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La campagna elettorale in Myanmar si gioca sui ‘like’ degli elettori

Categorie: Asia orientale, Myanmar (Burma), Citizen Media, Elezioni, Politica
A thumbs up sign resembling the Facebook 'Like' icon and a painted flag of Myanmar. Image by Kurious, CC License, Pixabay

Un pollice in su con i colori della bandiera del Myanmar che ricorda l’icona del “like” di Facebook. Immagine di Kurious, CC License, Pixabay.

Questo articolo [1] [en, come tutti i link seguenti] modificato da Yen Snaing e uscito originariamente su The Irrawaddy, un sito indipendente di notizie del Myanmar, viene ripubblicato su Global Voices come parte di un accordo per la condivisione dei contenuti. Le elezioni in Myanmar del prossimo 8 novembre sono viste da molti osservatori internazionali come un importante processo di transizione del paese verso la democrazia.

A 55 giorni di distanza dalle elezioni nel Myanmar, previste per l’8 novembre, i candidati hanno iniziato a sondare il terreno della loro campagna elettorale – specialmente tramite le loro tastiere – per ottenere consenso degli elettori.

Prevedibilmente, grazie all'enorme popolarità dei social network, molti candidati negli ultimi giorni hanno scelto Facebook come mezzo per guadagnare consensi nella loro corsa al Parlamento, e si può osservare un flusso costante sui social media con i ritratti e le foto delle attività dei candidati, sin dall'8 settembre, quando è iniziato ufficialmente il periodo di campagna elettorale.

Zin Ni Ni Win, una candidata appartenente alla Lega Nazionale per la Democrazia (NLD) della città di Pakokku, nella Regione di Magway, dopo aver dichiarato la propria candidatura alle elezioni ha immediatamente ottenuto consensi da parte di migliaia di follower. Grazie ad una foto che la ritrae giovane e raggiante e ad una foto in compagnia di Aung San Suu Kyi, Presidente della Lega Nazionale per la Democrazia, entrambe pubblicate sulla sua pagina Facebook. All’inizio del mese, non appena Zin Ni Ni Win ha creato il suo profilo i “like” sulla sua pagina Facebook sono balzati alle stelle, fino a superare i 25.000.

‘Non possiamo astenerci dall'uso dei social media’

Nay Phone Latt, un altro candidato appartenente alla Lega Nazionale per la Democrazia (NLD) e fondatore della ONG MIDO (Myanmar ICT for Development Organization), ha detto che il team responsabile dei media online ha redatto un elenco delle informazioni dei candidati che sarà pubblicata sul sito ufficiale del partito.

In un’epoca in cui vi è un forte aumento della connettività in Myanmar, Nay Phone Latt ha affermato che i social media giocano un ruolo fondamentale per permettere ai candidati alle elezioni di raggiungere un maggior numero di elettori.

If we want to campaign toward youths and the middle-aged, we cannot refrain from using it.

Se vogliamo promuovere la campagna elettorale tra i giovani e tra le persone di mezza età, non possiamo astenerci dall'uso [dei social media n.d.T.].

Ha affermato ciò osservando anche che internet potrebbe facilmente fungere come mezzo di istigazione all'odio.

L’impegno sul web è un fenomeno tutto nuovo per il popolo birmano, che ha visto poco o nulla in termini di “campagna virtuale” durante le elezioni politiche del 2010; ciò era dovuto alla trascurabile diffusione di internet nel paese, all'indifferenza provocata dai prezzi alle stelle delle SIM card e dalla percezione secondo cui le elezioni sarebbero state manipolate.

Cinque anni dopo, le società di telecomunicazioni estere hanno diminuito i prezzi delle SIM card contribuendo così ad un aumento dell’utilizzo del telefono cellulare. Il partito Unione, Solidarietà e Sviluppo (USDP) ha emanato riforme sufficienti a convincere più di 90 partiti politici a partecipare alle imminenti elezioni.

Diffusione dei loro messaggi in rete

Min Zayar Oo, un candidato alla Camera Bassa e membro del Partito Nazionale di Mon (MNP), ha utilizzato per primo il suo account Facebook per informare i suoi “follower” che la sua candidatura era in fase di revisione. Dopo aver superato la verifica delle credenziali, ha utilizzato la pagina per condividere volantini elettorali e materiali educativi disponibili in rete per gli elettori.

It has been a long time that I have been using social media. … I am well-connected with most Moulmein accounts. Some people also redistribute my information.

