La “paga a passione” (letteralmente “passion wage” in inglese, dal coreano ‘열정페이’) è un termine emerso recentemente in Corea del Sud, in riferimento alla paga estremamente bassa retribuita ai giovani lavoratori, spesso meno del salario di base. I datori di lavori sperano che la “passione” dei loro impiegati possa in qualche modo compensare la mancanza di uno stipendio minimo.
Il termine è stato originariamente ispirato dal salario estremamente basso percepito dai giovani stagisti del rinomato fashion designer Lie Sang-bong [en], che ha ricevuto pesanti critiche da parte dei gruppi per i diritti dei giovani. Da allora, si sono susseguite molte altre testimonianze di “paghe a passione”. Quando questo popolare neologismo [ko, come tutti i link seguenti] ha iniziato ad essere sempre più comune nelle conversazioni e nelle storie di cronaca, il governo sudcoreano ha ordinato un monitoraggio dei presunti abusi dei giovani nella forza lavoro nazionale.
Il tasso di disoccupazione giovanile in Corea del Sud ha avuto il picco record del 9% a dicembre del 2014. Uno dei casi più scandalosi di “paga a passione” ha riguardato un'azienda produttrice di videogiochi online, che ha pubblicato un annuncio di lavoro che offriva ai doppiatori una ricompensa di “diverse centinaia di diamanti” per il loro lavoro, riferendosi però alla valuta di scambio utilizzata all'interno del gioco stesso, non ad un salario reale.
Gli utenti della rete hanno condiviso molti esempi simili di piccoli negozi di abbigliamento che pagano i propri modelli o fotografi con capi di abbigliamento, invece che con un vero stipendio.
Indignati, i giovani si sono rivolti ai social media per raccontare le loro esperienze di lavoro poco o per nulla retribuito, fatte solo per ottenere esperienza professionale. Molti hanno notato che i tirocini non pagati favoriscono i giovani provenienti da famiglie benestanti, che possono permettersi in ogni caso di pagare le spese primarie pur lavorando gratis.
수습, 견습, 인턴, 알바, 열정 페이.. 세월의 흐름과 함께 ‘착취’라는 역사적 단어도 다양하고 세련된 이름으로 발전을 거듭한다.
— 이진경 (@castellio) 8 gennaio 2015
Lavoro in prova, apprendistato, tirocinio, impiego part-time e adesso “paga a passione”… la parola “sfruttamento” si è evoluta col tempo, trasformandosi in modi sempre più sofisticati.
타인의 노동/재물/재능 등으로 이득을 보지만 그에 상응하는 댓가는 치르고 싶지 않은 경우 흔히 하는 짓이 그 노동등을 “숭고한 것”으로 만드는 거다. 가사노동, 육아노동, 강제징병, 그리고 최근의 열정페이, 재능기부 모두 이러한
— ㄱㅗㅏㄱㅅㅜㅈㅓㅇ (@ksj_0111) 24 gennaio 2015
Quando qualcuno vuole solo approfittare del lavoro, delle risorse e dei talenti altrui, ma non vuole pagare per essi, spesso trasforma quello stesso impiego in qualcosa di ‘sacro’. Lavori domestici, educazione dei figli, chiamata alle armi e, adesso, anche “paga a passione” e condivisione di talenti ne sono degli esempi.
진짜 공감 창작물도 창작하는데 드는 시간은 공짜가 아닌데… 열정페이 정말 진심을 다해서 싫어함 이건 좋은 기회이고 넌 이걸 좋아하니 희생해^^! 하는건 언제들어도 이해 할 수 없어…
— 료 (@ryoyell) 18 febbraio 2015
Sono completamente d'accordo. Tutte quelle ore passate a costruire dei contenuti creativi, non sono mica tempo libero. Odio davvero questa paga a passione. È come dire “visto che è una buona opportunità e sembra che ti piaccia, perché non ti sacrifichi per noi?”. Non seguo la loro logica.
Le “paghe a passione” sono particolarmente diffuse in campi che richiedono una guida da parte di supervisori, specialmente le industrie cosmetiche, culinarie e della moda, oltre a quelle in cui è necessario qualche tipo di connessione per trovare un lavoro, come le industrie creative di arte e fumetti.
주간연재나 특정장르는 어시를 고용하지 않으면 정상적인 연재가 불가능에 가깝지만 어시에게 최저시급을 줄 경우 연재할 수 있는 작가가 많지 않다. 열정페이는 어느 곳보다 만화쪽에서 뜨끔할 문제.
— 마늘오리 (@kyhasdf) 5 febbraio 2015
Per le pubblicazioni settimanali o per alcuni generi di fumetti, è praticamente impossibile rispettare le scadenze senza l'aiuto di qualche assistente, ma non esistono molti creatori di fumetti che possano permettersi di pagare un salario minimo ai propri assistenti. A dire il vero, sarebbe proprio il mondo dei fumetti quello in cui la situazione della paga a passione sembrerebbe più grave.
방송국에서 열정페이 피해자를 찾는다라… 멀리 가지 말고, 거기 AD, FD들한테 물어보시죠.
— 에사쿠 (@aircon77) 11 febbraio 2015
Si dice che i produttori televisivi stiano cercando delle vittime del sistema della paga a passione [per le loro coperture di cronaca]. Perché non date un'occhiata più da vicino? Fate queste domande ai vostri assistenti alla regia o ai direttori di studio [di basso livello e sottopagati].
이상봉뿐 아니라 수많은 문화예술 쪽이 열정페이 천국이지. 비슷한 계열 잠깐 몸담은 적 있다.술자리서 어떤 작가가 “요즘애들 너무 쉽게 얻으려고 해. 글쎄 저번엔 월급 100만원을 요구하더라니까”라고 말하는 걸 듣고 그 동네를 탈출하기로 결심했지.
— KIL Yong-chan (@inven_Kavo) 1 novembre 2014
A dire il vero, non ci si limita solamente al caso Lie Sang-bong. Le paghe a passione ormai si trovano quasi ovunque nel mondo dell'arte e della cultura. Una volta lavoravo in quel campo ed ho sentito dire da uno scrittore “i ragazzi di oggi vogliono soldi facili. Un giorno, lui o lei mi ha perfino chiesto di offrirgli/le 1 milione di dollari coreani come paga mensile!” [Equivalenti a 909 dollari americani, circa 100 dollari in più della paga minima di base]. Dopo aver sentito queste parole, sono scappato da quell'ambiente.
Quando alcune persone hanno indicato che il sistema dei tirocini non pagati è usato in molti altri Paesi del mondo, un utente di Twitter ha sottolineato:
무급 인턴제 운영으론, 이탈리아 예술계가 최악입니다. 식대와 차비 외 3-4년 무급 도제도 흔합니다. 일본의 유명 건축가들도 무급으로 인턴을 부립니다. 그런데, 그건 잘못된 겁니다. 미국 예술계에 무급 인턴이 흔하니까, 서울에서 그래도 되나요? — 임범묵 AKA 이정우 AKA 임근준 (@st_disegno) 29 gennaio 2015
Se si parla di approfittarsi del sistema dei tirocini non pagati, il campo artistico in Italia risulta uno dei casi peggiori. I tirocini non pagati possono andare avanti anche per due o tre anni. In Giappone, perfino gli architetti famosi usano apprendisti non pagati. Ma tutto questo non cambia il fatto che sia sbagliato. Pensate che sia giusto avere un sistema simile a Seoul, solo perché i tirocini non pagati sono comuni nel mondo dell'arte degli Stati Uniti?