Global Voices: Addio “Online.” Benvenuto HTTPS!

la traudizione del nostro dominio, in evidenza le modifiche apportate

Il 7 novembre 2014 Ethan Zuckerman [en, come gli altri link, eccetto ove diversamente segnalato] ha annunciato che stava per combattere. Il dominio che per un decennio avevamo tanto desiderato era disponibile ed Ethan, cascasse il mondo, era determinato ad appropriarsene.

Il dominio in questione era globalvoices.org e, se le cose fossero andate per il verso giusto, sarebbe stato l'indirizzo che i visitatori di Global Voices avrebbero visualizzato sui loro browser dal primo giorno di vita del sito nel 2005. A quell'epoca, tuttavia, il dominio era di proprietà di AmericaSpeaks, organizzazione di impegno civile senza scopo di lucro che si rifiutava di venderlo. L'alternativa era il lungo e ingombrante globalvoicesonline.org, che abbiamo imparato ad amare nonostante fuoriuscisse dai margini dei nostri biglietti da visita e abbia portato alcuni a chiamarci “Global Voices Online”.

Il nostro intrepido leader pronto per la battaglia.

Il nostro intrepido co-fondatore, Ethan, pronto per la battaglia.

Nel corso degli anni abbiamo tenuto d'occhio AmericaSpeaks e il suo dominio, fino a quando, all'inizio del 2014, abbiamo saputo che dopo 19 anni stava chiudendo e abbiamo avuto qualche promettente ma, in definitiva, vana conversazione con gli incaricati alla liquidazione dell'attività di AmericaSpeaks. Il 7 novembre Ethan ha annunciato che globalvoices.org era di nuovo sul mercato e che stava per lanciarsi in una gara di offerte su GoDaddy per ottenere il dominio. Dopo avergli augurato buona fortuna siamo rimasti in attesa per alcune ore con il fiato sospeso e le dita incrociate, ognuno stringendo il proprio talismano portafortuna.

“aggiudicato”

Alle 18:07 EDT (24:00 ora italiana) dello stesso giorno abbiamo ricevuto un'e-mail con oggetto “aggiudicato”. “Ebbene…”, scriveva Ethan, “siamo finalmente i proprietari di globalvoices.org”.

Se non vivessimo tutti sparsi per il mondo, avremmo sicuramente stappato una bottiglia di champagne. Ma anche così, l'esultanza virtuale si è fatta sentire con esuberanza. Poche settimane prima avevamo festeggiato il 10° anniversario del nostro primissimo post su Global Voices, e nel giro di poche settimane avremmo celebrato il nostro 10° anniversario ufficiale. Non potevamo chiedere regalo migliore: vedere finalmente combaciare alla perfezione i nomi della nostra organizzazione e del nostro dominio!

Da HTTP ad HTTPS

Acquisire un nuovo dominio è un conto, implementarlo nella vastità dei nostri oltre 30 siti collegati tra loro sulla nostra piattaforma multilingue WordPress è tutta un'altra cosa, soprattutto se abbinato al passaggio dal protocollo HTTP al più sicuro HTTPS, in programma da molto tempo.

PERCHÉ HTTPS? Il traffico internet che viene trasferito attraverso i siti HTTP non è criptato, rendendo quindi facile intercettare e tracciare i dati e il comportamento degli utenti. Il protocollo HTTPS, invece, fornisce una crittografia che può essere decifrata soltanto dal proprio browser e che impedisce agli intercettatori di visualizzare, modificare o copiare i dati dell'utente.

Negli ultimi mesi, il nostro tecnico di Montreal Jeremy Clarke, con l'aiuto di Carl Alexander, ha lavorato per gestire i complessi e intricati elementi di questi due procedimenti, indipendenti ma tra loro interconnessi.

Il 15 settembre abbiamo effettuato la migrazione del dominio abilitando il protocollo HTTPS permanente per tutti i nostri principali siti. Ora https://www.globalvoices.org è l'indirizzo visualizzato dai browser quando visitate il sito principale di Global Voices in inglese. Anche i sottodomini come Rising Voices (qui la pagina in italiano) e le versioni tradotte figurano sotto l'URL globalvoices.org.

Parallelamente a questo passaggio, l'URL di Global Voices Advocacy (qui la pagina in italiano), da tempo conosciuto tra i membri e gli amici della community con il più conciso “Advox”, ha subito un drastico taglio di nove caratteri rispetto all'URL precedente, diventando il più snello https://advox.globalvoices.org. Nelle prossime settimane saremo fieri di presentare Advox come nostro nome ufficiale nel logo e marchio del sito.

Il nostro lavoro non termina qui. Pur avendo introdotto il protocollo HTTPS per tutte le pagine, siamo consapevoli di dover ancora lavorare su alcuni aspetti della crittografia della nostra piattaforma per rispettare i più recenti protocolli di sicurezza. Nonostante ciò, siamo orgogliosi di aver fatto questo passo avanti e ringraziamo Ethan, Jeremy e Carl per averlo reso possibile con il loro duro lavoro!

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