Molti non sanno, anche a causa della scarsa copertura mediatica, che lo Yemen è in guerra da quasi sette mesi. Sono trascorsi 200 giorni da quando la coalizione guidata dall'Arabia Saudita [en, come i link successivi salvo diversa indicazione] ha cominciato i bombardamenti, il 26 marzo 2015, per respingere l'avanzata degli Houthi (un gruppo affiliato con la setta degli Zaidi appartenente al ramo sciita dell'Islam) e ha imposto un blocco navale sui suoi principali porti. Molti Yemeniti tuttavia non sono concordi riguardo l'effettiva data di inizio della guerra; molti sostengono che questa sia iniziata il 21 Settembre 2014 quando gli Houthi hanno conquistato la capitale Sana'a.
L'ultimo rapporto umanitario dell'Ufficio per la Coordinazione degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite (il cui acronimo inglese è UNOCHA), emanato il 29 Settembre 2015, indica che centinaia di abitazioni civili e infrastrutture, inclusi ospedali e scuole, sono stati distrutti dalle esplosioni, da quando è iniziato il conflitto inoltre numerosi civili sono stati costretti a scappare dalle loro case. Negli ultimi mesi di guerra sono stati registrati i seguenti dati:
No. of deaths 5,248
No. of injuries 26,191
No. of IDPs 1.4 m
Affected population 21.1 m
People targeted 11.7 m
numero di morti: 5248
numero di feriti: 26191
IDPs (persone costrette a lasciare la loro casa): 1,4 milioni
persone che hanno risentito della guerra: 21,1 milioni
persone colpite dalla guerra: 11,7 milioni
Il report indica anche che durante i primi sette mesi del 2015, in Yemen è stato registrato un numero maggiore di morti e feriti civili rispetto a qualsiasi altro luogo della terra. La maggior parte degli eventi si sono verificati nelle aree più densamente popolate.
Oltre alle morti civili su larga scala, negli ultimi sette mesi anche le infrastrutture dello Yemen sono state distrutte.
L'Alto Commissariato dell'Onu per i Diritti Umani (UNCHR) riporta che:
310 civilian infrastructures were partially or completely destroyed by coalition air strikes and ground fighting throughout Yemen, which include 160 private homes and 150 civilian public infrastructures.
53 health facilities were damaged or affected.
96 schools were damaged, while 67 were used by armed groups in 18 affected governorates.
At least 15 heritage sites, including the United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO) World Heritage Site of Old Sana’a and the Seera Castle in Aden were damaged by the armed conflict
310 infrastrutture civili sono state parzialmente o completamente distrutte dai bombardamenti della coalizione, tra cui 160 abitazioni private e 150 infrastrutture pubbliche.
53 strutture sanitarie sono state danneggiate o hanno risentito dei bombardamenti
96 scuole sono state danneggiate, mentre 67 sono usate da gruppi armati in 18 diversi governatorati Almeno 15 siti storici, tra cui il sito UNESCO della città antica di Sana'a e il Castello Seera ad Aden sono stati danneggiati dal conflitto armato
I siti non sono stati danneggiati solamente dai bombardamenti aerei della coalizione, ma anche da razzi e combattimenti via terra da parte degli Houthi. Alcuni siti sono stati anche utilizzati per scopi militari dagli Houthi e dai reparti militari fedeli all'ex presidente Ali Abdullah Saleh che sta combattendo dalla loro parte.
Lo Yemen dipende dall'importazione di cibo e carburante per far fronte ai bisogni fondamentali della popolazione. Più del 90% del cibo fornito alla popolazione è importato. La guerra e il blocco navale imposto dalla coalizione ha ulteriormente aggravato la già tragica situazione umanitaria, creando una drammatica carenza di cibo, carburante e medicinali. Gli Houthi d'altra parte, hanno messo sotto assedio la città di Taiz, come avevano fatto precedentemente a Aden, bloccando l'arrivo di acqua potabile e medicine, come riportato [ar] dall'organizzazione Muwatana Organization for Human RIghts (Mwatana). Con il proseguire della guerra la crisi umanitaria sta peggiorando, si stima che più di 22 milioni di yemeniti -l'80% della popolazione- abbia bisogno di assistenza umanitaria.
