Portorico: nomina ufficiale della prima giudice della Corte Suprema apertamente lesbica

Maite Oronoz durante el proceso de confirmación en el Senado de Puerto Rico. Imagen tomada de video.

Maite Oronoz durante il procedimento di conferma nel Senato portoricano. Fermo immagine da un video postato dal Senato.

[Tutti i link sono in spagnolo, salvo ove diversamente indicato.]

Lunedì 23 Giugno 2014, il Senato protoricano ha confermato la nomina dell'avvocatessa Maite Oronoz Rodríguez [en] come giudice della Corte Suprema. La storica nomination verrà ricordata come la prima volta in cui una persona dichiaratamente gay è stata eletta membro della più importante Corte del Paese. Oronoz Rodríguez, la quinta donna a prestare servizio alla Corte Suprema, ha espresso la propria gratitudine ed orgoglio in una dichiarazione scritta [en]:

Mi rende felice sapere che il processo democratico sia risultato nella mia nomina. Sono orgogliosa di continuare a servire questo Paese, questa volta come membro della Corte Suprema. Il mio impegno verso la Nazione e per il rispetto della Costituzione dI Porto Rico è saldo. Il popolo portoricano troverà in me un giudice onesto e imparziale, fedele al testo legislativo. Ringrazio il Governatore e il Senato per l'opportunità datami di poter riconfermare questo mio impegno. 

Il voto del Senato per la conferma della nomina di Oronoz Rodríguez è stato il risultato di una votazione parititica, con 16 voti a favore e 10 contrari [Oronoz è stata nominata dal Governatore di Porto Rico, Alejandro García Padilla, del Partito Popolare Democratico]. Fra i voti contrari alla nomina di Oronoz Rodríguez vi è stato anche quello dell'unica senatrice, appartente al Partito per l'Indipendenza Portoricana, María de Lourdes Santiago. Ella ha spiegato che la sua decisione è stata dettata dal coinvolgimento della Oronoz Rodríguez in un caso controverso, nel quale, in qualità di direttore della Divisione Legale del Municipio di San Juan, aveva difeso la decisione del sindaco di imporre perquisizioni nei confronti di tutti quelli che avrebbe partecipato all'annuale Festival di San Sebastian. Le perquisizioni sono successivamente state dichiarate incostituzionali in tribunale. 

Il procedimento di conferma della carica non è stato privo di ostacoli. Dopo il voto che ha ufficializzato la nomina della Oronoz Rodríguez come giudice della Corte Suprema, alcuni senatori hanno richiesto un riconteggio dei voti. Amárilis Pagán (@AmarilisPagan), avvocato femminista e sostenitrice dei diritti della comunità LGBT, ha espresso la propria frustrazione per l'accaduto: 

Se non fosse per la dilagante “lesbofobia” nella capitale, non ci ritroveremmo in questo caos per la conferma della nomina della Oronoz. E’ un imbarazzo per l'intera nazione. 

L'attivista LGBT Pedro Julio Serrano ha elogiato la condotta della Oronoz Rodríguez durante il procedimento di conferma:  

Maite se presentó sin miedo – con todas sus identidades a flor de piel y ante la vista del País. Su nombramiento merecía esa misma valentía. Lo tuvo, a final de cuentas, pero de manera atropellada. Hay que ir de frente, sin miedo, de cara al sol, con respeto y dignidad. Como merecemos las personas LGBTT, como merecemos tod@s l@s seres human@s.

Maite si è presentata senza paure – mostrando la propria identità a tutto il Paese. La sua nomina [come giudice] è stata ugualmente un atto di coraggio. E’ avvenuto tutto, per così dire, attraverso un procedimento tumultuoso. Ora bisogna andare avanti senza paura, a viso aperto, con rispetto e dignità. Come merita tutta la comunità LGBT. Come tutti gli esseri umani meritano. 

Il nuovo giudice ha ricevuto le congratulazioni da parte dei membri del Congresso Portoricano Luis Gutiérrez e Nydia Velázquez su Twitter:

E’ un grande giorno per l'uguaglianza e la promozione dei diritti civili LGBT a Portorico. Il merito va al Governatore per aver nominato Maite Oronoz Rodríguez.

