Questo post è ripreso da Syria Untold [en].
L'impatto dell'escalation di violenza in Siria, abbattutosi su un'intera generazione di bambini, è diventata una priorità per molti attivisti e organizzazioni del paese. Colori dal Campo Zaatari [ar] è una delle numerose iniziative focalizzate sul futuro della Siria, con l'intento di migliorare le condizioni di vita dei bambini sfollati e profughi.
Il campo Zaatari [en], situato al confine siro-giordano, è il più vasto campo profughi siriano, e ospita più di 100.000 rifugiati, tra cui molti bambini. Secondo Dima al-Malakeh, che lavora per l'associazione “For Syria” con sede a Dubai:
“Abbiamo scelto Zaatari per questo progetto perché è un posto dove attualmente molti siriani convivono, un posto in cui possiamo iniziare a lavorare insieme nel settore scolastico e dell'istruzione.”
E aggiunge:
Il progetto Colori da Zaatari dà risalto al lavoro dei bambini per mettere in evidenza le loro voci, i loro talenti e i loro sogni, nel tentativo di raggiungere istituzioni e organizzazioni internazionali che li possano aiutare a tornare a scuola. Tornare a scuola è il sogno di questi bambini, e anche il nostro.
L'idea è nata con l'attivista Mahmoud Sadaka, tra i primi a vedere diversi disegni fatti dai bambini ospiti del campo. “I disegni erano belli, potenti e significativi, e ho pensato che era una vergogna che restassero nel campo senza che nessuno li potesse ammirare”, spiega su Syria Untold.
Insieme all'associazione For Syria e altri giornalisti attivisti siriani come Milia Aidamouni, ssi è deciso di dare risalto al talento siriano attraverso le opere di questi bambini. Sono stati raccolti i migliori lavori e la loro prima mostra è stata organizzata ad Amman il 16 e 17 gennaio scorsi. Sono state esposte 60 opere in totale, incorniciate a dovere con l'aiuto dell'artista Lina Mohamid.