Struttura del Governo Statale mette in pericolo l’ ”ultimo polmone” di Oaxaca

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Immagine del sito di costruzione El Fortín Hill (Cierro Fortín), l'ultimo spazio verde di Oaxaca. La costruzione è stata eseguita senza consultazione pubblica e contro i suggerimenti degli esperti. Foto: Masde131.

El Fortín Hill è molto conosciuto perché ospita La Guelaguetza [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], il più importante festival organizzato dal governo di Oaxaca, che ogni anno ospita milioni di turisti. È anche l'ultimo spazio verde nella città di Oaxaca, secondo il Consiglio per la Difesa del Patrimonio Culturale e Naturale dello stato di Oaxaca (Pro-Oaxaca).

Adesso, è minacciato dalla costruzione di un centro congressi autorizzata dal governo.

Fortín Hill è una “zona naturale protetta”, dichiarata tale dal governo di Oaxaca nel 2004 e ha lo status di Parco Nazionale. Si estende su un'area di 87 ettari, il parco è pieno di alberi di leccio, eucalipto, jacaranda e altre specie, minacciate, adesso, dal progetto di costruzione.

Il progetto prevede un costo di 600 milioni di pesos (circa 35 millioni di dollari) — 133 volte le abitazioni nella città di Oaxaca. La statistica è fornita dal Fronte per la Difesa di El Fortín, un movimento che ha riunito più di 50 organizzazioni, milioni di persone di Oaxaca e artisti, come il pittore Francisco Toledo e l'artista Markoa Vasquez. I participanti del movimento hanno protestato contro la distruzione ambientale della zona attraverso una chiusura simbolica del sito, cartelli vistosi, locandine poste di fronte la Cattedrale della città e scioperi della fame.

Il governatore dello stato, Gabino Cue, ha risposto in modo aggressivo alle richieste dei protestanti, affermando che la costruzione del Centro Congressi andrà avanti. Secondo quanto riportato, dopo la costruzione, durante un raduno, i lavoratori hanno attaccato i manifestanti pacifici, alla fine gli attivisti hanno sostenuto che il governante era responsabile dell'attacco.

I membri del Fronte della Difesa di El Fortín Hill (FDCF) hanno sostenuto che il governo fosse responsabile degli attacchi violenti dove una donna è rimasta ferita…

I vicini hanno anche segnalato un'eccessiva militarizzazione della città. Dalle elezioni federali del 2015 [es], le truppe dello stato sono state posizionate in modo strategico nella capitale di Oaxaca e, a quanto pare, l'esercito deva restare lì, dopo gli insegnanti della Coordinamento Nazionale dell'Insegnamento (CNTE) di Oaxaca, il più grande movimento di insegnati del paese conosciuto come Sezione 22, ha organizzato un boicottaggio elettorale su tutto lo stato, impedendo l'allestimento delle urne elettorali.

Lo stato di Oaxaca ha una delle più grandi popolazioni indigene del Messico e moltissime risorse naturali (con più di 300 concessioni minerarie sul territorio), lo stato è stato storicamente governato da leggi indigene, un sistema di autogoverno, conosciuto come “usos y costumbres“.

Voci e testimonianze

L'1 giugno 2015, senza preavviso, è cominciata la costituzione dell'apparato che è giunto a El Fortín. Secondo Odilia Sanchez, una residente della zona, non c'è stato alcun precedente prima che iniziasse il lavoro.

Diversi residenti si sono organizzati per contrastare la costruzione del “Congresso di Oaxaca e del Centro Culturale.” Hanno raccontato aneddoti di famiglie che vivevano nella zona e sono state sfollate negli anni 70 durante la costruzione del Guelaguetza Auditorium, sostenendo che qualcosa di simile stesse accadendo a El Fortín.

“La buon'anima di mio padre ha piantato diversi alberi qui, tutti i vicini lo hanno aiutato a piantare alberi a El Fortín Hill,” ha affermato Irais Tapia, un residente di Oaxaca, avvalorando la testimonianza di un altro residente, Emilia Garcia: “Stavo piangendo… per gli alberi!”

Secondo Juan José Council, direttore dell'Istituto per la Natura e la Società di Oaxaca, il governo di Oaxaca non ha presentato la valutazione di un impatto ambientale richiesta per il progetto.

Gustavo Esteva, direttore dell'Universidad de la Tierra di Oaxaca, dice:

Es atroz, es una aberración que ese Centro de Convenciones se construya en el Fortín, (…) necesitamos proteger eso que tiene un sentido prácticamente sagrado para nosotros, es el único espacio verde que nos queda en la ciudad.

È atroce, è un'anomalia costruire questo Centro Congressi a El Fortín, (…) abbiamo bisogno di proteggere questo spazio che possiede un significato nascosto per noi, è l'unica zona verde rimasta in città.

L'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) non ha autorizzato il progetto della costruzione del Centro Congressuale e Culturale. In un comunicato [es], sostengono di aver rilasciato una comunicazione al governo di Oaxaca, dove lo consigliano di non costruire il Centro Congressi a El Fortín Hill dal momento che “le strutture architettoniche proposte influenzeranno parecchio il paesaggio storico e culturale della città.”

INAH consiglia al governo di Oaxaca di non costruire a El Fortín

I rappresentanti dell'INAH hanno anche invitato i cittadini a proteggere la zona, dal momento che rappresenta “un'importante risorsa per Oaxaca e per il Messico che è patrimonio mondiale dell'UNESCO.

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