Ucraina: controversa installazione vivente nelle strade di Kiev

Un controverso progetto inaugurato a Kiev da un gruppo di artisti ucraini lo scorso 24 aprile, ha sollevato la rabbia e lo sdegno di molti russi. Le quattro installazioni interattive [ru, come i link a seguire, tranne dove altrimenti indicato] presentate dal “Fronte Culturale Ucraino”, in segno di protesta contro l'occupazione russa della Crimea e contro gli eventi in corso nell'Ucraina orientale, sono state criticate per le forti implicazioni xenofobe. Nella più contestata, dal titolo “Attenti ai russi!” tre uomini, con abiti e atteggiamenti “russi”, in conformità con gli stereotipi più diffusi – uno in tuta sportiva, un altro con giacca mimetica e il terzo seduto su un pezzo di cartone mentre suona la balalaica e chiede l'elemosina – sono rinchiusi in un recinto, su cui si leggono cartelli con scritto “Attenzione agli occupanti”, oppure “Si prega di non gettare cibo”.

“Si prega di non gettare cibo!”

Un “povero russo” chiede l'elemosina per sopravvivere, o forse per pagarsi l'ennesima bottiglia.

Impietosita dagli “occupanti stranieri”.

A quanto pare l'iniziativa si è rivelata talmente discutibile che alcuni tra i più patriottici blogger di RuNet Echo si sono limitati a rilanciare le immagini dell'installazione, senza degnarsi di commentarle. Altri invece si sono sentiti in dovere di denunciare i pericoli della “russofobia”. Il giornalista Dmitry Olshansky, convinto sostenitore della politica interventista russa, ha dichiarato con toni minacciosi che il “motore” del conflitto tra Russia e Ucraina è alimentato unicamente dalla “convinzione degli ucraini secondo cui i russi non reagiranno a nessuna provocazione.”

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