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Depenalizzazione della marijuana in Giamaica: il resto dei Caraibi seguirà l'esempio?

Categorie: Caraibi, Giamaica, Citizen Media, Economia & Business, Politica, Religione, Salute, Scienza
"Ganja", photo by Justin Schuck, used under a CC BY-NC-ND 2.0 license. [1]

“Ganja”, foto di Justin Schuck, usata con licenza CC BY-NC-ND 2.0.

La Giamaica è stata per molto tempo l'isola caraibica che ha sviluppato un mondo liberale associato all'uso della marijuana.

Questa percezione potrebbe derivare dal fatto che la più grande icona globale dell'isola, il musicista reggae defunto Bob Marley [2] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione], era un impegnato Rastafariano [3], che fumava erba quotidianamente come se fosse un cammino verso una più profonda consapevolezza spirituale. In questo senso, l'erba potrebbe essere diventata sinonimo di Giamaica come la musica reggae, e nonostante i turisti si affollino dal Nord con il sogno di fumare sulla spiaggia rilassarsi [4], la cannabis è stata illegale [5] sull'isola fino ai tempi recenti.

Questo è cambiato il mese scorso- nel mese di nascita di Marley- quando la Camera dei Rappresentati [6] Giamaicana ha approvato la legge di decriminalizzazione del possesso di fino a due once di marijuana.  Inoltre, la nuova legislazione permette alle persone di coltivare fino a fino cinque piante per uso personale, le linee guida sono attualmente stabilite per la coltivazione e la distribuzione di marijuana a uso medico e per applicazioni religiose.

La legge ha permesso alla Giamaica, come prima nazione dei Caraibi, di fare un coraggioso passo verso un tentativo di regolarizzazione dell'uso della cannabis in una regione, dove nella maggior parte dei casi, la sua illegalità non ne ha limitato il consumo. In tutti i Caraibi, i sistemi giudiziari nazionali penalizzano molti altri reati  arretrati di possesso che non fanno altro che sporcare la fedina penale dei giovani.

La Giamaica si unisce a un numero di  altri paesi [5] che sono pionieri in questo approccio all'uso della marijuana. A agosto dell'anno scorso, Global Voices ha pubblicato una storia [7] nella quale viene suggerita questa decriminalizzazione che sarebbe potuta avvenire nei Caraibi. La Giamaica rimane l'unico più grande paese esportatore di marijuana [8] nella regione.

La reazione alla notizia su  Twitter è stata veloce. C'erano diversi tweets di congratulazioni per la legislazione, riconoscendo l'importanza del provvedimento:

Puff Puff Pass! La #Giamaica ha depenalizzato la #Marijuana! Grande passo per l'isola..Sempre in avanti e mai indietro…

I Caraibi sono in fermento per questa novità della legalizzazione della marijuana in Giamaica.

Alcuni utenti che si servono dei microblog si interrogano su quali benefici si possano trovare:

In #Giamaica, è recentemente passata la legge riguardo la #marijuana terapeutica. Che cosa vuol dire questo per la Giamaica? Quali sono i vantaggi per i veri giamaicani?

Ora che la #marijuana è stata depenalizzata in #Giamaica mi domando se @TourismJamaica sarà incrementato.

Questo utente di twitter pensa che questa mossa era da tempo attesa..

Era ora che la Giamaica depenalizzasse la marijuana in piccole quantità!

…mentre altri utenti sottolineano lo sviluppo la percezione dell'isola da parte dei paesi sviluppati:

Pensavano di averlo già quasi fatto: i parlamentari della #Giamaica hanno votato per la depenalizzazione #Marijuana

Novità: la #Giamaica depenalizza il possesso di piccole quantità di #marijuana. Come se qualcuno in Giamaica avesse piccole quantità di marijuana.

Tuttavita, negli stessi Caraibi, alcuni bloggers sono stati sorpresi dalla decisione:

Rishona Campbell ha scritto [32] un post intitolato ‘La Giamaica può ricavare profitto dalla legalizzazione della Marijuana':

This is a really surprising, but timely move by the Jamaican government. In spite of marijuana being so intrinsically tied into Jamaican culture, thanks to the Rastafarians [3], the laws of the country have prohibited its possession and use since 1913. […]

It seems that Jamaica [33] has grown hip to the changing climate globally [34] in regards to marijuana decriminalization. In all honesty, I thought that this would have happened much sooner in Jamaica, especially when the success of weed tourism in the Netherlands [35] proved that you could tolerate marijuana use, and not have society implode itself. Interestingly enough, the Netherlands actually allots for a lesser amount, 5 grams, for personal use. However the Netherlands allows public use, and it is fully legal. Whereas in Jamaica (similar to the states of California and New York in the United States), it is simply decriminalized.

Questo è davvero sorprendente, ma il governo giamaicano ha avuto un tempismo ottimo. Nonostante la marijuana sia legata in maniera intrinseca nella cultura giamaicana grazie ai rastafariani [3], la legge del paese ne aveva proibito l'uso e la possessione fin dal 1913. […]

Sembra che in Giamaica [33] sia cresciuto l'interesse riguardo il cambiamento climatico globale [34] in relazione alla depenalizzazione della marijuana. In tutta onestà, penso che questo sarebbe dovuto accadere prima in Giamaica, specialmente nel momento in cui il successo del turismo legato alla marijuana nei Paesi Bassi [35] ha dimostrato quanto si possa essere tolleranti all'uso dell'erba e non avere una società che implode. E’ abbastanza interessante come nei Paesi Bassi, una quantità per uso personale sia considerata  pari a 5 grammi. Tuttavia, nei Paesi Bassi è permesso usufruirne in pubblico in maniera completamente legale. Invece, in Giamaica (così come negli stati della California e New York negli USA), è solo depenalizzato.