Entrambe le parti del conflitto (la coalizione guidata dai Sauditi e gli Houthi supportati da Saleh) hanno violato la leggi umanitarie internazionali e le leggi internazionali sui diritti umani, come riportato da Amnesty International, Human Rights Watch e l’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Nel corso il trentesimo Consiglio per i Diritti Umani, una bozza di risoluzione Onu redatta dai Paesi Bassi ha chiesto all'OHCHR di inviare una missione Onu che riferisca riguardo la situazione dei diritti umani in Yemen, in modo da stabilire i fatti e le circostanze riguardo ogni violazione del diritto internazionale. L'Arabia Saudita ha bloccato la proposta, offrendo la propria soluzione, che non prevede però nessun meccanismo di investigazione delle violazioni del diritto internazionale che una missione di ricerca sui fatti potrebbe scoprire.
Mentre i dati e le statistiche su questa guerra sono sorprendenti ci sono anche ovviamente tragedie personali -storie di perdite e sofferenze che non vengono riportate. La guerra in Yemen sta uccidendo persone, distruggendo case e soprattutto, sta lacerando il tessuto sociale del paese.
Il movimento SupportYemen si è impegnato a documentare come il conflitto abbia provocato enormi spaccature nella società yemenita:
Gli yemeniti su Twitter hanno utilizzato gli hashtag #200Days e #Yemen200DaysofWar per condividere i loro pensieri sulla guerra.
Nei suoi tweet, Nadwa Al-Dawsari ricorda come la guerra sia iniziata quando gli Houthi hanno conquistato la capitale Sana'a, e hanno in seguito coinvolto la città di Taiz che è stata posta sotto assedio e privata dell'acqua potabile.
It is not #200days of war because war did not start in March 26, 15. It started in Sep 2014 when #Houthis took over Sanaa by force. #Yemen
— Nadwa (@Ndawsari) October 11, 2015
Non sono #200giorni di guerra perché la guerra non è iniziata il 26 marzo 2015, è iniziata nel settembre 2014 quando gli #Houthis hanno preso Sana'a con la forza. #Yemen
#Taiz is still under siege. Women traveling around n a hope to find some drinking water. #Yemen#YemenCrisis#200dayspic.twitter.com/W6slOMx8ik
— Nadwa (@Ndawsari) October 12, 2015
#Taiz è ancora sotto assedio. Le donne si danno da fare sperando di trovare dell'acqua potabile. #Yemen#YemenCrisis#200days
YemenPosts, la principale fonte di notizie sullo Yemen in lingua inglese, ha twittato una serie di immagini scioccanti su ciò che la guerra ha causato.
5882 civilians KILLED in 200 DAYS of war in #Yemen#اليمنpic.twitter.com/X6dRxU9bk1
— Yemen Post Newspaper (@YemenPostNews) October 11, 2015
26250 civilians escaped death & injured in 200 days of war in #Yemen#اليمنpic.twitter.com/YUqP8QJIaX
— Yemen Post Newspaper (@YemenPostNews) October 10, 2015
26250 civili fuggiti morti & feriti in 200 giorni di guerra in #Yemen#اليمن
200 DAYS of WAR in #Yemen 100,000 airstrikes & nearly 30,000 killed or injured pic.twitter.com/fiY2wpoL3Z
— Yemen Post Newspaper (@YemenPostNews) October 10, 2015
200 GIORNI di GUERRA in #Yemen 100000 attacchi aerei & quasi 30000 morti o feriti
71300 HOMES destroyed in 200 days of war in #Yemen#اليمنpic.twitter.com/EwXtpvCaxC
— Yemen Post Newspaper (@YemenPostNews) October 11, 2015
713000 CASE distrutte in 200 giorni di guerra in #Yemen#اليمن
274 factories/companies DESTROYED in #Yemen during 200 days of war #اليمنpic.twitter.com/oEKyWpDric
— Yemen Post Newspaper (@YemenPostNews) October 11, 2015
274 fabbriche/imprese DISTRUTTE in #Yemen durante 200 giorni di guerra #اليمن
Nasser Maweri ha condiviso un articolo sulla brutalità della guerra e i pericoli che i bambini sono costretti ad affrontare:
#200Days Six Months of Brutal War in #Yemen Puts Millions of Children in Danger http://t.co/D5Jw8D05aV via @HuffPostUK
— Nasser Maweri (@NasserMaweri) October 11, 2015
#200Days una guerra brutale che si prolunga da sei mesi in #Yemen ha messo milioni di bambini in pericolo
Sadeq Al-Wesabi riflette riguardo a chi siano i veri vincitori della guerra e sulle conseguenze sociali per gli yemeniti.
