Il K-pop esplode, ma la censura incombe ancora

K-pop girl group SNSD

Il gruppo femminile di K-pop SNSD. Foto di Alexander William Varley (tramite K-pop Decoder)

Il K-pop ha dominato il mercato musicale asiatico per molti anni, facendo sì che la Corea del Sud sembrasse il luogo ideale per qualsiasi giovane artista di talento che sogni di produrre una mega-hit.

La Corea del Sud è stata governata da un regime dittatoriale durante gli anni '70 e '80 e frequentemente la musica è stata censurata perchè eversiva, quando essa poteva ritenersi una provocazione verso le autorità o lo status quo. Con la democrazia è arrivata anche la caduta di divieti sia verso la musica coreana che quella estera, fatto che ha portato all'esplosione della creatività e poi all'esportazione di massa del K-pop.

Nonostante la libertà relativa di cui si gode oggi, persino gli artisti rappresentati da grandi etichette discografiche affrontano ostacoli considerevoli, navigando nel sistema multistrato della censura sudcoreana.

Prima di tutto, ci sono le reti televisive. Hanno linee guida molto severe riguardo agli artisti che si esibiscono in maniera troppo sensuale o troppo controversa.

Secondo, il Ministero per le Pari Opportunità e della Famiglia sceglie a caso le canzoni sul mercato e le definisce “pericolose per orecchie giovani e impressionabili”. A volte la scelta ricade anche sui testi più innocui.

Quindi una canzone può essere considerata troppo “sessista”, “politica”, “anti-governo” o “pro-Corea del Nord” da qualsiasi ente del governo, secondo le proprie logiche. Persino alcune canzoni suonate per decenni a volte vanno in contrasto con le autorità.

La vaghezza delle norme che intendono proteggere i bambini e la morale pubblica fa sì che il governo censuri la musica che semplicemente non gradisce.

A aprile dell'anno scorso, la Corea del Sud è finita sulle prime pagine di tutto il mondo [en] quando il nuovo video di Psy, l'artista che ha creato il fenomeno internazionale Gangnam Style [en], è stato censurato da una delle maggiori reti nazionali che l'ha dichiarato “intrasmettible”, per la sola ridicola ragione che veniva rappresentato un danneggiamento della proprietà pubblica.

Durante un talk show [ko], l'idolo degli adolescenti Lee Joon ha preso in giro le linee guida che gli erano state fornite dai produttori televisivi prima di un balletto con la famosa boy band MBLAQ.

“Una caduta di spallina va bene, ma due allo stesso tempo no. Sono un po’ confuso,” ha detto.

Le linee guida televisive vanno sempre bene per farsi una bella risata in un talk show. E’ la forma di censura che riguarda gli artisti più da vicino, ma fortunatamente è anche la più gestibile.

In un'intervista via e-mail, Lee Youn-hyuk, un artista indipendente e un dirigente della Associazione dell'Industria Discografica Coreana (L.I.A.K,) afferma di non comprendere sempre le norme delle TV, ma che rispetta il loro diritto di scegliere quello che vogliono trasmettere.

“I loro giudizi si basano sulla loro identità come emittenti televisive, e rientra nel loro diritto editoriale” dichiara, aggiungendo che è su posizioni molto più critiche rispetto alla censura perpetrata dalle autorità governative.

il Ministero per le Pari Opportunità e della Famiglia si è assunto il compito della censura nel 1996, un anno dopo l'abolizione definitiva del sistema che censurava preventivamente i contenuti musicali e culturali.

I censori del ministero sono noti per aver accusato alcune migliaia di canzoni di essere “pericolose” quando nei testi venivano notati riferimenti a liquori, sigarette o sesso. Quando una canzone viene etichettata “inappropriata per i giovani sotto i 19 anni”, viene trasmessa solo dopo le 22:00, e ai bambini è vietato comprarla e anche ascoltarla su intenet. Molti giovani raggirano il divieto usando le identità dei genitori per accedere ai portali coreani o guardare YouTube.

Gli addetti ai lavori, come Lee, definiscono disturbante il fatto che la censura venga applicata solo a dischi scelti a caso, dopo che essi vengono immessi sul mercato, e non a ogni disco. Molte persone considerano questo fatto come parte di una nuova realtà in cui il governo sudcoreano voglia rafforzare i controlli sui cittadini e sulla libertà di pensiero.

Recentemente, sono state prese in giro molte decisioni impopolari nella censura musicale da parte di vari enti governativi. Parte dell'aspetto ridicolo nasce dal modo casuale che regola nella scelta degli obiettivi.

Il mese scorso, una famosa canzone per bambini, pubblicata dieci anni fa, è stata definita “pericolosa” perchè troppo sessista [ko] dal Ministero per la Cultura e il Turismo.

A dicembre, il Ministero della Difesa, noto per la censura di libri [it], film e canzoni [en] ritenuti troppo “controversi”, ha rimosso la più importante canzone storica, ‘Arirang‘ [it], dai karaoke forniti alle basi militari coreane. Il Ministero della Difesa in seguito ha spiegato [ko] che quella particolare versione della canzone una volta è stata cantata da artisti norcoreani e questo fatto non avrebbe supportato il morale dell'esercito.

Park Ji-Jong, critico culturale e scrittore, dichiara via e-mail, “Allora [durante la dittatura] la censura era dettata strettamente da motivi politici, ma ora si è evoluta e utilizzano criteri come ‘esplicito’, ‘non etico’ o ‘immorale’, che si basano su decisioni arbitrarie.”

Oggi ci sarà anche più denaro e più glamour nel mondo del K-pop, ma una lunga storia di censura e di norme incide ancora sui mercati musicali.

Guarda la video intervista con l'autore dell'articolo, Yoo Eun Lee: GV Face: Beyond Gangnam Style – Censorship and Korean Pop Music [en]

Questo articolo è stato commissionato da Freemuse, che difende i musicisti in tutto il mondo, ed è stato pubblicato su Global Voices, Artsfreedom.org and Freemuse.org.

music freedom dayMusic Freedom Day [en] il 3 marzo 2014, è una data in cui si evidenza e si crea consapevolezza sulle persecuzioni, la censura, le detenzioni e le uccisioni di musicisti che si verificano perchè i loro testi o le loro esibizioni hanno toccato temi sensibili o controversi. Hashtag: #musicfreedomday

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