Kirghizistan: 9 foto che prefigurano le future guerre per l'acqua in Asia Centrale

Finding safe drinking water is difficult in the Batken region of Kyrgyzstan. Due to the many dams nearby, rivers dry up, and people find themselves forced to fight for every drop of water.

Nella regione di Batken, Kirghizistan, trovare acqua potabile è molto difficile. A causa delle numerose dighe nelle vicinanze, i fiumi si sono prosciugati e la gente si trova a lottare per ogni goccia d'acqua. Foto di Fyodor Savintsev / Salt Images, 2012. Copyright: Creative Time Reports, usata con permesso.

La versione originale è di Creative Time Reports [en,come tutti i link seguenti]. Fotografie di Fyodor Savintsev, testo di Katya Kazbek e Chris Rickleton, editor di Global Voices per l'Asia.

Oggi 780 milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile. La mancanza di tale risorsa in Asia Centrale, non solo pone la gente in condizioni di disperato bisogno e rischio sanitario, ma lascia presagire l'emergere di “guerre dell'acqua” – scontri di confine per avere accesso all'acqua, con dirette ripercussioni sull'ambiente e sulla situazione politica della regione.

Kurambaev Almaz, 69, lives with his wife more than 100 miles away from the nearest town in Kyrgyzstan’s Osh Province. Almaz travels by donkey into the mountains to find drinking water. Photo by Fyodor Savintsev / Salt Images, 2008.

Kurambaev Almaz, 69 anni, vive con sua moglie a più di 100 miglia dalla città più vicina, nella provincia di Osh, in Kirghizistan. Almaz viaggia a dorso dell'asino tra le montagne per trovare l'acqua potabile. Foto di Fyodor Savintsev / Salt Images, 2008. Copyright: Creative Time Reports, usata con permesso.

Secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, nel 2030, circa metà della popolazione mondiale vivrà in aree caratterizzate da “elevato stress idrico”.

L'Asia centrale è divisa tra stati che, trovandosi a monte, sono più ricchi d'acqua e stati che, trovandosi a valle, ne sono più poveri. Il fatto che il Tagikistan e il KirghizIstan, gli stati a monte, abbiano le due economie più deboli della regione, potrebbe far pensare che la natura abbia equilibrato questa situazione con maggiori risorse idriche. Tuttavia l'equilibrio di risorse in Asia Centrale è tutt'altro che sereno. Attualmente, alcuni politici kirghizi stanno valutando l'idea di chiudere i flussi d'acqua verso il semi-arido Uzbekistan, la nazione con la popolazione e le forze armate più numerose nella regione, dopo che questo, in aprile, ha tagliato le forniture di gas alla città kirghiza di Osh.

View of the road through Kyrgyzstan’s Kalmak-Ashu Pass, which is more than two miles above sea level.

Vista di una strada che attraversa il Passo Kalmak-Ashu, in Kirghizistan, a oltre 3000 metri sul livello del mare. Foto di Fyodor Savintsev / Salt Images, 2008. Copyright: Creative Time Reports, usata con permesso.

La decisione dell'Uzbekistan di tagliare le forniture di gas a Osh può trovare spiegazione in una disputa di lungo corso sull'acqua: a Tashkent, capitale dell'Uzbekistan, sono infatti forti le preoccupazioni in merito ai progetti kirghizi e tagiki di alcune grandi dighe idroelettriche, lungo i fiumi Syr Darya e Amu Darya.

A family drinks water from a pipe jutting out of the mountains in the Naryn region of Kyrgyzstan. Photo by Fyodor Savintsev / Salt Images, 2013.

Una famiglia beve da un tubo che esce dalla montagna nella regione di Naryn, Kirghizistan. Foto di Fyodor Savintsev / Salt Images, 2013. Copyright: Creative Time Reports, usata con permesso.

L'Uzbekistan necessita delle risorse idriche apportate dai due fiumi per sostenere il settore agricolo e teme che le dighe possano fornire ai suoi vicini uno strumento di ricatto. Nel 2012, il presidente uzbeco Islam Karimov, avvertì che la prosecuzione di tali progetti senza un'adeguata considerazione degli stati a valle, quali l'Uzbekistan stesso e il Kazakistan, avrebbe potuto portare ad una guerra vera e propria.

