
Il traffico paralizzato a Muharraq, in Bahrain, mentre il figlio del Re partecipa a un triathlon il 6 dicembre. Foto condivisa da @MohdBucheeri su Twitter
Il 6 dicembre, in Bahrain, il traffico è stato paralizzato in seguito alla chiusura di alcune delle strade principali del paese, dalle ore 7 alle 23, per permettere al figlio del Re di partecipare a un triathlon.
Un funerale è stato ritardato, il traffico aereo interrotto, dato che i viaggiatori perdevano i loro voli, i medici non potevano andare a lavorare e i pazienti erano lasciati senza cure mentre Shaikh Nasser bin Hamad Al Khalifa nuotava e correva a piedi e in bicicletta per lo stato.
La maggior parte degli imbottigliamenti sono stati riscontrati a Muharraq, dove è situato l’aeroporto internazionale del Bahrain, stato che ricopre un’aera totale di 780 chilometri quadrati.
La sorpresa è stata sui social media dove i netizen, solitamente restii a criticare le azioni dei membri della famiglia reggente, hanno usato i loro veri nomi e le loro voci per esprimere le peggiori critiche.
Raeda Sabt ha scritto [ar, come tutti i tweet seguenti, salvo dove diversamente indicato]:
جنازة تأجلت .. رحلات طيران تأخرت .. الشوارع تسكرت .. يعني مصالح الناس آخر اهتمامكم بس عشان چم واحد يبي يركض !! #سباق_الترايثلون
— رائدة – البحرين (@RaedaSabt) 6 dicembre, 2014
Un funerale è stato ritardato, gli aerei bloccati, le strade chiuse. Questo significa che gli interessi del popolo sono l’ultimo dei loro problemi, solo perché alcune persone vogliono correre!!
Ahmed Bucheery ha detto [en]:
The amount of stupidity is to make a race that would close al the roads in such small country #ChallengeBahrain
— • Ahmed | أحمد • (@AhmedBucheery) 6 dicembre 2014
Si deve essere veramente stupidi per organizzare una gara che blocca tutte le strade di un paese così piccolo
Mohamed Buali, residente di Muharraq seguito su Twitter da 3.890 utenti, nota:
لم أشاهد تنظيم او أزدحام بشوارع البحرين، او إضرار بمصالح الناس مثل ما اشهده الآن في #الحد #عراد و #المحرق #ترايثلون ##سباق_الترايثلون
— Mohamed Buali (@MohammedBuali) 6 dicembre 2014
Non ho mai assistito a questo tipo di organizzazione e di congestione sulle strade del Bahrain, o di danni agli interessi delle persone, come ho visto oggi a Hidd, Arad e Muharraq
Aggiunge:
بإنتظار مسئول محترم يتقدم بإعتذار للشعب وبإعتراف بالاخطاء وسوء التنظيم! في شخص عاقل يصك الشوارع المؤدية للمطار؟!! #سباق_الترايثلون #البحرين
— Mohamed Buali (@MohammedBuali) 6 dicembre 2014
Sto aspettando che un rispettabile funzionario ufficiale si scusi con le persone e ammetta gli errori e la pessima organizzazione. Quale persona sana di mente bloccherebbe le strade per l’aeroporto?
Su Vine, Mohammed Bucheeri ha condiviso questo video di passeggeri in cammino verso l’aeroporto con le loro valigie:
Bucheeri è particolarmente irritato dalla chiusura delle strade perché il funerale di suo cugino ha dovuto essere ritardato in quanto la famiglia e gli altri partecipanti non potevano raggiungere il cimitero. Ha mandato questo tweet a Shaikh Nasser:
إلى الشيخ ناصر ولد خالي متوفي وينتظرنا في المقبرة محد قادر يوصل للدفن والتشييع يرضيك ياطويل العمر؟ #ChallengeBahrain pic.twitter.com/TjnFPS4CxI
— Mohamed Bucheery (@MohdBucheery) 6 dicembre 2014
A Shaikh Nasser,
Mio cugino è morto e ci sta aspettando al cimitero.
Nessuno è in grado di raggiungerlo per la sepoltura
E’ una cosa accettabile?
In un altro tweet, condivide l'incontro un agente di polizia::
آقول حق الضابط عندي وفاة وابي اروح المقبرة يقول لي ارجع البيت في سباق والشارع مصكوك .. حسبي الله عليكم
— Mohamed Bucheery (@MohdBucheery) 6 dicembre 2014
Ho detto all’agente: abbiamo un lutto in famiglia e dobbiamo andare al cimitero. Mi ha detto di tornare a casa perché è in corso una gara e le strade sono chiuse.
Molti netizen hanno condiviso le foto di persone che camminavano lunghe distanze per raggiungere l’aeroporto. Abdulla Al Jalahma ha condiviso questa immagine del tabellone informativo dell’aeroporto e ha chiesto:
الخساير هاذي من الي راح يتحملها غير الشعب المسكين؟ #البحرين_صاكة #سباق_الترايثلون حسبنا الله ونعم الوكيل pic.twitter.com/CEn2c99Lpv
— عبدالله الجلاهمة (@Aljalhemi) 6 dicembre 2014
Chi, oltre ai poveri, dovrà affrontare le perdite?
