Diciannove membri della Camera dei Rappresentanti del Governo federale degli Stati Uniti hanno firmato una lettera aperta [es, come tutti i link] indirizzata al Presidente della Repubblica Dominicana, Danilo Medina, esortandolo a fare in modo che il suo governo non metta in pratica la sentenza della Corte Costituzionale, retroattiva al 1929, che priverebbe della cittadinanza dominicana migliaia di cittadini, discendenti da immigrati entrati irregolarmente nel Paese. Nella lettera, pubblicata nel blog Dominicanos X Derecho (Dominicani di Diritto), si lancia un segnale d'allarme sulle possibili conseguenze che questo comporterebbe allo Stato caraibico:
Ahora bajo este dictamen arbitrario y discriminatorio, los hijos de extranjeros nacidos desde 1929, aun los que habían obtenido actas de nacimiento válidas y cuyas familias han vivido como ciudadanos dominicanos durante varias generaciones, podrían ver su nacionalidad revocada.
Aunque la mayoría de los afectados son de ascendencia Haitiana, la mayoría no tiene ciudadanía haitiana y quedarán desnacionalizados.
Si el gobierno implementa esta decisión del Tribunal Constitucional, esto podría resultar en una crisis humanitaria sin precedentes y seriamente amenazar la estabilidad regional.
Per colpa di questa sentenza arbitraria e discriminatoria, i figli di stranieri nati dopo il 1929, persino quelli che hanno ottenuto un regolare certificato di nascita e i cui familiari vivono da cittadini dominicani da più generazioni, si ritroverebbero ora a dover assistere alla revoca della loro cittadinanza.
Per quanto le persone colpite siano in prevalenza di origine haitiana, la maggior parte di loro non ha la cittadinanza haitiana e rimarrebbe dunque apolide.
L'applicazione di questa decisione del Tribunale Costituzionale da parte del governo potrebbe avere come risultato una crisi umanitaria senza precedenti e rappresentare una seria minaccia per la stabilità dell'intera regione.