É passato molto tempo da quando ho iniziato ad utilizzare i social media… Sono connesso con la maggior parte degli account della città di Moulmein. Ci sono anche alcune persone che divulgano le mie informazioni.

Min Zayar Oo ha detto ciò riferendosi alla capitale dello Stato di Mon.

La maggioranza dei candidati del Partito Nazionale di Mon sono in rete, ha detto, aggiungendo anche che i candidati più anziani del partito non molto pratici nell’utilizzo di internet hanno ingaggiato ragazzi giovani per gestire i loro account.

Computer users in Myanmar. Photo by Manaw Htun, Copyright @Demotix (6/12/2014) [2]

Netizen al computer in Myanmar. Foto di Manaw Htun, Copyright @Demotix (6/12/2014)

Nang Shwe Kyar, candidata per il Partito Democratico Wun Thar Nu, ha detto che utilizzava il suo account Facebook per diffondere la sua politica e le attività tra il pubblico ed anche per ottenere maggiore visibilità. Pure altre tre candidate del suo partito, ha detto, utilizzavano Facebook come parte delle loro strategie elettorali.

Sei milioni di utenti Facebook in Myanmar

Michael Suantak, program manager della Phandeeyar, un'organizzazione locale che sostiene l’innovazione di tipo sociale, ha affermato che, sebbene l'utilizzo dei social media come mezzo di propaganda in rete ha un “buon potenziale”, tuttavia l’efficacia di tale sensibilizzazione deve essere ancora verificata.

Dei 51 milioni di abitanti del Myanmar sono circa 6 milioni gli utenti di Facebook, secondo le stime di Suantak, il quale afferma inoltre che i due terzi di questi utenti vivono nelle due più grandi città del paese, Rangoon e Mandalay, e nella capitale Naypyidaw.

Suantak ha sottolineato che i “Mi piace” di Facebook non si tradurranno necessariamente in voti l’8 novembre. Egli ha inoltre aggiunto che la scarsa connettività dimostra che le campagne elettorali attuate sui social media avrebbero un'adesione limitata tra gli elettorati rurali, i quali costituiscono la maggioranza nel paese.

Dato il nuovo territorio in rete che i candidati stanno percorrendo in queste elezioni, Suantak ha affermato che la mancanza di “alfabetizzazione digitale” potrebbe portare a delle complicazioni nell’invio e nella ricezione di informazioni sulle elezioni.

“I candidati stanno solamente facendo foto e postando parole. Hanno bisogno di una strategia. Manca inoltre l’esperienza e la dimestichezza del pubblico, utile per filtrare le notizie false e quelle autentiche,” ha affermato Suantak, avvertendo che questi account falsi potrebbero essere utilizzati per scagliarsi contro i candidati oppure per provocare malcontento.

Mantenere gli elettori aggiornati

Shwe Mann, relatore dell’Union Parliament, negli ultimi mesi ha ottenuto molta popolarità su Facebook, una tendenza che persisterà per tutto lo svolgimento della campagna elettorale nelle prossime settimane. Durante il fine settimana ha postato una foto che lo ritrae durante la campagna elettorale nella sua città natale, Phyu, dove concorrerà per un posto nella Camera bassa del Parlamento come membro del Partito Unione, Solidarietà e Democrazia (USDP).

Per Hla Swe, un altro deputato dell’USDP con un grande successo su Facebook, i social media servono a mantenere gli elettori aggiornati su quello che fa. Ha affermato:

It’s not good not to share what one does. I think I should tell the public what I do. That’s why I use Facebook. For example, I went to a village, I met with villagers, took photos and posted them, saying I serve their needs.

Non è una cosa positiva non condividere le proprie azioni. Credo di dover informare il pubblico delle mie decisioni. Ecco perché utilizzo Facebook. Per esempio, quando mi reco in un villaggio, incontro gli abitanti, scatto delle foto e le pubblico sul web dicendo di essere a loro disposizione per ogni loro necessità.

E mentre l'importanza di Facebook e degli altri social media è ben visibile nella sfida del 2015, Hle Swe sta cercando di capire come misurare le reazioni conseguenti alla pubblicazione di ogni post.

If I post a status, I get about 2,000 ‘likes’ and 100 comments. I assume the 2,000 people are those who like me, and the 100 are those who don’t like me.

Se pubblico un post, ottenendo circa 2.000 “Mi piace” e 100 commenti. Suppongo che le 2.000 persone siano quelle a cui piaccio e che i 100 commenti siano stati scritti dalle persone a cui non piaccio.