In Pakistan, nazione già duramente provata da povertà, interruzioni di corrente e problemi di sicurezza, si è registrato di recente un vistoso aumento dell'inflazione. Si tratta di una conseguenza diretta delle politiche di austerità che il governo ha intrapreso per soddisfare le rigide condizioni [1] [en, come nei link successivi salvo ove diversamente indicato] imposte dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) [2] [it] per concedere al paese 6,6 miliardi di dollari di aiuti.
Il piano triennale di prestito che dovrebbe stabilizzare l'economia pakistana rientra nel progetto complessivo di assistenza finanziaria del FMI, approvato [3] nel settembre 2013 e denominato Extended Fund Facility. Le condizioni per la concessione del credito prevedono [1] però che il governo pakistano intraprenda misure di austerità come tagli al bilancio, riduzione dei sussidi, aumento del gettito fiscale, privatizzazione delle imprese statali in perdita e riforma del sistema energetico, con conseguente aumento dei prezzi.
Il governo ha così tagliato i sussidi statali del 35%, [5] provocando un aumento dell'inflazione [6] e una vertiginosa impennata dei prezzi nel mercato interno.
Il Pakistan, così come la maggior parte dei cosiddetti “paesi in via di sviluppo”, si sottopone alle ricette del FMI [7] già dagli anni '80. Gli attuali aiuti servono proprio a ripianare i debiti dei prestiti precedentemente concessi al paese – si tratta del cosiddetto “debito circolare”. Il prestito concesso dal FMI al Pakistan nel 2008 ammontava a 11,3 miliardi di dollari [8]e il paese è attualmente ancora indebitato per circa 5 miliardi [9] a causa dell'accumulo degli interessi. Attualmente, la voce di spesa maggiore nel bilancio annuo del Pakistan è proprio il saldo del debito (25%), mentre a settori come educazione e salute è riservato un misero 2-3%.
Mentre lo scorso giugno il ministro delle finanze Ishaq Dar [10] dichiarava che il suo governo, l'alleanza islamica pakistana di Nawaz Sharif [11] [it], in carica da soli 5 mesi, aveva ereditato un'economia malconcia e che il taglio dei sussidi era necessario [12] per l'autonomia del Paese, l'inflazione toccava i 9,1 punti percentuali [13] ad ottobre, il picco più alto degli ultimi 16 mesi.
I prezzi di cibo ed altri generi di prima necessità sono saliti alle stelle. Ma, siccome i salari dei cittadini non stanno aumentando allo stesso ritmo dell'incremento dei prezzi, si è prodotta una situazione molto difficile, specialmente per i lavoratori retribuiti a giornata. Secondo un articolo [15] di IRIN Asia, l'inflazione sta avendo ripercussioni sulla sicurezza del cibo in Pakistan.
Come riporta The Express Tribune [16], il prezzo degli alimenti deperibili è salito del 18,6%, mentre quello di indumenti e scarpe del 14,6%. In questa situazione le misure del governo come il taglio dei sussidi e l'incremento delle tasse sui servizi (bollette) [17] non hanno fatto altro che aumentare la pressione fiscale sui cittadini pakistani.
Si è diffuso così un generale malcontento per le misure di austerità imposte dal FMI. L'editor digitale Rabab Khan scrive [18] su Google+:
Gli aiuti internazionali di FMI e Banca Mondiale, che dovrebbero essere di supporto alla crescita, non raggiungono il loro scopo perché non provocano che inflazione, instabilità economica e disoccupazione.
Il principale partito di opposizione, il Movimento per la Giustizia (Pakistan Tehreek-e Insaf [19]) ha pubblicato [20] un messaggio ufficiale sul suo profilo Twitter, a nome del suo presidente, l'ex giocatore di cricket Imran Khan [21] [it]:
#IKPressCon [22]: Inflation is being done as declared in the IMF agreement. Injustice with people of Pakistan – Imran Khan
— PTI (@PTIofficial) October 3, 2013 [20]
Come previsto dagli accordi con il FMI, si alza l'inflazione. Un’ ingiustizia per i pakistani – Imran Khan
Il giornalista Osama Bin Javaid (@osamabinjavaid [23]) scrive:
Pakistan’s inflation rose 9.08 per cent in October 2013 from a year ago. It was the highest increase after 14 months. http://t.co/ieecCvbWzV [24]
— Osama Bin Javaid (@osamabinjavaid) November 3, 2013 [23]
L'inflazione in Pakistan ad ottobre 2013 registrava un aumento del 9,08% rispetto all'anno precedente. Si tratta dell'incremento maggiore degli ultimi 14 mesi.
Il banchiere Sayem (@SayemZA [25]) posta un grafico che mostra l'impennata degli indicatori sensibili dei prezzi (SPI) dopo il discorso del ministro delle finanze nel giugno scorso:
One graph to explain PMLN record breaking performance – inflation on fire!!! #Pakistan [26] #PMLN [27] #PTI [28] #PPP [29] #MQM [30] pic.twitter.com/RzRvOxrWFj [31]
— Sayem (@SayemZA) November 19, 2013 [32]
Un grafico che mostra la performance da record del PMLN [il partito di governo] – l'inflazione alle stelle!!
Usama Usmani, uno studente di contabilità di Karachi [33] [it], si lamenta della situazione:
Inflation is showing its worst impact in #Pakistan [26] now! And we are busy in useless debates because this nation sucks!Good people are unlucky
— Usama Usmani (@usama02) , November 10, 2013 [34]
L'inflazione mostra i suoi nefasti effetti in Pakistan! E noi ci perdiamo in dibattiti inutili perché questo paese fa schifo! Le persone buone sono sfortunate.
Per le classi medie e medio-basse, le misure del governo per incrementare le entrate fiscali e la sua incapacità di controllare l'impennata dei prezzi si stanno rivelando letali. Il governo ha inoltre imposto di recente una ‘tassa sul contante prelevato [35]‘ che, insieme alla pressione inflattiva, ha determinato un crollo del valore della rupia pakistana [36] [it].
Si è raggiunto il cambio record di 108,27 rupie per 1 dollare, rendendo ancor più gravosi per il Pakistan tanto il pagamento del debito quanto le importazioni. Il FMI ha riconosciuto [37] che, con la svalutazione della moneta e il taglio dei sussidi statali per l'energia elettrica, l'inflazione non potrà che aumentare ancora. Nel frattempo la crisi, in questo un contesto di assenza di sviluppo economico e di opportunità lavorative, si aggraverà sempre più.
Lo scorso 13 novembre, nel tentativo di frenare l'inflazione e far ripartire l'economia del paese, la Banca Nazionale Pakistana ha alzato i tassi di interesse dal 9,5 al 10%, sperando di [38] alleviare la pressione inflattiva e sostenere la valuta.
Solo il tempo potra dirci se l'inflazione sarà arginata, portando un po’ di sollievo ai Pakistani.