La compagnia aerea nazionale del paese ha informato, dal suo account su Twitter, che i voli sono stati ritardati perché i passeggeri non arrivavano in orario all’aeroporto:
تعتذر #طيران_الخليج عن تأخير بعض الرحلات صباح اليوم بسبب تأخر بعض المسافرين عن الوصول لمطار البحرين في الوقت المحدد. pic.twitter.com/agN0jgNMS3
— Gulf Air (@GulfAir) 6 dicembre 2014
Gulf Air si scusa per i ritardi di alcuni voli questa mattina, causati dall’arrivo ritardato in aeroporto di alcuni passeggeri.
Il limite dei 140 caratteri per messaggio di Twitter potrebbe esser il motivo per cui la compagnia aerea, sponsor del triathlon, non è riuscita spiegare perché alcuni viaggiatori erano in ritardo per i loro voli.
Anche i pazienti e i dottori sono stati colpiti, riportano i netizen. Abdulla Al Jalahma ha scritto:
وردني قبل قليل خبر معاناة بعض مرضى الكلى البحرينيين حيث أنهم لم يتمكنوا من الحضور موعد الغسيل بسبب إغلاق الشوارع حياتهم في خطر #البحرين_صاكة
— عبدالله الجلاهمة (@Aljalhemi) 6 dicembre 2014
Ho appena saputo che alcuni pazienti malati di reni del Bahrain non sono stati in grado di effettuare la dialisi a causa del blocco delle strade. Questo mette le loro vite in pericolo.
Mohammed Bucheery ha condiviso la foto di un’ambulanza bloccata nel traffico:
سيارة الإسعاف لا تستطيع التقدم لخطوة بسبب الزحام وكان الله في عون المريض الذي بداخلها هذا كله بسبب #سباق_الترايثلون pic.twitter.com/NghYNlVZ61
— Mohamed Bucheery (@MohdBucheery) 6 dicembre 2014
L’ambulanza non riesce a muoversi di un centimetro nel traffico. Che dio aiuti il paziente che trasporta. Tutto ciò per il triathlon.
Abdulmonem Almeer riporta l’esperienza di un medico:
طبيبة خرجت من قلالي متجة المستشفى من الساعة ٨:٣٠ وهي الآن هي محشورة بالبسيتين والمرضى ينتظرونها وعمليات تم تأجيلها هل يعقل #سباق_التراثليون
— عبدالمنعم المير (@MonemAlmeer) 6 dicembre 2014
Una dottoressa è partita da Galali alle 8.30 e adesso è bloccata a Busaiteen. I suoi pazienti la stanno aspettando e ha dovuto ritardare delle operazioni. Si può immaginare una cosa simile?
Ma per le persone dei villaggi del Bahrain, vivere sotto le dure condizioni di sicurezza, iniziate dopo che le proteste pro-democratiche sono state represse nel paese nel marzo del 2011, le strade chiuse e i posti di blocco fanno parte della loro quotidianità.
Wasan si rivolge alle folle pro-regime su Twitter:
حسيتوا فالناس الي فالقرى؟ حسيتوا بالي صار في العكر يوم حاصروهم اسبوع؟ انتوا ساعتين مو مستحملين.. #سباق_الترايثلون
— Wasan (@wasanator) 6 dicembre 2014
Avete provato le sofferenze delle persone nei villaggi? Avete provato quello che è successo a Ekr quando hanno assediato il villaggio per una settimana? Non siete riusciti a sopportare le sofferenze per due ore.
احنا متعودين الشوارع تنصك عند مداخل مناطقنا و ننقع بالساعات و مانقدر نوصل مكان و العذر؟ نقطة تفتيش…اكلوها انتوا الحين. #سباق_الترايثلون
— Wasan (@wasanator) 6 dicembre 2014
Noi siamo abituati ad avere le strade bloccate all’ingresso delle nostre aree, siamo abituati ad aspettare per ore e a non poter raggiungere i posti dove vogliamo andare. Di solito il motivo è un posto di blocco della polizia. Adesso potete soffrire.
Mohamed Bueida paragona i pneumatici bruciati sulle strade dai contestatori e la chiusura delle strade per la gara:
اليوم الترايثلون ذوق الناس الموت عشان يرضون بالصخونة لا يبه حرق التواير وايد ارحم،ساعة والسالفة تخلص هذا اللي تبونه؟؟ #سباق_الترايثلون
— محمد بوعيدة (@Bueida) 6 dicembre 2014
Il triathlon di oggi ha mostrato la morte alle persone, così che potessero sopportare la febbre. Bruciare i pneumatici sulla strada è molto meglio (del triathlon) perché le strade riaprono in un’ora. E’ questo quello che volete?
I gruppi sostenitori del governo di solito accusano l’opposizione di bloccare le strade e di interrompere le loro vite, in particolare durante le proteste e quando bruciano i pneumatici sulle strade. Oggi, hanno il dente avvelenato per un altro motivo.

Un meme, ampiamente condiviso sui social media, del leader dell’opposizione Ali Salman, in cui dice che le strade chiuse non sono colpa sua.
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