Nel suo post [32] descrive alcuni modi grazie ai quali, lei pensa, che l'isola possa ottenere enormi profitti dalla raccolta e la vendita della droga, spiegando come sia la marijuana medica che il turismo legato alla cannabis potrebbe portare a dei rendimenti economici significativi. Inoltre, aggiunge che la Giamaica è situata in una posizione unica per poter sfuttare ” quasi completamente il marketing e tutte le cose relative alla marijuana”.

É una regione a favore dell'erba?

Tra molti utenti su Facebook, richieggia l'opinione di Trinidad e Tobago basata su Shaz Hudson, la cui reazione [36] alle novità della legislazione è stata:

we need to move with the times

Dobbiamo stare al passo coi tempi

E infatti, le altre giurisdizioni ne stanno decisamente prendendo atto. Il News Blog di Trinidad and Tobago riporta [37]:

With Caribbean neighbour Jamaica making moves to decriminalise marijuana, University of the West Indies (UWI) Professor Emeritus Kenneth Ramchand is renewing his calls for marijuana to be decriminalised in Trinidad and Tobago for medicinal purposes […] and pointed to a good argument for decriminalising for personal use in limited quantities.

Con la vicina dei Caraibi, la Giamaica, che fa passi avanti per depenalizzare la marijuana, il professore Emeritus Kenneth Ramchand dell'Universitàdelle Indie Occidentali (UWI) sta rinnovando le sue richieste per la depenalizzazione della marijuana a scopo medico […] e indica buone argomentazioni per l'uso personale in quantità limitate.

Rhisona Cambell, continuando con il suo post, sottolinea [32]:

St. Lucia, Trinidad & Tobago and Antigua all have leaders who have addressed the topic. They acknowledged at CARICOM [38] meetings that Jamaica is a leader in this area and are watching to see how they can make similar legislative moves in their own respective countries. Perhaps this is the type of peer pressure that Jamaica needs in order to make the right moves to turn marijuana from a proverbial villain, to an economic friend.

St. Lucia, Trinidad & Tobago e Antigua hanno tutti leader che hanno affrontato l'argomento. Loro hanno riconosciuto agli incontri CARICOM [38] che la Giamaica è il leader in questo campo e stanno osservando come potrebbero realizzare delle manovre legislative simili nei loro rispettivi paesi. Forse questo è il tipo di pressione da parte dei suoi pari di cui la Giamaica ha bisogno per fare le mosse giuste: il fine è di trasformare la marijuana da una proverbiale criminale a una amica economica.

Scalando nuove vette

Sarà il tempo a dire se la Giamaica ha effettivamente  dato il via alla legalizzazione della marijuana nei Caraibi, ma il blog di carattere satirico The Late O'Clock News [39], che è l'unica fonte di notizie legittime nei Caraibi, sostiene che possa aver aiutato lo sviluppo di questo lungo processo:

Trinidad and Tobago will become the second, but more important country in the Caribbean to legalize the growth, sale and lighting up of marijuana. The ‘Just Gimme D Light and Pass the Dro’ Bill of 2015 is hoped to be passed unanimously in the House of Representatives [in] April this year […]

In between puffs the Minister stated ‘Of course we weren’t going to let Jamaica show us up like that. T&T has always been a leader in the Caribbean, and anything Jamaica can do we can do better!’

Prime Minister Kamla Persad-Biessessar took full credit for the landmark legislation. During a press conference at the Diplomatic Centre the PM proudly proclaimed ‘I have always promised that your government would take our country to new heights but few predicted how high we aspire to be!’

Trinidad e Tobago diventerà il secondo, ma più importante, paese dei Caraibi a legalizzare la crescita, la vendita e consumo di marijuana. Si spera che il programma  “Dammi solamente da accendere e passala” del 2015 sia approvato all'unanimità nella Camera dei Rappresentanti a aprile di quest'anno […]

Tra uno sbuffo e l'altro il Ministro ha dichiarato: ” Di certo non avremmo lasciato che la Giamaica ci rappresentasse in quel modo. T&T sono sempre stati un leader dei Caraibi, e qualsiasi cosa faccia la Giamaica noi possiamo farla meglio!”

Il Primo Ministro Kamla Persad-Biessessar ha acquisito alta credibilità come punto di riferimento legislativo. Durante una conferenza stampa al Centro Diplomatico il PM ha orgogliosamente affermato: ” Ho sempre promesso che il vostro governo avrebbe scalato nuove vette ma in pochi hanno predetto quanto in alto aspiriamo arrivare!”

Il blog ha anche anticipato [39] umoristicamente un boom economico relativo al cibo che sarà consumato da chi fa uso di marijuana:

Many local businessmen in the food service industry (chiefly doubles and corn soup vendors) are looking forward to a sudden and rapid increase in revenue after the bill passes in Parliament. As one vendor in Arima said: ‘To put it bluntly, we go have reelll [real] people to feed cuz men will be coming out like mad to satisfy some food cravings. Trust I.’

Molti uomini d'affari locali dell'industria alimentare (principalmente fornitori di minestre e zuppe di mais) stanno aspettando con impazienza un’ improvvisa e rapida crescita di profitti non appena il disegno di legge passerà in Parlamento. Precisamente, un fornitore ha affermato:” Senza mezzi termini, abbiamo davvero persone a cui dare da mangiare perchè gli uomini impazziscono pur di soddisfare alcune voglie di cibo. Fidatevi di me”

Attualmente, la nuova legge sta generando molte idee, a partire da gruppi che stanno proponendo ” Cooperative per la Ganja”  [40]composti di agricoltori di erba giamaicana, fino agli appassionati di marijuana che immaginano [41] un futuro prospero di turismo legato all'erba.