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Porto Rico celebra i primi matrimonio tra persone dello stesso sesso, ed era ora

Categorie: America Latina, Caraibi, Portorico (USA), Citizen Media, Diritti gay (LGBT), Diritti umani, Good News
The US Supreme Court's ruling not only declared marriage equality in the United States, but also declared it for Puerto Rico, too. Image by José Madera, used with permission.

La sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti non solo ha dichiarato l'uguaglianza del matrimonio negli Stati Uniti, ma l'ha anche dichiarata per Porto Rico. Immagine di José Madera, usata con permesso.

Dopo la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, del 26 giugno, che ha dichiarato l'uguaglianza costituzionale del matrimonio in tutti gli Stati Uniti e i suoi territori, il governo di Porto Rico ha annunciato [1] [vi] che avrebbe avviato i processi necessari per conformarsi alla decisione della Corte.

I risultati si sono potuti vedere domenica 16 agosto, quando oltre 60 coppie dello stesso sesso hanno formalizzato il loro impegno reciproco, in un matrimonio di massa, nella Vecchia San Juan, [2] [es, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] sotto una pioggia che era più che gradita.

In nessun modo la pioggia aveva smorzato l'energia di coloro i quali si erano riuniti lì. Dopo molti mesi di siccità, la pioggia fu vista come una benedizione per la cerimonia:

Quale migliore regalo poteva fare Dio ai gay nel giorno del loro matrimonio, se non quello di danzare nella pioggia durante la siccità.

L'evento fu celebrato senza intoppi, nonostante ci fosse nelle vicinanze un gruppo di religiosi che protestavano contro il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Tuttavia, va detto che vi erano esponenti di altre fedi e confessioni cristiane (per non parlare dei Pastafariani, che credono nel famoso Mostro degli Spaghetti Volante) che non solo hanno supportato i matrimoni con la loro presenza ma hanno benedetto le unioni officiando ad alcuni matrimoni.

For many, it was the first time they could express their feelings about each other so openly. Image by José Madera, used with permission.

Per molti di loro era la prima volta in cui potevano esprimere apertamente i loro sentimenti. Immagine di José Mader, usata in modo autorizzato.

Per le coppie che si sono sposate quel giorno, l'esperienza è stata profondamente emozionante. [4] Alcune di queste coppie vivevano insieme già da molti anni e altre avevano anche dei figli, un risultato impressionante considerando quanto Porto Rico sia socialmente conservatore.

Tra i sostenitori del matrimonio tra persone dello stesso sesso vi erano dei sentimenti contrastanti quando la sentenza della Corte Suprema fu annunciata per la prima volta — tanta gioia e un po’ di incredulità, come espresso dal seguente tweet:

È incredibile poter vivere per raccontarlo: Gli Stati Uniti e Porto Rico hanno riconosciuto il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

In quell'occasione, Amárilis Pagán (@AmarilisPagan [6]), un'aperta sostenitrice dei diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer (LGBTQ) e direttore esecutivo del Proyecto Matria, ha esortato tutti a continuare a lottare per la piena uguaglianza:

Fatto! Ora andiamo avanti con il programma per lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender (LGBT): adozione, vite senza violenza, accesso ai servizi medici e altro ancora.

Il difensore dei diritti umani Pedro Julio Serrano ha festeggiato il fatto che le coppie dello stesso stesso potrebbero ora sposarsi a Porto Rico, ma ha anche ricordato agli altri membri della comunità LGBTQ [9] che devono ancora ottenere il riconoscimento legale dei loro diritti:

…queda lograr, entre muchas otras luchas, que las personas transgéneros y transexuales puedan ir a este mismo Registro Demográfico, que hoy hace historia, para que puedan atemperar sus certificados de nacimiento con el género que les pertenece. Es lo justo, es lo correcto y es tan inevitable como el día que hoy vivimos.

…dobbiamo ancora ottenere, tra le altre lotte, che le persone transgender e transessuali possano accedere allo stesso Registro Demografico, che oggi sta facendo la storia, in modo che anche loro possano abbinare i loro certificati di nascita al loro genere. È giusto, è giusto ed è inevitabile come il giorno che viviamo oggi.