Otto ospedali, nove cliniche mediche e 14 ambulanze sono state bombardate dall'inizio dell'offensiva lanciata da Israele sulla striscia di Gaza, un lembo di terra costiera lungo 40 chilometri e densamente popolato. Il Primo Ministro britannico David Cameron ha chiamato la striscia di Gaza, dove vivono 1.8 milioni di Palestinesi, “una prigione a cielo aperto”.
Secondo il Ministero della Salute di Gaza [en, come tutti gli altri link, eccetto ove diversamente indicato] negli ultimi 20 giorni, quattro delle 1000 vittime e 14 dei 6000 feriti erano personale medico.
Gli aerei militari e i carri armati israeliani hanno anche colpito quartieri residenziali, scuole e rifugi. L'ONU stima che più del 74% dei morti siano civili.
Sotto la minaccia delle bombe, dottori come Bassel Abuward, Belal, Saeed Kanafany e Mads Gilbert stanno facendo miracoli nel più grande ospedale di Gaza, Al-Shifa.
Just Now in Gaza, a baby born from dead mother who has been killed by Israeli army A LIFE FROM DEATH #GazaUnderAttack pic.twitter.com/0bAEKynrd4
— Dr.Bassel Abuwarda (@DrBasselAbuward) July 25, 2014
Proprio ora a Gaza, un bambino nato dalla madre morta, uccisa dall'esercito israeliano UNA VITA DALLA MORTE
Il rapporto dell'ONU su Gaza del 20 luglio spiega che centinaia di civili stanno cercando aiuto ad Al-Shifa:
La situazione non potrebbe essere più disastrosa per il settore medico, che a Gaza è al collasso, e dove l'ultimo conflitto non fa altro che aumentare le difficoltà per lo staff medico e i dottori, sopraffatti dalla tragedia.
Questa è la terza guerra che gli abitanti di Gaza affrontano in cinque anni e mezzo. Come nei conflitti precedenti, non c'è nessun luogo dove donne, uomini e bambini possano fuggire. La Striscia è densamente popolata e il blocco imposto da Israele, che dura da sette anni, significa che ogni movimento per e da Gaza resta virtualmente vietato.
I medici del sovraffollato ospedale di Al-Shifa sono testimoni di un'immensa tragedia. Più persone vengono curate sullo stesso letto nelle sale d'emergenza. Neonati ad alto rischio stanno morendo per la mancanza di cure specializzate.
Israel is trying to destroy #Gaza future by killing most of our children & making the rest disabled #GazaUnderAttack pic.twitter.com/KlP3BPJMBJ
— Dr.Bassel Abuwarda (@DrBasselAbuward) July 24, 2014
Israele sta cercando di distruggere il futuro di Gaza uccidendo la maggior parte dei nostri bambini e rendendo disabile il resto
Nel giorno particolarmente sanguinoso dell'offensiva, che ha avuto come obiettivo Shejaiya, uno dei quartieri più popolosi di Gaza, un correspondente dell'NBC ha scritto su Twitter da Al-Shifa:
In 13 years, I have never seen or smelt death the way I have seen and smelt it on bodies dragged from Shejaiya into the Shifa morgue today
— Ayman Mohyeldin (@AymanM) July 26, 2014
In 13 anni, non ho mai visto o sentito l'odore della morte come l'ho vista e ne ho sentito l'odore sui corpi trascinati da Shejaiya all'obitorio di Shifa, oggi.
I medici non stanno soltanto salvando delle vite, stanno anche raccontando la dimensione della tragedia di Gaza al mondo, scrivendo su Twitter tra un turno e l'altro le storie delle sale d'emergenza e la distruzione che vedono facendo la spola tra il lavoro e le loro case.
