In Venezuela gli utenti di Twitter stanno mostrando la risposta alla censura che si sta avendo nei social media. I lettori del quotidiano Últimas Noticias [es, come i link seguenti, salvo diversa indicazione], infatti, hanno iniziato a ridicolizzare e ad indignarsi per un titolo della prima pagina del 12 gennaio con l'hashtag #TitulaComoUltimasNoticas (“fai i titoli come Úlitmas Noticias”), che è entrato nei trending topic nel giro di poche ore.
Últimas Noticias è uno dei maggiori quotidiani del Venezuela e ha fatto parte della grande vendita di mezzi di comunicazione avvenuta nell'ottobre del 2013 a favore di un acquirente sconosciuto. Da allora i lettori hanno notato un cambiamento drastico nella linea editoriale del quotidiano, soprattutto nelle questioni riguardanti il governo nazionale. Questa situazione e la censura su temi come la penuria e il rincaro dei prezzi del cibo [en] e come le proteste studentesche [en] avvenute all'inizio del 2014, hanno portato alle dimissioni per protesta di alcuni giornalisti.
È stata tuttavia la prima pagina del 12 gennaio a far indignare i lettori. Il titolo principale, infatti, sottolineava il successo della visita del Presidente Nicolás Maduro in alcune nazioni dell'OPEC al fine di stabilizzare i prezzi del petrolio, risorsa fondamentale del paese. Ai lettori è risultato difficile credere alla notizia dal momento che il prezzo del petrolio è crollato.
… y así es como se pierde credibilidad en un medio. ¿Como creerles otra noticia? #TitulaComoUltimasNoticias pic.twitter.com/WVv80x81kt
— PRETORIANO REGENTE. (@PRETORIANOREGEN) January 12, 2015
… ecco come si perde la fiducia in un organo di stampa . Come credere alle altre notizie?
“@millantweet: La Mentira Vs. La Verdad! La Ficción Vs. La Realidad! #TitulaComoUltimasNoticias pic.twitter.com/n6V4VpMstA“
— Freiner Meléndez (@Freiner96) January 12, 2015
Falsità vs Verità! Finzione vs Realtà!
Lo spirito dell'hashtag #TitulaComoUltimasNoticas è quello di denunciare la faziosità politica del quotidiano attraverso nuovi titoli satirici che ironizzano, per esempio, sugli scaffali vuoti dei supermercati e sulle lunghe file che le persone devono fare per acquistare del cibo.
#TitulaComoUltimasNoticias El pueblo feliz “haciendo cola para cuidar los alimentos”. Pdval de Tía Juana, edo Zulia. pic.twitter.com/rCODuayTCB
— Anthony P. Ovalles (@anthony301992) January 12, 2015
Cittadini felici che “fanno la fila per cercare cibo”. PDVAL di Tía Juana, Stato di Zulia.
#TitulaComoUltimasNoticias Venezuela presenta un Excedente de Anaqueles en Supermercados de Todo el País pic.twitter.com/sg1lEHXTzZ
— Vinicio Parra (@IngVinicioParra) January 12, 2015
In Venezuela c'è un surplus negli scaffali di tutti i supermercati del paese.
Altri, invece, hanno fatto battute sul prezzo del petrolio e i relativi “effetti”:
El petróleo cae a 37$ el barril y Venezuela se convierte en el país más feliz del mundo :) #TitulaComoUltimasNoticias
— Mr. Dundas (@ManuelAlejandC) January 12, 2015
Il petrolio scende a $37 al barile e il Venezuela diventa il paese più felice del mondo.
Sotto il governo di Hugo Chávez, in Venezuela molti mezzi di comunicazione sono stati chiusi, venduti o messi a tacere, e con la presidenza di Nicolas Maduro la censura è addirittura aumentata [en]. Inoltre, secondo un analista del Comitato di Protezione dei Giornalisti, le correnti riorganizzazioni nella stampa venezuelana fanno parte di una lunga operazione di indebolimento dei mezzi di comunicazione privati.