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Russia: l'iPhone-monumento a Steve Jobs dopo la rimozione è stato messo all'asta

Categorie: Europa centrale & orientale, Russia, Citizen Media, Diritti gay (LGBT), Ultim'ora, RuNet Echo
Steve Jobs shows off the iPhone 4 at the 2010 Worldwide Developers Conference, 8 June 2010, photo by Matthew Yohe. CC 3.0. [1]

Steve Jobs mostra il nuovo iPhone 4 alla Worldwide Developers Conference, l'8 Giugno 2010, Foto di Matthew Yohe. CC 3.0.

Il controverso monumento [2] [it] russo dedicato a Steve Jobs fa di nuovo parlare di sé. La statua, a forma di iPhone e alta quasi due metri, è di proprietà della West European Financial Union (ZEFS), che l'ha installata nel piazzale della St. Petersburg State University of Information Technologies nel 2013, per poi rimuoverla solo il mese scorso, come gesto di condanna in seguito al coming out dell'amministratore delegato Apple, Tim Cook. Alcune notizie lasciavano intuire che la rimozione fosse avvenuta solo per ragioni di omofobia, cosa che ha causato una protesta globale. L'Università di San Pietroburgo, però, ha subito smentito, comunicando che la statua sarebbe ritornata al suo posto, appena terminate le riparazioni necessarie apportate dalla ZEFS.

Adesso, sembra chiaro che il gigantesco iPhone russo non tornerà al suo posto. Il primo dicembre infatti, la ZEFS ha annunciato che metterà all'asta la statua a chiunque si impegnerà a portarla all'estero [3] [ru, come tutti i link seguenti]. Il prezzo di partenza è di 5 milioni di rubli (circa € 75.000). “Basandosi su una votazione interna, la compagnia ha deciso di aprire un'asta. Circa la metà di coloro che hanno votato erano contro l'idea di riportare il monumento al suo posto a San Pietroburgo” ha spiegato [4] la ZEFS in un comunicato stampa.

Screen capture from ZEFS's website, where it advertises the auction for its Steve Jobs monument. [5]

Immagine presa dal sito della ZEFS, dove viene sponsorizzata l'asta per la vendita del monumento a Steve Jobs.

Tecnicamente l'asta è già in corso, malgrado la ZEFS affermi di non aver ancora ricevuto un'offerta idonea. Sembra che la compagnia stia già ricevendo delle offerte sulla pagina principale [5] del suo sito, in modo poco opportuno, attraverso l'interfaccia generale “feedback”.

Dopo la rimozione del monumento a Jobs, Vkontakte ha lanciato l'iniziativa “Save Steve [6],” offrendosi pubblicamente di coprire i costi di riparazione e di rimontare la statua nella sua sede principale, anch'essa a San Pietroburgo. Secondo l'annuncio di oggi della ZEFS, riguardo al prezzo di 5 milioni di rubli e sul fatto della promessa di portarla via dalla Russia, l'addetto stampa di Vkontakte, Georgy Lobushkin ha dichiarato [7] che la sua compagnia non contribuirà a tale “farsa”. Senza fare promesse concrete, Lobushkin ha detto che Vkontakte sta considerando di costruire il suo monumento a Jobs.