Lake Issyk Kul is the largest lake in Kyrgyzstan and the tenth-largest lake in the world by volume.

Il lago Issyk è il più grande del Kirghizistan e il decimo per volume d'acqua al mondo. Foto di Fyodor Savintsev / Salt Images, 2012. Copyright: Creative Time Reports, usata con permesso.

I problemi relativi alle risorse idriche non si limitano ai conflitti tra stati, ma riguardano anche scontri all'interno degli stati, tra le comunità che vi vivono. Un'altra causa delle tensioni è il collasso delle infrastrutture di epoca sovietica. Il Kirghizistan, ad esempio, spreca un terzo delle sue ricchezze idriche a causa delle perdite del sistema idraulico. Questo problema è cruciale nelle aree rurali, dove grandi quantità d'acqua sono fondamentali per le coltivazioni.

A shepherd boy watches a herd of cows as he stands on a tree stump near Lake Issyk Kul. Photo by Fyodor Savintsev / Salt Images, 2013.

Un giovane pastore osserva una mandria di vacche in piedi su un tronco d'albero vicino al lago Issyk Kul.
Foto di Fyodor Savintsev / Salt Images, 2013. Copyright: Creative Time Reports, usata con permesso.

Per evitare che le colture si secchino, gli abitanti dei villaggi kirghizi hanno costruito dighe improvvisate che deviano i fiumi locali e rendono possibile l'irrigazione. Quest'iniziativa ha però comportato problemi di approvvigionamento per le comunità che vivono più a valle. Nella regione kirghiza di Batken, dove il confine tra Kirghizistan e Tagikistan è piuttosto labile, violenti scontri tra per l'acqua sono divenuti comuni, con le parti che si accusano reciprocamente di sottrazione delle risorse idriche.

A quarry filled with water from melting snow in the Nookat region of Kyrgyzstan.

Una cava piena dell'acqua proveniente dallo scioglimento delle nevi nella regione di Nookat, Kirghizistan. Foto di Fyodor Savintsev / Salt Images, 2012. Copyright: Creative Time Reports, usata con permesso.

Secondo diversi scienziati russi che stanno studiano le conseguenze della scarsità d'acqua, questi fenomeni sono solo un'anticipazione di una crisi più ampia che poterà a gravi conseguenze per l'intero continente asiatico.

Military officers guard the entrance to the Kambaratinsk Dam on the Naryn River. The Kambar-Ati-1 Hydro Power Plant at the base of the dam, largely financed through a $2 billion Russian aid package, will have a capacity of approximately 1,900 megawatts.

Personale militare sorveglia l'ingresso della diga di Kambaratinsk sul fiume Naryn. La centrale idroelettrica Kambar-Ati-1 alla base della diga, finanziata dalla Russia con 2 miliardi di dollari, avrà una capacità di 1,900 megawatts. Foto di Fyodor Savintsev / Salt Images, 2012. Copyright: Creative Time Reports, usata con permesso.

 In Cina, una popolazione enorme e le attività commerciali su vasta scala stanno mettendo sotto pressione i fiumi Illi e Irtysh, che scorrono poi attraverso il Kazakistan, il secondo dei quali confluisce nell'Ob, in Russia. Ulteriori riduzioni delle risorse idriche del bacino dell'Ob-Irtysh causerebbero danni irreparabili in tutta l'Asia, minacciando ampie estensioni di terre fertili, colpendo l'industria del pesce e danneggiando gravemente l'Oceano Artico russo. 

Since the collapse of the Soviet Union, the irrigation system in Kyrgyzstan has fallen into decay.

Dal collasso dell'Unione Sovietica il sistema di irragazione del Kirghizistan versa in uno stato di abbandono. Foto di Fyodor Savintsev / Salt Images, 2012. Copyright: Creative Time Reports, usata con permesso.

I conflitti per l'acqua in Asia centrale sono spesso percepiti come schermaglie locali di poca importanza per il resto del mondo. Tuttavia, con il diminuire delle risorse idriche della regione, il problema della siccità coinvolgerà nel conflitto un numero crescente di persone. Il punto di non ritorno verso questo disastro socio-ecologico si sta avvicinando. Portare la situazione all'attenzione generale è di fondamentale importanza finché c'è ancora tempo per prevenire l'aggravarsi del problema e i conflitti che ne seguiranno.

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