@BelalMd12
Il blogger e dottore Belal, ha scritto dall'account @Belalmd12 tra i turni e sotto le bombe. È anche apparso sul notiziario indipendente online Democracy Now e ha scritto uno straziante articolo per Electronic Intifada, un sito web di notizie che si concentra sulla Palestina:
Sono arrivate decine di persone all’ospedale al-Shifa di Gaza City, dove io ero di turno quella notte. Alcuni sono arrivati ridotti a pezzi, alcuni decapitati, altri sfigurati al di là di ogni possibile riconoscimento, sebbene ancora in vita […] Lo staff medico ha avuto la fortuna di una pausa di meno di mezz'ora. Alcuni l'hanno passata guardando i razzi di segnalazione e le bombe che Israele stava lanciando a pioggia sui quartieri ad est di Gaza City, mentre altri si ricaricavano con del caffè o si coricavano per qualche minuto.
Alcuni dei suoi tweet:
My shift ended as of 9 am and I am free to tweet as much as I desire, as long as I am still alive of course.
— Belal – Gaza (@Belalmd12) July 24, 2014
Il mio turno è finito alle 9 del mattino e sono libero di scrivere su Twitter tutto ciò che voglio, ovviamente se resto vivo.
A casualty arrives at the hospital. The doctor discovers it's his martyred son. He takes one last photo. #Gaza pic.twitter.com/naBiWJhrzx
— Belal – Gaza (@Belalmd12) July 25, 2014
Un morto arriva in ospedale. Il dottore scopre che si tratta del suo figlio martirizzato. Scatta un'ultima foto.
They tell them to evacuate, and they target them when they do. Israel has just targeted a UNRWA school where people were taking shelter.
— Belal – Gaza (@Belalmd12) July 24, 2014
Gli dicono di evacuare, e quando lo fanno gli sparano. Israele ha appena bersagliato una scuola dell'UNRWA dove le persone stavano cercando rifugio.
IDF spokesperson brags, says 120 bombs fell on Alshujaeya, each one of them weighing 1 ton of ezplosives. Save that tweet for ICC.
— Belal – Gaza (@Belalmd12) July 23, 2014
Il portavoce dell'IDF si vanta, dice che 120 bombe sono cadute su Alshujaeya, ognuna da una tonnellata di esplosivo. Salvatevi quel tweet per la Corte penale internazionale.
Red Cross bailed on people and stopped responding to their phone numbers. What are you here for then? Organizing picnics? #GazaUnderAttack
— Belal – Gaza (@Belalmd12) July 20, 2014
La Croce Rossa ha abbandonato la gente e ha smesso di rispondere alle loro chiamate. Siete lì per cosa allora? Organizzare picnic?
Dopo la morte dei quattro ragazzi palestinesi uccisi da sofisticati armamenti aerei israeliani mentre giocavano sulla spiaggia, ha scritto:
8 of their few years on this earth were lived under siege. They never had a chance to see the world; the world never cared or waited.
— Belal – Gaza (@Belalmd12) July 16, 2014
8 dei loro pochi anni su questa terra li hanno vissuti sotto assedio. Non hanno mai avuto l'opportunità di vedere il mondo; il mondo non se ne è mai preoccupato e non ha aspettato.
This is Beit Hanoun hospital, it had the same fate as European Gaza hospital, Al-Aqsa hospital and Al-Durra hospital. pic.twitter.com/5prKX22ezf
— Belal – Gaza (@Belalmd12) July 26, 2014
Questo è l'ospedale di Beit Hanoun, ha avuto lo stesso destino dell'ospedale europeo di Gaza, l'ospedale Al-Aqsa e l'ospedale Al-Durra.
@DrBasselAbuward
Il Dr. Bassel Abuward ha pubblicato delle foto su Twitter degli ospedali e della devastazione di Gaza e ha condiviso messaggi di solidarietà e supporto provenienti da tutto il mondo.
Thousands of people demonstrated for #Gaza on the streets of Chicago today Thank u #GazaUnderAttack #ICC4Israel pic.twitter.com/OoX8lt5F0w
— Dr.Bassel Abuwarda (@DrBasselAbuward) July 27, 2014
Migliaia di persone oggi hanno manifestato per Gaza nelle strade di Chicago. Grazie.