Non solo Maite Oronoz sarà una superba giudice, ma la sua nomina alla Corte Suprema del Portorico è un passo importante per la tutela dei diritti civili.

In un articolo per il magazine digitale 80 grados, l'attivista queer Yoryie Irizarry (@CyborgYoryie) ha sagacemente osservato che questo momento storico è il risultato della lunga lotta per l'uguaglianza della comunità LGBT: 

A diferencia de lo que piensan nuestras aliadas y aliados, yo he decidido pensar que ese momento histórico no nos viene cortesía del gobernador Alejandro García Padilla. Este momento histórico nos lo hemos ganado en las calles, en las legislaturas, en nuestras comunidades y empleos, educando, haciéndonos visibles, deponiendo, escribiendo, firmando cartas, debatiendo y trabajando.

Contrariamente a quanto potrebbero pensare i nostri alleati, ho deciso di ritenere che questo momento storico non è dipeso da una semplice cortesia nei nostri confronti da parte del Governatore Alejandro García Padilla. Ci siamo guadagnati questo cambiamento storico attraverso il nostro impegno nelle strade, nella legistratura, nelle nostre comunità e sui posti di lavoro, attraverso l'educazione, rendendoci visibili, testimoniando le nostre esperienze, scrivendo, firmando lettere, lottando e lavorando. 

Il dibattito pubblico causato dalla nomina della Oronoz Rodríguez è una dimostrazione dell'ossessione ancora persistente da parte della società per l'orientamento sessuale delle figure pubbliche, al punto che altre questioni fondamentali, come la qualità del lavoro e la competenza professionale, stanno passando in secondo piano. In un articolo per il magazine digitale El Post Antillano, Jaime Pieras Castañer descrive il problema: 

Cuando se discutía el nombramiento en los medios se enfatizaba demasiado en la orientación social de la nominada. Aparentemente, hubiese estado bien si no fuese sincera sobre su orientación sexual, pero lo dijo. Thomas Rivera Schatz, ex presidente del Senado, expresó en un apasionado discurso […] en el Senado que ella era la que había traído a la atención que era lesbiana. Bah, como si eso tuviese que ver con sus clasificaciones o con las consideraciones que deben de ser parte de cualquier deliberación sobre los dotes o el talento de Oronoz.

L'attenzione dei media per la nomina si è focalizzata eccessivamente sulla questione dell'orientamento sessuale. Apparentemente, sarebbe stato meglio se non fosse stata così aperta a riguardo, ma ha deciso di rivelarlo. Thomas Rivera Schatz, ex-presidente del Senato, ha dichiarato in un discorso acceso […] davanti al Senato che è stata lei stessa a portare la questione del suo orientamento sessuale all'attenzione del pubblico. Come se avesse qualcosa a che fare con le sue qualifiche professionali o con qualsiasi altro fattore da tenere in considerazione in un dibattito sulle qualità e il talento della Oronoz. 

Érika Fontánez Torres, avvocato, docente di giurisprudenza ed editrice del magazine digitale Derecho al Derecho, offre un un'interessante opinione nel podcast del giornale (intorno al minuto 11:20):

Hay alguna gente que a raíz de toda esta discusión ha dicho “no, es que no es importante, no es relevante que ella sea lesbiana o no” y, bueno, lo primero que tendríamos que decir, “sí, que sí que lo es”, […] sí que las subjetividades son importantes en el Tribunal, sí que añaden a la mesa, sí que la diversidad es importante a la hora de la deliberación de los jueces […], y si esa persona tiene, como en el caso de Maite Oronoz, una experiencia de vida desde esa ubicación, eso me parece extraordinario.

Ci sono alcune persone che hanno risposto a questo dibattito dicendo che “No, non è importante, è irrilevante se sia o meno una lesbica”, ma, a dire il vero, la prima cosa che dovremmo dire è che “Sì, certo che lo  è”…è vero, i nostri tratti personali sono importanti in una Corte, sì che aggiungono un qualcosa in più, e sì che la diversità è fondamentale quando i giudici devono deliberare […], e se un individuo, come Maite Oronoz, può condividere la sua esperienza da una diversa prospettiva, credo sia una cosa straordinaria.

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