The only winners of #Yemen200daysOfWar are weapon dealers, black market traders and qat sellers #Yemen
— Sadeq Al-Wesabi (@sadeqalwesabi) October 11, 2015
Gli unici vincitori di #Yemen200daysOfWar sono i commercianti di armi, i trafficanti del mercato nero e i qat seller #Yemen
#200Days of deep social division among Yemenis that cannot be healed for many years to come #Yemen#Yemen200
daysOfWar
— Sadeq Al-Wesabi (@sadeqalwesabi) October 11, 2015
#200Giorni di profonde fratture sociali tra gli yemeniti che non potranno essere curate per molti anni a venire #Yemen#Yemen200daysOfWar
Ahmed Jahhaf ha condiviso i sentimenti provati da molti yemeniti durante la guerra.
#200Days Of War, Losses, Horror & Continuous Suffering In YEMEN #Yemen200daysOfWarpic.twitter.com/VQ98sVlulL
— عشوائيات قلم Jahaf (@A7medJa7af) October 11, 2015
#200Days di guerra, perdite, orrori & continua sofferenza in YEMEN #Yemen200daysOfWar
Ahmed Ali Ahmed è intervenuto con il seguente tweet.
#200days of slow destruction of every beautiful thing in Yemen . Of scary sounds like the one I am hearing now waiting for our turn #Yemen
— Ahmad Ali Ahmad (@jaguarofYemen) October 11, 2015
#200days di lenta distruzione di ogni cosa bella in Yemen. Di rumori spaventosi come quello che sto sentendo io ora aspettando per il nostro turno #Yemen
Ahlam Hashem ha descritto le durissime condizioni di vita in assenza dei beni di prima necessità, come l'elettricità e il carburante, come un balzo indietro nel tempo fino al medioevo.
#200days of reliving the Medieval era #Yemen
— Ahlam (@Ahlam8Hashem) October 11, 2015
Mohamed Al Muntasir and Mohammed Al-Hajjaji hanno twittato sull'aggressione operata dagli Houthi.
Houthis hijacked the state, terrorized & starved millions, massacred thousands, while their cult followers cheered on. #200Days#Yemen
— Mohamed Al Muntasir (@arabianofelix) October 11, 2015
Gli Houthi hanno dirottato lo stato, terrorizzato & affamato milioni di persone, ne hanno massacrate centinaia, mentre gli appartenenti al loro culto li hanno sostenuti #200Days#Yemen
#Yemen200daysOfWar of #Houthi continuous killing & destruction of Yemeni souls & belongings in the name of fighting #America & #Israel !
— Mr Mohammed (@M_alhajjaji) October 11, 2015
#Yemen200daysOfWar di continue uccisioni da parte degli #Houthi & distruzione delle anime degli yemeniti & della loro appartenenza pretendendo di combattere l’ #America e #Israel !
Hisham Alomeisy, un analista politico che vive a Sana'a, ha riassunto la sua intera esperienza in un singolo tweet.
After #200Days of war? 84% of #Yemen pop need humanitarian aid 5000+ Killed Social fabric shred Cities, economy, infrastructure destroyed..
— Hisham Al-Omeisy (@omeisy) October 11, 2015
Dopo #200Days di guerra? L'84% della popolazione dello #Yemen necessita di aiuti umanitari, + di 5000 uccisi, il tessuto sociale ridotto a pezzi. Città, economia e infrastrutture distrutte..
Indipendentemente da quanto la guerra in Yemen si prolungherà ancora, la perdita di vite umane e i danni al paese hanno già provocato un pesante arretramento del paese. Queste ferite si protrarranno per gli anni a venire, sia che il conflitto duri ancora 20 giorni o altri 200.