I remember being shocked by Syria's devastation. What I saw today in Gaza was virtually indistinguishable #ICC4Israel pic.twitter.com/rUHCETbGsh
— Dr.Bassel Abuwarda (@DrBasselAbuward) July 26, 2014
Ricordo di essere rimasto scioccato dalla devastazione della Siria. Ciò che ho visto oggi a Gaza è virtualmente indistinguibile.
A father & his son went to check their house and found this!!!! This picture worths a thousand words #GazaUnderAttack pic.twitter.com/75kTd458tU
— Dr.Bassel Abuwarda (@DrBasselAbuward) July 26, 2014
Padre e figlio sono andati a controllare la loro casa e hanno trovato questo!!! Questa foto vale mille parole.
The WORST experience in my life was: to tell a mother looking for her children that they r all DEAD #GazaUnderAttack pic.twitter.com/Djvhogbn2w
— Dr.Bassel Abuwarda (@DrBasselAbuward) July 25, 2014
La PEGGIORE esperienza della mia vita è stata dire ad una madre che cercava i propri figli che erano TUTTI morti.
AlDurrah Children's Hospital in #Gaza severely damaged by nearby airstrike Yesterday 30injured,1dead #GazaUnderAttack pic.twitter.com/llCtCsFHva
— Dr.Bassel Abuwarda (@DrBasselAbuward) July 25, 2014
L'ospedale pediatrico di Al-Durrah a Gaza è stato severamente danneggiato da vicini attacchi aerei, ieri. 30 feriti, 1 morto.
Due to the high numbers of injuries, more than one patients r treated on the same bed CHILDREN again #GazaUnderAttack pic.twitter.com/26XV6TCHZJ
— Dr.Bassel Abuwarda (@DrBasselAbuward) July 25, 2014
A causa dell'alto numero di feriti, più pazienti sono curati sullo stesso letto, di nuovo BAMBINI.
@DrSaeedKanafany
Il Dr. Saeed Kanafy ha raccontato su Twitter le tragedie e le realtà che il personale medico sta sopportando.
Paramedic martyr Mohammed Al Abadlah now between God hands :( As i said all red lines are crossed #GazaUnderAttack pic.twitter.com/RiMo7hRzTg
— saeed (@drsaeedkanafany) July 25, 2014
Il martire paramedico Mohammed Al Abadlah ora è tra le mani di Dio :( Come ho detto, ogni linea rossa è stata oltrepassata.
Beit Hanoun Hospital under attack now. Israel cross all red lines even the Hospitals #SupportGaza #AJAGAZA
— saeed (@drsaeedkanafany) July 25, 2014
L'ospedale di Beit Hanoun è sotto attacco ora. Israele ha superato ogni limite, perfino gli ospedali.
This is how doctors in Gaza drink water #GazaUnderAttack #SupportGaza pic.twitter.com/Aqv5HcDIxk
— saeed (@drsaeedkanafany) July 25, 2014
I dottori a Gaza bevono acqua così.
Gli Stati Uniti danno a Israele circa 3,1 miliardi di dollari in assistenza militare ogni anno. Ogni volta che Israele lancia un'offensiva letale e distruttiva su Gaza — questa è la terza in sei anni — l'UNRWA, agenzia umanitaria fondata dagli Stati Uniti, ne affronta le conseguenze.
Dr. Mads Frederick Gilbert
Il medico norvegese Dr. Mads Frederick Gilbert, che lavora con Bassel, Saeed e Bilal all'ospedale di Al-Shifa, ha pubblicato una lettera aperta al presidente Obama il 17 luglio, che da quel momento è stata largamente condivisa e pubblicata su molti siti:
‘Signor Obama – lei ha un cuore?
La invito a passare una notte – solo una notte – con noi a Shifa. Camuffato da addetto alle pulizie, magari.
Sono sicuro al 100%, che cambierebbe la storia.
Nessuno con un cuore E con il potere sarebbe in grado di andarsene da Shifa senza la determinazione di porre fine al massacro del popolo palestinese.
2 commenti
siamo con voi, sempre, non possiamo accettare questo orrore