Essendo ormai chiara la posizione del governo Saudita riguardo al divieto di guida per le donne, gli attivisti preferiscono continuare a sfidare il divieto e “sforzarsi di cambiare la posizione del governo, piuttosto che sprecare tempo a convincere il resto del mondo che la società non è contraria all'eliminazione del divieto”.
Ahmed Al Omran, scrive [en] sul Riyadh Bureau:
Probabilmente l'esito più interessante della campagna è stata la decisione del Ministro degli Interni di assumere una posizione chiara in merito alla questione. Dopo anni di dichiarazioni fumose da parte dei funzionari sauditi, i quali hanno sottolineato che guidare è un fatto sociale e che le leggi del paese non lo proibiscono, il portavoce Mansour al-Turki è stato costretto ad annunciare esplicitamente che alle donne è vietato guidare.
Aggiunge:
Diverse donne hanno provato a spedire telegrammi al re Abdullah presentando le proprie istanze riguardo al divieto di guida. Tuttavia, questi tentativi sembrano essere ancora una volta vanificati dalla presa di posizione del Ministro degli Interni.
L'Arabia Saudita è l'unico paese al mondo in cui è imposto il divieto di guida alle donne.