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America Latina: apre la “fabbrica di media”

Categorie: America Latina, Citizen Media, Idee, Media & Giornalismi

Media Factory [1]

Nel contesto attuale di cambiamento, emergono numerose proposte per lanciare i mezzi di comunicazione in questo secolo. A tale proposito, incontriamo proposte come quelle di Media Factory [2][es], una “fabbrica di media” come loro stessi si definiscono, ovvero una accelleratore di nuove compagnie digitali, concentrata esclusivamente nella creazione dei mezzi di comunicazione in America Latina.

Come spiegano nel loro sito [3] [es], la loro “rete di mentori e investitori” è quella che permette di sponsorizzare un piccolo gruppo di giornalisti, investendo su di loro 75.000 US$  a progetto ricevendone in cambio il 17%. Fin dal principio questi media digitali hanno un obiettivo ben specifico:

Vamos a crear medios de comunicación digitales inicialmente enfocados en política y economía para luego crecer hacia otras temáticas, con ambición de convertirlos en plataformas digitales dominantes.

“Andremo a creare mezzi di comunicazione digitale inizialmente incentrati sulla politica e l'economia per poi espanderci in altre tematiche, con l'ambizione di trasformali in una piattaforma digitale dominante.”

Mariano Blejman, Manager partner nel Media Factory & Knight Fellow in ICFJ , ha spiegato [4] [es] i passi compiuti nei progetti realizzati:

Vamos a elegir equipos de diversos países para que vengan a Buenos Aires por un periodo de cuatro meses y puedan crear los medios desde cero. La apuesta es a que en un período corto de tiempo los medios puedan crecer y generar audiencias reales y de tráfico y, con el conocimiento de los “lectores”, pasar a la monetización y las segundas rondas de inversión.

“Sceglieremo le squadre da diversi paesi perchè vengano a Buenos Aires per un periodo di quattro mesi e possano creare i media partendo da zero. La proposta è che in un breve periodo di tempo i media possano crescere e generare un pubblico reale e del movimento e, con la conoscenza dei “lettori”, passare alla monetizzazione e alle seconde fasi di investimento.”

Per poter avviare questo progetto che sarà lanciato a Bueno Aires a gennaio 2014, e realizzare nuovi modi per finanziare i media, si è creato un gruppo di esperti, tra gli altri: Sasa Vucinic [5][en] della piattaforma di crowdfunding IndieVoic.es, impegnata a trovare nuovi modi per finaziare il giornalismo; James Breiner [6][en], studioso dei modelli d'affari legati al ICFJ,  Christopher Altcheck [7][en], CEO di PolicyMic [8][en],un mezzo di comunicazione diretto alla generazione post Internet e Jim Frederick [en] [9] editore del TIME Magazine e Time Inc.

Artículo de Paula Gonzalo publicado originalmente en Periodismo Ciudadano [1].