioteche online tra cui scegliere, e proprio per questo Flibusta ha probabilmente perso gli utenti che hanno preferito scegliere la via più semplice. Dal momento che la nuova legge anti pirateria colpisce solo la distribuzione di video piratati, i libri russi piratati per adesso sono al sicuro, diversamente dagli artisti che fanno arte avant-garde. Comunque, la metafora militaristica di Flibusta è appropriata — poiché in Russia la massiccia violazione delle libertà su internet continua, sempre più persone si sentiranno in guerra contro il governo. In futuro probabilmente reagiranno più positivamente quando un veterano brizzolato della guerra su internet consegnerà loro una pala e dirà: “Qui è fin dove arrivano. Aiutami a scavare questa trincea, figliolo”.